ritorno in topic... posso dire la mia? con tutto il rispetto possibile ed immaginabile che ho per tutti voi...ma non staremo esagerando? in altre discussioni ci infervoriamo dicendo che i giovani d'oggi non hanno rispetto nè morale nè senso civico...e poi escono fuori racconti che talvolta sfiorano l'incredibile... parlo come padre...se sapessi che qualcuno prende di mira pesantemente mio figlio per il fatto che può essere goffo o per il suo strabismo...beh, penso che il bulletto in questione dovrebbe cercare i denti nel depuratore delle acque di Roma. Non entro nel merito di eventuali offese od altro a mia figlia. Provate a ragionare come genitori...
Quoto...almeno le cappellate in faccia ecc (vere o meno) eviterei di scriverle, quella è violenza, e io a vedere una scena così avrei rotto qualche culo.
ma infatti io ero partito elencando le cose che facciamo e che vanno contro il nostro modo di essere in pubblico... passi per le bravate tipo citofoni suonanti o scherzi goliardici... @ killer...e se ti cementassero la porta di casa??
il mio non era uno scherzo. ho fatto la iena, ho solo messo in evidenza una cosa. e ricordo che le mutande le ho solo aggnciate, non le ho tirate su. e nemmeno erano mie o gli ho chiesto di cacarsi addosso il discorso del perseguitaare, non era riferito aatti di bullismo o altro, ma visto che questo era anche assai stronzetto, gli sono tornati indietro con gli interessi alcuni comportamenti e spifferamenti ch aveva fatto. forse un filo di bullismo l hanno avuto i miei amici (e io pure ma senza esagerare o mettere le mani addosso a nessuno!) con un loro superintelligente compagno di scuola, anche lui pero' ben prima se le era ben cercate. ma questa e' un altra storia
Non hai capito: era una nostra amica, che ci frequentava e ci conosceva bene, alla fine si è messa a ridere anche lei, mica l'abbiamo fatto ad una sconosciuta.:wink: Aggiungo: qualcuno se la trombava anche in privato. Poi se uno non conosce l'ambiente e il modus vivendi universitario, il nostro in particolare, non potrà mai cogliere le sfumature tra bullismo e goliardia. Ad esempio capitava di frequente che delle amiche rimanessero a dormire da me o io da loro, quando condividi una casa o un letto, quando sei ubriaco e ti tengono la fronte mentre rimetti, si crea una confidenza per cui sbatterglielo in faccia diventa una mossa buffa ma non offensiva. Oppure se esco dal bagno nudo o vedo un'amica in perzoma a mezzo metro che si veste, alla fine non ci fai neanche più caso.:wink: Un'altra era prassi spogliarla quando veniva a studiare da noi, farla sdraiare con la schiena sulle mattonelle fredde, simulare uno stupro e via dicendo, ma la prima che rideva fino alle lacrime era lei.
Il fatto che sei fuori di casa e ci sono altre persone aiuta l'instaurarsi di questo cameratismo. Ma dipende anche dalle persone che trovi, se becchi i secchioni che pensano solo a studiare e non sono predisposti a "vivere" è inutile..
però questo discorso è un po' rischioso...perchè si rischia di giustificare e avallare anche il nonnismo...che spesso e volentieri è un vero e proprio atto di sopraffazione.
Lette le tue avventure, e soprattutto questa ultima considerazione, posso affermare che torino, il politecnico e soprattutto ingegneria dell'autoveicolo sono un posto malsano.
Mah.. che dire? Io non sono mai andato a scassare le balle alle matricole anche quando ero fuori corso. La compagnia che ho avuto all'università è cambiata negli anni ma era eterogenea come età, c'erano i diciottenni insieme a chi aveva dieci anni di più. Se il diciottenne era una persona interessante lo frequentavo, altrimenti no, ma non gli ho mai mancato di rispetto. Ci facevamo i cavoli nostri, anche perchè ad Urbino il passatempo dello studente era la canna, le serate squallide ai collegi, i discorsi filosofico-comunisti, vestirsi con la roba presa dai bauli in soffitta delle nonna e atteggiarsi da intellettuale. A noi non ce ne poteva fregar di meno, ci interessava la figa, ridere, le macchine.. i ristoranti, bere.. il Pascià tutti i mercoledì sera. Alla fine eravamo quelle 15-20 persone che facevano vita a se, io di nonnismo non ci vedo nulla.
Considerà che io ho fatto il primo anno nel '91... Probabilmente anche ad Urbino qualcosa sarà cambiato, dicono che ci sia molta crisi, molti adesso vanno a Rimini.