qualcuno di voi è andato a vederlo?? vi è piaciuto??? cosa ne pensate?? a me è piaciuto tantissimo, una buona continuazione del primo che rispecchia i tempi moderni
E piaciuto molto. Sceneggiatura imprevedibile, cast notevole. A mio avviso gli mancano 5 minuti di Gordon Ghekko alla vecchia maniera, più cinico e spaccone. Però merita di essere visto.
visto,per essere un seguito,è fatto benino,non è a livello del primo,ma cmq si vede bene,e vale i soldi spesi.
Non arriva ai fasti del primo (uno dei miei film preferiti) ma scorre che è un piacere. Il finale è un pò fesso, se si fosse fermato 5 minuti prima sarebbe stato meglio. Comunque dopo tutta questa attesa avevo una gran paura di rimanere deluso, e non è stato così!
quindi non è come un Allenatore nel pallone(mi rifiuto ancora di vederlo) o eccezionale veramente secondo me(uscito all'intervallo dal cinema).. merita la visione?
quoto anch'io..... bel film ( è piaciuto anche alla mia ragazza, che considerando il fatto che non va pazza per certi tipi di film, è tutto un dire..... e tra l'altro non aveva visto neacneh il primo...). certo, il primo wall street, con Gordon al massimo dello splendore, bud fox al massimo della voglia di riscatto sociale, ecc..... è inarrivabile, ma questo lo si sapeva...... ps: l'allenatore nel pallone 2 non andare a vederlo, esci col nervoso per aver visto rovinato un capolavoro......
Non mi è piaciuto per nulla. Niente a che vedere con le qualità del primo, la spolveratina di amore paterno da parte di un cinico come Gekko secondo me ha aggiunto tratti di assurdo ad una storia che IMHO non sta in piedi. IMHO sono riusciti ad evitare di scadere nel filmetto del cacchio solo grazie ad un paio di attori blasonati e ad una storia che presenta uno sviluppo non prevedibile; imprevedibilità che si trasforma in assurdità con quel lieto fine nel quale lo squalo più crudele della Hollywood degli ultimi 25 anni si trasforma in San Francesco da Assisi che devolve l'obolo per salvare una povera famigliola. Wall Street è stato un racconto di cinismo, condito di crudeltà, opportunismo, falsità, ecc., dove l'atto finale è costituito dall'allievo che avvelena il maestro; questo sequel invece è il racconto di una vita perfetta che viene prima sconquassata e poi riassestata dall'arrivo di uno squalo che non ha nemmeno la forza di essere tale (non si capisce perchè). Mi piace molto Oliver Stone, ma questo film più che l'evoluzione del primo mi è sembrato l'ultima succhiata di sangue gratuita alla tragedia finanziaria americana, solo un modo in più per spremere il limone, questa volta dal lato cinematografico Per quanto mi riguarda bocciato su tutti i fronti, dopo averlo atteso a lungo lo ritengo la più grande (e per ora unica) delusione che mi abbia mai dato Stone; mi aspettavo un film senza peli sulla lingua riguardo a fatti concreti, ed invece ho trovato un minestrone in cui sono stati buttati il sedano vecchio recuperato dal fondo del frigo (impersonato per esempio dalle rimembranze in smoking di Sheen-Fox) e le carotine fresche che vanno tanto di moda oggi (i due fighetti ricchi, belli, impomatati ed innamorati)
Però la battuta di Michael Douglas a Josh Brolin "here's the deal: you stop lying about me and I'll stop telling the truth about you" in un contesto come quello del party in cui Douglas a tutti gli effetti è quasi un imbucato mentre Brolin è il re della festa a mio parere è memorabile Rimarchevole anche il fatto che Brolin, il nuovo squalo, non impensierisca mai nemmeno seriamente Douglas mentre Charlie Sheen lo metta alle corde
E' proprio questo quello di cui parlo: una sequela di assurdità che non hanno ne capo ne coda, l'incoerenza di un Gekko a parole in palla ma nei fatti senza palle (che giro di parole /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20">). Ho seguito tutto il film scuotendo la testa.
Nel primo episodio probabilmente in puro stille anni 80 c'era uno sfarzo che adesso mi sembra molto ridimensionato. Non c'è un equivalente di gadget come il telefonone oppure la macchinetta per fare le palline di sushi.
Copio e incollo da altro topic Aggiungo che Shia Labeouf è poco credibile nella parte del giovane broker in carriera e il conflitto fra la figlia di Gekko, idealista e irredenta, e il padre è un cliché visto e rivisto in centinaia di altre produzioni hollywoodiane
W. sempre di Stone infatti è stupendo e caustico. Non capisco questa divagazione vanzinesca con WS 2 dopo un film di quella caratura, sopratutto da parte di un regista che ormai può permettersi di dire quel che vuole.
Premetto che cinematograficamente IMHO che sia un buon film è incontestabile (non esci pensando che sarebbe stato meglio farti un paio d'ore di sonno). Il vero problema è il bagaglio di aspettative che ha suscitato, qui si gioca la vera partita: c'è chi si aspettava un documentario d'inchiesta sulla finanza odierna (alla M. Moore, appunto) e chi una storia che ci facesse riabbracciare Gekko per l'ultima volta (presumibilmente). Evidentemente tu aspettavi il primo. Ma io e te ci occupiamo di finanza, ed i documentari d'inchiesta li va a vedere solamente chi già conosce l'argomento; questo è un film che doveva riuscire anche al botteghino per Stone, e comunque un film rivolto alla massa. L'ho visto la prima volta a Manhattan (al Tribeca Cinemas, 1 miglio a piedi da Wall Street) e dalla faccia della gente e le riflessioni degli amici che erano con me traspariva la stessa tua opinione; ma sono tutti operatori finanziari. L'ho rivisto qui (al Delle Palme a via dei Mille, il resto dei cinema l'avevano già tolto al mio ritorno in Italia) e già si assisteva ad una scena completamente diversa; gente soddisfatta del film, che aveva colto il messaggio di Stone: la crisi non ha cambiato nulla, prepariamoci alla prossima bolla. Insomma, per me è un film che ha fatto il suo dovere per la massa e comunque ha regalato delle repliche fedeli ( a partire dai vertici di Goldman Sachs e JPMorgan per finire a Tim Geithner) ed una ricostruzione parziale ma attenta a chi in questi contesti ci campa. Per concludere, su Shia Labeouf la pensiamo in maniera diversa: quando ho fatto uno stage per BoA erano in gruppo con me una decina di giovani (eravamo tutti sotto i 25) a cui probabilmente nessuno avrebbe dato due lire in mano. Nessun Gekko in erba, facce pulite e viso da bambini. Tre anni dopo uno di loro (se non due) è 'proiettato verso l'Olimpo'. Basta farsi un giro nel Financial District e ne incontri a bizzeffe; secondo me Stone è stato coraggioso e bravo a rischiarlo. :wink:
Si è evidente che da operatore del settore mi aspettassi migliori approfondimenti sui fatti del 2007/2008, soprattutto considerando cosa era stato capace di realizzare Stone da Salvador in poi. Ad esempio alla vicenda della Company lasciata affondare da Fed e governo potevano essere dedicati più di 5 minuti approfittando tra l'altro di uno straordinario caratterista come Frank Langella. Stone invece ha puntato (forse spinto dallo showbiz hollywoodiano) sulla storia già vista del bene contro il male. Nel complesso è un film che si fa vedere ma che imho non lascerà traccia. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">