Dalla prima M3 serie E30 alla nuova e “cattivissima” GTS è già passato un quarto di secolo. Ripercorriamo la storia di questa auto, entrata nel cuore di tanti appassionati IN SOLE DUE SETTIMANE - Con l'uscita di produzione della "supercar" M1, nel 1981, la BMW decise di dare il via a delle versioni dalle caratteristiche spiccatamente sportive derivate da modelli di serie. La "leggenda" vuole che Eberhard Von Kuenheim, l'allora amministratore delegato della BMW, chiese a Paul Rosche, responsabile della divisione sportiva Motor Sport, di realizzare un motore sportivo per la serie 3. Rosche e il suo team, in sole due settimane di lavoro crearono un quattro cilindri partendo dal sei della M1. Come ha ricordato Rosche in recenti interviste, “una domenica guidai l’auto fin sotto casa di von Kuenheim, dove gliela consegnai per fare un giro di prova. Quando tornò, mi disse: ‘Bene. Mi piace’. E così nacque l’M3”. M3 E30 (1985-1992) - La prima M3 (foto qui sotto) viene presentata nel 1985 al Salone di Francoforte. Rispetto alla berlina dalla quale deriva, la M3 ha un aspetto decisamente vistoso, grazie al grosso spoiler posteriore, le bandelle sottoporta e i passaruota maggiorati. Il “cuore” è un 2.3 aspirato a quattro cilindri da 200 CV (195 con il catalizzatore). Grazie al peso di soli 1.200 kg, la M3 “corre” fino a 230 km/h. Negli anni successivi il motore viene rivisto fino a raggiungere i 238 CV della versione “Sport Evolution” con cilindrata cresciuta a quasi 2,5 litri. Nel 1989 la BMW presenta anche una versione cabrio, prodotta in 783 esemplari. Il "mito" della M3 nasce anche grazie alle corse: tra la fine degli anni 80 e gli inizi del 90, le versioni da corsa della M3 dominano le principali competizioni destinate alle vetture turismo. M3 E36 (1993-1999) - Con la seconda generazione, la M3 si “imborghesisce”: il suo aspetto diventa meno vistoso e sotto il cofano pulsa un sei cilindri in linea 3.0 da 286 CV. Nonostante la M3 serie E36 (foto qui sotto) metta sul piatto della bilancia 1.460 kg, le prestazioni sono ragguardevoli: 250 km/h e 0-100 km/h in 6 secondi. Nel 1994 debutta la versione cabrio e, per la prima volta, la berlina. Un anno più tardi le M3 ricevono un nuovo motore, sempre a sei cilindri in linea, ma 3.2 e in grado di erogare 321 CV. Nel 1997, infine, viene offerto come opzione il cambio robotizzato SMG: è un successo, una M3 su due lo monta. M3 E46 (2000-2006) - La terza generazione è tra quelle più amate dagli appassionati. Il motore 3.2 viene rivisto profondamente e, grazie all'adozione di un variatore di fase, sia all'aspirazione sia allo scarico, offre 343 CV a ben 7.900 giri. “Numeri” che permettono alla M3 serie E46 (foto qui sotto) di raggiungere i 250 km/h (autolimitati) e “bruciare” lo 0-100 km/h in 5,2 secondi. Modifiche anche al cambio robotizzato, che assume la sigla SMG II, che guadagnava passaggi di marcia regolabili su diversi livelli di di velocità. Proposta anche con carrozzeria cabrio, ma non berlina, della M3 E46 viene ancora oggi ricordata la versione CSL del 2003. Più leggera di 110 kg, per l'ampio uso di carbonio per la carrozzeria e l'abitacolo, la M3 CSL dispone di 360 CV, cambio SMG II ulteriormente “affinato”, cerchi in lega di 19 pollici con pneumatici “semi-slick” (omologati per l'uso stradale) e impianto frenante potenziato. M3 E92 (2007- oggi) - Seguendo una filosofia che ha visto le M3 diventare sempre più potenti, ma anche confortevoli, tanto da poter essere usate anche come auto da tutti i giorni, sull'attuale generazione arriva un motore 4.0 V8 da 420 CV. In grado di girare fino a 8.300 giri, permetterebbe alla M3 (foto qui sotto) di arrivare a 280 km/h (senza limitatore) e scattare da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi. Nel 2008, insieme alla versione cabrio che va ad affiancare la coupé (con tetto in carbonio) e la berlina, viene presentato il cambio robotizzato a doppia frizione a sette rapporti (denominato DKG) che sostituisce il “vecchio” SMG II. Come per la M3 E30, anche per la serie E92, la BMW realizza un esemplare unico che va ad aggiungersi alle serie di Art Car, le BMW personalizzate nell'estetica da famosi artisti (. La base di partenza è la M3 GT2 da corsa che ha vinto la 24 Ore del Nürburgring . M3 GTS E92 (2010) - L'ultima creazione della Motor Sport, è la M3 GTS, una versione alleggerita della M3 coupé. Come la rivale Porsche 911 GT3 RS, la M3 GTS nasce per dare il meglio tra i cordoli di un circuito, anche se è omologata per circolare su strada. Rispetto alla M3 “normale” i freni sono stati potenziati, le sospensioni irrigidite e al posto delle panchetta c'è un roll-bar, mentre i sedili anteriori sono tipo a “guscio” con cinture a sei punti, come sulle auto da corsa. Privata di molti comfort, come i pannelli fonoassorbenti, il climatizzatore e la radio, la BMW dichiara per la GTS un peso a secco inferiore ai 1.500 kg contro i 1580 in ordine di marcia della M3 coupé. Questo, unito al motore V8 cresciuto a 4,4 litri ed in grado di erogare 450 CV fa sì che la M3 GTS, secondo la casa tedesca, raggiunga i 305 km/h e impieghi solo 4,4 sullo scatto da 0 a 100 km/h. Disponibile solo con il cambio robotizzato a doppia frizione DKG, la M3 GTS costa circa 140.000 euro, praticamente il doppio della M3 coupé dalla quale deriva.
non essere cosi' pessimista. Ora ci viene da dire cosi' ma chissa che fra 15 anni tu non dica: Con la nuova M3 My2025 aspirata e' finita la storia della M
no... si dira'.. ahhhhhhhhhh che bello... un ritorno alle origini /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />!!! comunque... un giorno... una M entrera' nel mio garage... !!! non so quale... ma ci sara'!!!
Il mio garage appena vinco al superenalotto (ormai dovrebbe essere questione di giorni) lo riempiro di M!!!
La bmw motorsport ha pubblicato un video per il compleanno dell' m3 guardatelo e bellissimo: [YOUTUBE] [/YOUTUBE]