non sono intervenuto fin'ora ma ora mi sento obbligato! quel poliziotto ha fatto una cavolata di quelle enormi, maiuscole, ma tu quando l'hai visto un poliziotto con l'arma in mano? me lo dici, per cortesia? come fai ad affermare cose del genere? spero che quando ti capiterà di essere rapinato in mezzo a un parco il poliziotto in borghese che si sta facendo la passeggiata in santa pace dopo una giornata di m... si giri dall'altra parte!! (a me per fortuna è capitato che quel poliziotto stressato ha tolto l'arma dalla fondina e l'ha messa alla tempia di quel bast...)
perdonami, hai riperso una parte del pensiero di Pleiadi ma nn ne ho forse intuito l'attinenza con il tuo. Ho nn mi sono capito , o state dicendo la stessa cosa.:wink:
Guardi, le rispondo solamente per farle notare che lei non ha capito per nulla il senso del mio pensiero. Per il resto la invito a fare un uso intensivo di camomilla. Buonanotte.....e riposi bene.
A me sembra che in Italia chiunque faccia a fondo il proprio mestiere sia considerato come un extraterrestre. Detto questo, il poliziotto di cui parli è un omicida, non spetta a noi giudicare se colposo o volontario, ma comunque un omicida e se ne sta bello e buono a casa in attesa di processo. Se non fosse stato un poliziotto cosa sarebbe accaduto? Il difetto d'informazione su questi fatti, a cosa è dovuto? Fare l'agente di polizia o il carabiniere è una scelta, non una costrizione, e non mi sembra che ci siano difficoltà nel reperire personale, quindi che significano discorsi del tipo: "mi faccio il culo per ..." o "tutto il giorno con il culo sulla 156"? Le difficoltà sono proprie di ogni mestiere, perchè le FdO sembrano sembre vittime di ogni accaduto? Premesso che sono quasi astemio, dulcis in fundo, per me chi si mette alla guida di un veicolo dopo aver bevuto, accetta il rischio che questa cosa comporta, sia in termini di legge che in termini di vite umane.
Se permetti per quanto possa aver sbagliato mi sembra giustissimo che stia a casa e non in carcererimo perchè mancano i presupposti per una custodia cautelare,secondo perchè se un pluripregiudicato che guida ubriaco falcia 4 giovani vite ed ora fa il modello...beh...mi fermo và...
Ma perchè, mi chiedo io, non riuscite a capire il significato delle risposte? P.S.: rimane sempre, in modo incontrovertibile, il fatto che tu e tutti i tuoi colleghi, in virtù del libero arbitrio, questo lavoro l'avete scelto.
Ti riferivi al post di 335. Piuttosto chiaro, tu invece non capendo il significato più ampio ti soffermi su dettagli poco costruttivi.
io non capisco che cavolo vuol dire sta frase... puoi accusarmi di tutto...ma assolutamente no di essere poco costruttivo...e le mie risposte sul forum lo confermano...sono sempre il primo che cerca di creare discussioni positive e mai senza un capo nè una coda come quest'ultima tua accusa.
Allora, riporto il testo di 335 "A me sembra che in Italia chiunque faccia a fondo il proprio mestiere sia considerato come un extraterrestre. Detto questo, il poliziotto di cui parli è un omicida, non spetta a noi giudicare se colposo o volontario, ma comunque un omicida e se ne sta bello e buono a casa in attesa di processo. Se non fosse stato un poliziotto cosa sarebbe accaduto? Il difetto d'informazione su questi fatti, a cosa è dovuto?" Su questo si può tranquillamente dire che proprio silenzio non c'è stato, se ne è discusso eccome e, se se ne sta a casa, è perchè così prevede la legge. "Fare l'agente di polizia o il carabiniere è una scelta, non una costrizione, e non mi sembra che ci siano difficoltà nel reperire personale, quindi che significano discorsi del tipo: "mi faccio il culo per ..." o "tutto il giorno con il culo sulla 156"? Le difficoltà sono proprie di ogni mestiere, perchè le FdO sembrano sembre vittime di ogni accaduto? Premesso che sono quasi astemio, dulcis in fundo, per me chi si mette alla guida di un veicolo dopo aver bevuto, accetta il rischio che questa cosa comporta, sia in termini di legge che in termini di vite umane." Su questo sono pienamente d'accordo e sottoscrivo. Tu Lorenzo78, su cosa ti soffermi? Su quel mentecatto di rumeno che ha falciato 4 ragazzi e che non ha nulla a ache vedere con quello che dice 335, qui si parla di FdO. Ti è chiaro il concetto adesso?
secondo me dovresti prendere una camomilla,ti leggo un po' troppo agitato e non capisco quale sia il problema di cio' che ho scritto...io ho spiegato perchè l'agente di Ps giustamente sta a casa e non in carcere portando a paragone fatti ben piu' gravi...oppure vogliamo paragonare cio' cher avviene tutti i giorni restando impunito con l'incidente dell'operatore delle fdo? non capisco dov'e' il problema del mio intervento...vuoi farmi bannare per off topic??? boh...
Mi trovi completamente in disaccordo per due ordini di ragioni: - La custodia cautelare in carcere è una limitazione della libertà personale dell'imputato che si applica prima della sentenza per esigenze cautelari processuali (pericolo di fuga o di inquinamento delle prove) o se vi sono esigenze di tutela della collettività (reiterazione dei reati) nell'ipotesi in cui si proceda per reati gravi e sussistano gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell'indagato o dell'imputato. Questo significa che può essere incarcerato anche un soggetto completamente estraneo ai fatti, spesso soggetti sottoposti a custodia cautelare non sono nemmeno rinviati a giudizio. In sostanza spesso la custodia cautelare è uno strumento usato per ottenere informazioni (Di Pietro docet). Nel caso di specie invece, non esistono i presupposti per la custodia cautelare, ma ci troviamo di fronte ad un soggetto su cui non vi è alcun dubbio che abbia commesso un reato. A questo punto mi domando, e domando a chi mi sa fornire una risposta: un sospettato (ricordo che Italia dovrebbe prevalere la presunzione d'innocenza come in tutti gli stati democratici) di un reato può essere incarcerato fino a 6 anni, ed un omicida certo può attendere tranquillamente a casa sua una sentenza? Che la legge sia sbagliata e che le FdO non abbiano alcuna responsabilità, credo che non vi sia dubbio, ma che si difenda un omicida solo perchè collega ... In ultimo se un pluripregiudicato e pluriomicida fa il modello, sempre un problema di leggi è, ed in questi casi il mal comune non fa mezzo gaudio.
qua nessuno difende nessuno...si applica la legge:il collega è incriminato per omicidio volontario con dolo eventuale che è un po' diverso dall'omicidio doloso...non aveva la volonta' di uccidere ma ha accettao il rischio che tale evento potesse manifestarsi...altra storia l'omicidio colposo per il quale non è mai previsto nemmeno l'arresto...non mi pare proprio quindi vengano fatti sconti a qualcuno,tutt'altro...
ragazzi, evitiamo si scada di nuovo in baruffa. io sono onestamente combattuto, come mlti, tra al "pietà" x una mossa avventata di un poliziotto e la realtà dei fatti, che cmq ha ammazzato x una avventatezza un ragazzo. nè un martire nè un santo. e sta cosa è riflesa dai due "schieramenti". che ognuno vede le sue ragioni, ahimè nel ben e nel male con torti e ragioni. di confronto si deve trattare, MAI uno deve convincere l'altro. Non siamo su arancia meccanica dove si può fare il lavaggio del cervello :wink:
Questa volta mi trovi d'accordo su tutti i fronti, non penso e non ho mai pensato che il tuo collega (o ex collega che dir si voglia) volesse uccidere quel ragazzo, ma avendo sparato ad altezza d'uomo su di un veicolo con persone a bordo deve avere messo in conto questo rischio, sicuramente lo avrà sottovalutato e ne pagherà le conseguenze. Non capisco cosa significhi "tutt'altro ...", comunque ti invito a riflettere su cosa sarebbe successo se a sparare fosse stata una persona comune, magari in possesso di regolare porto d'armi per difesa personale.
in neretto la parte alla quale rispondo:sarebbe stato giustamente incriminato e si sarebbe proceduto con la mano pesante...il contenimento dell'ordine e sicurezza pubblica coi mezzi di coercizione e' fortunatamente riservato agli operatori delle fdo che poi si assumono le responsabilita' delle loro azioni. Per le fdo ci sono delle norme di legge cosidette scriminanti tra le quali l'uso legittimo delle armi che non sono previste per il privato cittadino. Il tutt'altro significa che su questa storia si sono create tante altre microstorielle che non hanno aiutato la Giustizia a procedere serenamente nei confronti del collega...
perdonami Lorenzo78, ma nn sono d'accordo con te. Nel senso che: Prendendo in esempio tale circostanza, e considerandola come mio solito una RAPPRESENTAZIONE, parto dal presupposto che ogni comune cittadino può rendersi (nel rispetto delle regole) e laddove sia necessario, un nominato dalla legge ad intervenire (che nel caso di un NON appartente le FDO dovrà premurarsi di sedare, senza spari o quant'altro, una circostanza similare). Tuttavia, se è vero ciò che sostieni e che evidenzio, e senz'altro certo che un appartenente le FDO è per lo stesso motivo una persona addestrata a determinare il cosa avviene, ed il come intervenire, anche attraverso l'utilizzo di un arma che avrà imparato a maneggiare attraverso un apposito corso e lezioni di allenamento. Questo rende diverso certamente l'aspettativa di risultato di un FDO rispetto ad un normale cittadino. Ora seppur io nn conosca la "verità" sulla circostanza rappresentata o raccontata, ne sappia chi è l'agente di ps Spaccarotelle, presunto omicida in questione, ciò che conosco è la flessibilità della legge, che per il momento la giustizia Italiana ritiene opportuna. Non discutendo ne giudicando nessuno difeso da ciò che prevede la legge, mi permetto di credere, valutando ciò che posso leggere e che è stato dichiarato, che il "povero malcapitato" di turno in ps quel pomeriggio, potrà essere giudicato attraverso varie attenuanti e considerazioni, tra cui ne prevarrà una (a me piace credere). La sua certa e totale incapacità di gestire una situazione analoga, soprattutto attraverso l'utilizzo di un'arma che, per quanto descritto, ha mostrato di saper utilizzare, con la stessa abilità di un bambino, frequentatore di scuole elementari (ihmo).