Vorrei condividere con voi tutti la vicenda che ha colpito un mio carissimo amico, possessore di una BMW serie 3 mod. 320d del 2004, station. La vettura ha circa 180.000 chilometri, è stata acquistata usata presso la BMW Roma, quando aveva 55000 chilometri, nel 2006. Tutti i tagliandi sono stati fatti regolari presso la BMW Roma. Preciso che la vettura è stata presa con la formula "mini-rate" e riscatto finale. Il fatto è il seguente: Il mio amico si reca presso la BMW per il tagliando e per far sistemare due tre cosette (alzavetro elettrico e un paio di guarnizioni). Viene chiamato due giorni dpo e gli viene fatto un preventivo di 5.500,00 euro Si perchè la BMW Roma ha riscontrato un danno alla turbina, il catalizzatore danneggiato e la valvola EGR rotta. Il mio amico decide di non far eseguire i lavori, ritira la vettura e spiega che 5.500 euro per una vettura che ha raggiunto il valore di riscatto di 6000 non gli sembra conveniente. Subito la BMW gli propone di far rientrare la vettura e prenderne un'altra, spiegando che visto che un cliente, non avrebbero abbassato il vaolre minimo garantito. Il mio amico va via rimuginando sul fatto. Per scrupolo porta la sua vettura ad una officina AUDI sotto casa sua e chiede il controllo di turbina, egr e catalizzatore. Risultato??? La turbina sta bene, il cat. anche e l'egr aveva solo un tubo staccato. Tra l'altro, la turbina non è stata smontata...pertanto la diagnosi di rottura come è stata fatta? Visto che con il check via presa diagnosi non vengono riscontrate le rotture meccaniche?Risultato che con una spesa di 1800,00 euro ora riparerà la egr, farà il tagliando ord. , cambierà i supporti motore (che BMW non aveva detto che erano da sostituire), pasticche e pneumatici. Tutto ciò sembra assurdo. Ma se considerate bene che BMW ha interesse che il cliente non riscatti la vettura, ma la dia indietro prendendone una nuova e ricomniciando a pagare le quote mensili, integrando l'anticipo.....l' assurdo non è più tale. :wink: FURRRRBI!!!! :wink: Peccato che ora, alla luce di questi fatti, ha scritto alla BMW Italia, alla BMW casa madre (lettera fatta tradurre in tedesco) e anche a Quattroruote, Altroconsumo ed Auto. Vediamo il riscontro di tali missive. Ecco....volevo raccontare questo episodio che a me ha amareggiato non poco.
Purtroppo mi sorprende fino ad un certo punto dato che se ne sentono di tutti i colori Il presupposto di qualunque azione è il fatto che si abbia in mano la documentazione scritta relativa sia alle offerte che ai preventivi oppure prove per testimoni. Dopo di che la strategia cambia a seconda che si voglia trarre dei vantaggi oppure si agisca per motivi di principio senza preoccuparsi dell'aspetto commerciale
visto che anchio sono di roma,ti sarei grato se mi dicessi dove l'ha portata così evito di andarci, anche via pm se vuoi
Ovviamente ha il preventivo di 5500 euro con descritti i vari interventi. Testimoni non lo so. Quello che vuole ottenre, comunque, è un intervento di casa madre affinchè certi comportamenti non vengano più messi in opera.
Sono VENDITORI....mica appassionati. Questo non li giustifica, ma fa comprendere i motivi di tali comportamenti. Inoltre (senza polemica ne retorica) siamo in ITALIA.....intendo che probabilmente certe "direttive" sono proprio dettate dai vertici Italiani BMW che tendono a voler far girare più vetture possibili.