Ciao Bmwisti-ciclisti... Ho da poco appreso la notizia della scomparsa di Vandenbroucke, una storia che riporta alla mente quella di Marco Pantani. http://www.gazzetta.it/Ciclismo/13-10-2009/addio-vandenbroucke-501600446934.shtml Per chi non lo ricorda, visto che da 4-5 anni non è tra i protagonisti... http://it.wikipedia.org/wiki/Frank_Vandenbroucke Che dire... Un gran peccato. Da ex ammiratore (Non seguo più il ciclismo a tempo pieno) ti ricorderò così: Peccato...Peccato anche per tutto quel fango, in cui ti eri immerso e che ti aveva già portato via non solo la fama di campione, ma anche tanta dignità. RIP.
Era un grosso campione fino a quando, qualche anno fa, è arrivata una depressione molto forte. E' vero: solo una piccola percentuale di corridori arriva allo stremo (vedi Pantani). Ma in un ambiente così esasperato agonisticamente (allenamenti anche di 9 ore), con sponsor che scappano e allenatori che non hanno una "mentalità della salute" ci saranno sempre più morti. Qualche nome dimenticato: - Denise Zanette (morto di infarto, pensate: a quei livelli agonistici i corridori hanno un cuore di acciaio) - Marco Pantani (era dopato, esattamente come gli altri. In assenza di doping nel ciclismo, avrebbe vinto mille gare. Massacrato dall'ipocrisia prima che dal doping) - Jimenez (grande scalatore, mi pare sia morto suicida, non vorrei sbagliarmi) Un corridore serio che può portare avanti la battaglia del doping è Cunego. Cunego ha ammesso: "Non ho vinto il mondiale perché nel finale non avevo gambe". VIVADDIO! Finalmente un corridore, che è un campione, che dice di essere stanco, di non aver avuto gambe! Questo è il ciclismo! Diffidate di corridori che vanno sempre forte. Guardate Armstrong: rappresenta in modo esemplare un ciclismo robotico, senz'anima, senza cuore. Dopo averlo guardato, giratevi dall'altra parte e visionate qualche filmato di Coppi, Bartali, Chiappucci: questo era ciclismo!