Bmw 535d vs Bmw 535dTouring

Capita raramente di incontrare per strada qualcuno che va di fretta come te, con un'auto simile alla tua, blu, stessa serie, si ok, era una Touring ma l'impressione era quella di viaggiare con uno specchio frontale. Ci siamo incontrati in autostrada, eravamo in coda quando entrambi abbiamo preso la stessa decisione: deviare per una strada statale assai tortuosa ma sicuramente meno trafficata. Lui ha l'idea per primo ed io, quasi speranzoso di un futuro confronto, gli vado dietro. Telepass e via, parte all'incrocio come un razzo, guardo bene che non arrivi nessuno e mi immetto anch'io sulla statale, intanto quello sta già avanti di una 50ina di metri. Davanti a noi un rettilineo in discesa che attraversa un bosco rischiarato dalla luce rossa del tramonto, veramente suggestivo; la Touring fugge via veloce danzando sulle gibbosità di un asfalto squassato dalle radici degli alberi. L'assetto della Touring è assai meno frenato della mia ed il motore, probabilmete stock spinge parecchio di meno, tanto da riprendermi quei 50m in meno di 500 in piena accelerazione. La sorpresa arriva alla prima curva , la Touring si inserisce in una sx cieca a 100km/h, probabilmente il tizio conosce bene la strada, ma non è questo che mi sorprende quanto l'immediatezza dell'inserimento e mentre io vado in appoggio con un sano rollio l'altra Bmw rimane piatta e veloce, segno della presenza del Dynamic Drive, in uscita poi vengo bloccato dal DSC che limita i miei ardori mentre il tizio si fa una spazzolata con il retrotreno e mi riprende di nuovo parecchi metri. Rosico e istintivamente il ditino medio mi finisce sul pulsante del controllo di stabilità pronto a disabilitarlo. Ora siamo ad armi pari, anzi no, non è vero, la mia ha 70cv in più e si sentono tutti. Nonostante il percorso sia medio-lento una serie di dx-sx veloci con piena visibilità ci consente di tagliare le curve con piccoli movimenti di sterzo ma con una velocità preoccupante. Il DD limita in maniera incredibile il rollio e rende la BM davanti a me, velocissima nei cambi di traiettoria ma gli ammortizzatori sono sensibilmente meno frenati ed il tizio fatica a tenere tutte e quattro le ruote a terra, a me non rimane che ringraziare gli ampi e molleggiati sedili della mia macchina che compensano la velocità di reazione degli ammortizzatori assettati. Finalmente una serie di tornanti, in uscita la Touring sovrasterza con decisione, nonostante le gomme posteriori da 275, le mie Falken da 245 tengono di più lateralmente ma il maggior rollio mi impone di dosare bene il gas per evitare dispendiose (in termini di tempo) e coreografiche fumate della ruota interna. Sembra un handicap ma nella realtà la guida più sporca di chi ho davanti mi consente di stare comodamente dietro. Sin troppo, iniziano a prudermi le mani, tentare il sorpasso è troppo pericoloso, la differenza di prestazioni c'è ma non tale da consentirmi la manovra in sicurezza. In una curva a dx arriva l'errore del tizio, entra troppo garibaldino; nonostante la scarsa visuale, mi era suonato un campanello d'allarme, le strisciate di gomma sull'asfalto prima della curva mi avevano indotto a rallentare di più in ingresso. La curva è di quelle bastarde che chiudono in uscita, la Touring è costretta a derapare con l'anteriore per tenere dentro la linea di mezzeria il pesante muso, io invece sono in piena accelerazione e gli vado sotto come un falco in picchiata sulla preda, ed in picchiata sono, la strada va giù per 500m prima di un tornante a sx, una rapida occhiata per verificare che nessuno salga dalla parte opposta mentre il piede dx mi costringe con l'acceleratore a tavoletta. Lo affianco con un differenziale di velocità notevole, solo allora mi rendo conto di quanto sia stretta la strada (o quanto siano larghe due 5er affiancate), il tizio invece di agevolarmi il sorpasso non ci stà e tiene giù tutto. Vi assicuro che avere quei 70cv in più in quel momento è stata la cosa più goduriosa della mia vita. Appena gli prendo una lunghezza stacco violentemente aiutato dall'intervento di santo abs. La strada in forte pendenza e la notevole velocità acquisita non mi rendono le cose facili, arrivo al tornante ancora impiccato con i freni, anticipo l'inserimento cercando una sovrasterzata che arriva puntuale, la coda scivola e mi da una grande mano a completare la curva ma devo aspettare tanto prima di dare il gas, il tizio fa una traiettoria più pulita e tagliata e nel breve rettilineo che ci separa da un altro tornante a dx, prova a sfilarmi ma gli manca il fiato, neanche arrivo a finire la 3° che già gli ho riguadagnato un paio di lunghezze, prima della nuova staccata. Mi concentro al massimo per sfruttare ogni cavallo in uscita dalle curve più o meno strette, non c'è peggiore umiliazione di essere sverniciati e poi mollati inesorabilmente, il tizio ha sbagliato a non lasciarmi strada, una volta che era stato infilzato e la cosa me la sono segnata a quel dito medio. Ci sono delle volte che ti senti un tutt'uno con la macchina , in perfetta sintonia e tutto ti viene con grande spontaneità, quasi fosse un gioco facile danzare fra le curve. Questo è uno di quei giorni, tutto funziona alla grande le curve pur non conoscendole mi vengono perfette, perfette sono anche le staccate, mai troppo lungo e mai esageratamente corto ma è in uscita che faccio la differenza, prima di perdere la visuale dell'altra Bmw vedo dallo specchietto il tizio affannarsi in ampi controsterzi; quando hai a che fare con auto da 300cv e 1800kg di peso, i continui sovasterzi di potenza non te li puoi permettere, le gomme si scaldano troppo e perdono efficacia e grip, una sorta di cane che si morde la coda. Mi bastano un paio di km per perderlo completamente di vista, ho così il tempo di guardare finalmente la strada mentre attravero il bosco ormai scuro, la sera cala dolcemente e mi viene da ripensare a quella Uno TD che 20 anni fa mi diede una lezione simile. Allora avevo una A112 e mi sentivo un cavaliere invincibile alla guida di quell'auto, oggi so che l'esperienza ti fa andare più forte e con tanta sicurezza in più ma se puoi fare qualcosa per contenere la tua incoscienza, non puoi fare niente per quella degli altri.