Spese condominiali

Discussione in 'Off-Topic' iniziata da eternity, 31 Luglio 2009.

  1. eternity

    eternity Collaudatore

    431
    5
    27 Giugno 2007
    Reputazione:
    318
    520d
    Premetto che ho già fatto un'ampia ricerca su internet, ma non ho trovato il mio caso specifico.
    Possiedo un'attività commerciale sita in un condominio abbastanza grande, e i consumi d'acqua sono in comune, non esistendo contatori singoli, ma solo quello generale.
    Considerando che la mia attività non consuma acqua, mi trovo in una situazione di grande iniquità, essendo le spese ripartite in millesimi, ed essendo il negozio molto grande, sono costretto a pagare anche per gli altri.
    Cercando su web ho trovato una legge che obbligherebbe i vari utenti a installare i singoli contatori. In quel caso ognuno pagherebbe la giusta quota. Come posso comportarmi per difendere i miei interessi?

    Spero che esista uno esperto in materia che possa aiutarmi...grazie!
     
  2. rostam

    rostam Secondo Pilota

    659
    90
    30 Ottobre 2007
    Reputazione:
    8.683
    mobile
    non sono + esperto, ho smesso perchè non sopportavo più i miliardi di problemi altrui, ma a prescindere tu l'acqua nel negozio ce l'hai?
     
  3. SniperBMW

    SniperBMW Presidente Onorario BMW

    22.539
    1.351
    30 Luglio 2007
    Reputazione:
    7.276.468
    La mia
    Io sono più o meno nei tui stessi panni. Vivo, solo, nell'appartamento più grande in una palazzina di cinque. Negli altri quattro appartamenti, più piccoli, vivono 4 persone (2 adulti + 2 ragazzini/bambini) :evil:. Inoltre, i due appartamenti al piano terra hanno anche il giardino da annaffiare:evil::evil:

    Tenendo conto che mangio a casa una sola volta (cena), che a parte il bianco, tutto il resto finisce in lavanderia, provate a fare due conti su quanta acqua consumo e quanta invece ne pago e per chi........

    L'unica è proporre, in Riunione Condominiale, di installare quei diavoli di contatori, a spese di ognuno degli inquilini. Io l'ho fatto ma non vogliono e non posso farci niente. Se lo installassi io, non sarebbe sufficiente; una volta installato, potrebbero avere da dire e non ritenerlo idoneo (e quindi soldi buttati per l'aggeggio e l'installazione). Purtroppo nei condomini vige la legge della maggioranza....:evil::evil::evil:


    :2gunfire::2gunfire::2gunfire::2gunfire::2gunfire:

    :snipersmile::snipersmile::snipersmile:


























    Per rifarmi un po', quest'inverno quando ho rifatto l'interno del mio box stile "Formula Uno", avendo installato 8 neon da 58 Watt l'uno, compressore, bidone aspiratutto 2000W, ho collegato l'impianto elettrico alla corrente del condominio (quella in comune). E anche la mia cantina/Bunker dove c'è aria condizionata e 4 lampade alogene da 250 wattini........:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
    Si fottano tutti:cool:
     
  4. rostam

    rostam Secondo Pilota

    659
    90
    30 Ottobre 2007
    Reputazione:
    8.683
    mobile
    allora cominciate a non versare + le quote. al massimo versate la quota fissa e non i consumi.
    oppure fatevi installare i contatori con regolare fatture e dichiarazione di conformità da parte dell'installatore.
    è ovvio che gli altri non ne vogliano sapere, dovrebbero pagare il giusto e siccome il giusto oggi lo pagate voi a loro....poco interessa l'aggiornamento.
     
  5. batmobile

    batmobile Presidente Onorario BMW

    15.503
    902
    25 Marzo 2004
    Reputazione:
    21.716.159
    dalla 02 alla e36.
    Legalmente, devi ottenere un avallo dell'assemblea, al momento non ho la manualistica sotto mano, quindi non so se sia a 501millesimi o a 2/3, ma senza tale approvazione ciao.
    Ovvio che se tu chiedessi una riduzione della quota millesimale dell'acqua, e loro fossero d'accordo, ecco che la cosa si appiana.
    Ma se ti dicono di no alle 2 ipotesi... tocca pagare, se non paghi sei in mora, ed i costi di sollecito sono solo tuoi.
     
  6. AngeloE46ci

    AngeloE46ci Presidente Onorario BMW

    12.618
    932
    5 Ottobre 2008
    Reputazione:
    2.542.756
    (obbligatorio)
    ma davvero avete il contatore in comune???

    a me fa tanto assurdo questa cosa...
     
  7. eternity

    eternity Collaudatore

    431
    5
    27 Giugno 2007
    Reputazione:
    318
    520d
    dubito che l'assemblea accetti una riduzione della mia quota...perchè toccherebbe a loro pagare di più!!
    l'unica soluzione è quella dei contatori, oppure richiedere alla società erogatrice dei servizi idrici l'installazione di un vero contatore indipendente (quindi liberandomi dal condominio). é fattibile?
     
  8. batmobile

    batmobile Presidente Onorario BMW

    15.503
    902
    25 Marzo 2004
    Reputazione:
    21.716.159
    dalla 02 alla e36.
    solo con accordo delle parti.
    Perchè quando hai acquisito un bene ne accetti tutti gli oneri ed onori anche pregressi, quindi anche l'acqua condominiale.
     
  9. fasolini6

    fasolini6 Presidente Onorario BMW

    17.588
    1.026
    12 Luglio 2006
    Reputazione:
    14.828.740
    Golf variant TGI - Citigo metano
    Contatore acqua nel condominio

    Le regole inerenti l'attribuizione delle spese relative all'uso di acqua all'interno dei condimini, è spesso causa di conflitti che trovano la loro motivazione nei diversi metodi di calcolo. In questa sezione si tenterà una risposta al problema.

    [​IMG]

    [​IMG]Nei condomini, la ripartizione delle spese per il consumo dell’acqua, avviene in base al valore millesimale dell’appartamento, ma non è rara la richiesta avanzata da alcuni condòmini che vorrebbero la modifica del dispositivo ed il calcolo in base al numero dei residenti in ogni singolo appartamento.

    Come si pone il Codice Civile in tal senso?

    La ripartizione delle spese per l’acqua privata nel condominio, dovrebbe essere calcolata sull’effettivo consumo di ogni singola unità immobiliare.

    Solo un regolamento contrattuale da tutti sottoscritto al momento del rogito, può porre deroghe alla procedura sopra indicata.

    In mancanza di un contatore di sottrazione in ogni appartamento, la migliore ripartizione della spesa può essere definita in base al numero dei residenti nell’unità immobiliare stessa, anche se questa procedura può prestarsi ad abusi e conseguenti litigi.

    La formula della ripartizione in base alla superficie dell’unità immobiliare, o in base ai millesimi, risulta meno idonea ad una giusta suddivisione di spesa.

    Entrambe queste soluzioni si prestano comunque a generare sprechi, in quanto nessuno si sente obbligato a risparmiare l’acqua, mossi dall’idea che tanto la spesa, sarà ripartita tra tutti.

    Un decreto ministeriale, relativo al risparmio energetico ed idrico, impone regole ben precise sull’obbligo di installazione dei contatori di ripartizione del consumo dell’acqua in ogni singola unità immobiliare.

    Qualsiasi condòmino può far imporre, anche ai dissenzienti, l’installazione di questi contatori che in realtà hanno un costo contenuto.
    [​IMG]
    Ogni proprietario può, quindi, far mettere all’ordine del giorno dell’assemblea l’obbligo di installazione dei contatori in ogni appartamento, in mancanza di accettazione della richiesta, ogni proprietario può agire personalmente tramite accesso al Giudice di Pace che ha competenza nella materia.

    L’articolo del decreto che prevede l’obbligo di installazione dei contatori è il seguente:

    Obbligo installazione contatori acqua di ripartizione in ogni appartamento.


    D.P.C.M. 4 marzo 1996 - Disposizioni in materia di risorse idriche (In GU 14 marzo 1996, n. 62, S.O.).



    8.2.8. Misurazione.

    La misurazione dei volumi consegnati all'utente si effettua, di regola, al punto di consegna, mediante contatori, rispondenti ai requisiti fissati dal Decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1982, n. 854, recepente la Direttiva Comunitaria n. 75/33.

    Là dove esistono consegne a bocca tarata o contatori non rispondenti, deve essere programmata l'installazione di contatori a norma.

    [​IMG]In relazione a quanto disposto dall'articolo 5, comma 1, lettera c), della legge 5 gennaio 1994, n. 36, dove attualmente la consegna e la misurazione sono effettuate per utenze raggruppate, la ripartizione interna dei consumi deve essere organizzata, a cura e spese dell'utente, tramite l'installazione di singoli contatori per ciascuna unità abitativa.

    È fatto obbligo al gestore di offrire agli utenti l'opportunità di fare eseguire a sua cura, dietro compenso e senza diritto di esclusività, le letture parziali e il riparto fra le sottoutenze, e comunque proporre procedure standardizzate per il riparto stesso.

    La disciplina degli eventi contenziosi deve essere prevista nel Regolamento di utenza.
     

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