INFLUENZA DA SUINI. 70 MORTI IN MESSICO, CONTAGIO IN USA ROMA - Potrebbe essere un virus influenzale mutato tipico dei suini e diventato capace di infettare e propagarsi tra gli uomini quello che sta facendo crescere l'allarme nel mondo, dopo gli almeno 60 morti e i quasi mille casi sospetti segnalati in Messico dove si ipotizza il blocco delle attivita' lavorative nella sua capitale, una megalopoli di 20 milioni di persone. Sono per ora otto le segnalazioni registrate anche negli Usa, dove le autorita' sanitarie ritengono che sia ''probabilmente troppo tardi'' per contenere la diffusione del virus in Messico. L'allerta e' alta, ha sottolineato l'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms), che ha annunciato un prossimo vertice, ed il timore e' quello dell'innescarsi di una pandemia influenzale umana. La situazione e' particolarmente preoccupante a Citta' del Messico, dove - per prevenire il diffondersi dell'infezione - le autorita' hanno annunciato la chiusura a tempo indeterminato di scuole, asili, universita', e di tutti i centri culturali (cinema, teatri, biblioteche, musei). Il ministro messicano della Sanita', Jose' Angel Cordova Saavedra, ha lanciato l'allarme affermando che l'epidemia di influenza suina e' causata da ''un virus mutante altamente contagioso'', mentre le autorita' di Citta' del Messico hanno annunciato una vasta campagna di vaccinazione. Che l'allerta stia crescendo lo confermano pure gli esperti dell'agenzia governativa americana per la salute Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), secondo i quali il nuovo virus sarebbe capace di trasmettersi da uomo a uomo. Proprio tale elemento potrebbe innescare una eventuale pandemia. Finora, il virus in Usa non ha provocato decessi, ma il presidente Barack Obama sta seguendo l'evoluzione della vicenda, hanno reso noto fonti dell'amministrazione a Washington, e viene aggiornato costantemente. In Italia, il sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio ha reso noto che il sistema sanitario e' ''allertato'' ma che al momento ''non ci sarebbero rischi''. Fazio ha comunque sottolineato che e' gia' disponibile ''un alto numero di dosi di antivirali per la popolazione, da utilizzarsi in eventuale caso di necessita''. In serata il ministero ha reso noto che sta valutando l'opportunita' di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere. - I CASI: Il governo messicano ha annunciato che sono 20 i casi confermati di persone morte a causa della nuova variante del virus, ai quali bisogna aggiungere altri 40 decessi sospetti e 934 pazienti che potrebbero aver contratto la malattia. Per l'Oms, secondo alcune fonti, le vittime invece sarebbero 70, anche se non e' chiaro se sono attribuibili allo stesso tipo di virus. In un comunicato l'organizzazione mondiale della Sanita' riferisce di conferme di laboratorio per 18 casi. In Usa i casi sospetti sono 8, ma le persone contagiate non risultano adesso avere piu' sintomi. - CITTA' DEL MESSICO, IPOTESI DI BLOCCO DELLA MEGALOPOLI Come misure preventive, le autorita' hanno deciso anche l'avvio di una vaccinazione di massa: un milione di dosi di vaccini saranno inviate alle autorita' della capitale dal governo federale. Misure di protezione per evitare il contagio sono state indicate alla popolazione: non visitare luoghi affollati, mantenersi lontani da persone con problemi respiratori, non condividere i pasti, ventilare le case e gli uffici. Il ministro della Cordova ha ammesso stasera che si sta perfino studiando la possibilita' di sospendere anche le attivita' lavorative nella capitale messicana, anche se finora non sono stati sospesi gli appuntamenti sportivi. Nelle strade della capitale messicana sono aumentate le persone che circolano indossando un mascherina di protezione. - IN ALLERTA OMS E UE: La Commissione europea segue da vicino l'evolversi della vicenda in ''stretto contatto'' con l'Oms. Mentre cresce la preoccupazione: alcuni dei campioni di virus da malati in Messico hanno la stessa struttura genetica del virus che ha colpito la California, ha reso noto l'Oms. - ESPERTI, TIMORE PANDEMIA UMANA: Se fosse confermato che la trasmissione del virus dell'influenza suina nei casi segnalati sia effettivamente avvenuta da uomo a uomo, cio' indicherebbe un salto di specie compiuto dal virus: il virus potrebbe quindi essere capace di infettare e propagarsi nell'uomo innescando il rischio di pandemia. Lo afferma il direttore del reparto di Epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanita' (Iss) Stefania Salmaso, secondo la quale sembrerebbe trattarsi di un virus che ''si e' rimescolato geneticamente nei maiali acquisendo caratteristiche nuove e che lo rendono capace di infettare l'uomo''. Anche per il direttore scientifico dell'istituto nazionale Spallanzani di Roma , specializzato nella diagnosi e cura di infezioni, Giuseppe Ippolito, c'e' un ''alto livello di attenzione'' tra le istituzioni nazionali e internazionali. L'influenza messicana, ha avvertito l'esperto di influenza Pietro Crovari, ''e' sicuramente una situazione che merita attenzione perche' puo' essere il punto di partenza di una pandemia''. Fonte ANSA
Walter Pasini: «Evitare di partire. Scarse le scorte antivirali italiane» ROMA (25 aprile) - Evitare viaggi in Messico e valutare, se il biglietto aereo è già in tasca, se partire per gli Stati Uniti. È quanto raccomanda Walter Pasini, direttore del Centro di Global Health dell'Oms, alla luce del nuovo allarme, che arriva appunto da States e Messico, su un nuovo tipo di febbre suina che si starebbe trasmettendo da uomo a uomo «e che potrebbe dare vita a una vera e propria pandemia». «Se fosse confermato che la trasmissione del virus dell'influenza suina è avvenuta da uomo a uomo - spiega Pasini - questo indicherebbe un salto di specie compiuto dal ceppo influenzale H1N1: il virus potrebbe quindi essere capace di infettare e propagarsi nell'uomo innescando il rischio di pandemia, non solo in Messico e Stati Uniti, ma anche in Europa». Per questo, «i medici devono stare allerta e tenere desta l'attenzione, ma anche i cittadini devono essere prudenti e capire che, per evitare ogni pericolo, è meglio non partire verso le mete al centro dell'allarme». Quanto all'Italia, le scorte di antivirali accumulate negli ultimi anni per mettersi al riparo dal pericolo di una possibile pandemia di influenza aviaria «sono assolutamente scarse - sostiene Pasini - rispetto a quelle degli altri Paesi europei. Per di più - aggiunge - le scorte italiane sono composte dal principio attivo, ovvero dal farmaco in polvere. È necessario dunque trasformarlo in capsule al più presto per prepararci a qualsiasi evenienza». News ■ Influenza suina, panico in Messico Bruxelles: nessun caso nella Ue
Quotando il buon Ghevèn dal topic del terremoto dell'Abruzzo... Appena adesso a Studio Aperto,dopo il doveroso catastrofista servizio di apertura (non guardo mai la tv,ma stasera avevo un buco libero di 10 min) tra un servizio e l'altro a metà telegiornale viene passata la linea ad una giornalista per "Novità dell'ultim'ora dal Messico". La novità era "Si tratta solo di una riga,pare che a Città del Messico gli edifici stiano tremando" Della serie -ora tocca al Messico,parola d'ordine: Messico- Mavakkagher và
vi era gia una discussione perta da mamo http://www.bmwpassion.com/forum/showthread.php?t=160543:wink:
Beh effettivamente c'e' stato un discreto evento (5.6): http://earthquake.usgs.gov/eqcenter/recenteqsww/Quakes/us2009fya9.php EDIT Fortunatamente senza conseguenze: http://www.eluniversal.com.mx/notas/593988.html
Si certo,l'hanno pure rettificato perchè mezz'ora fa stava a 5.8. Però non è l'unico di oggi e nemmeno il più potente http://earthquake.usgs.gov/eqcenter/recenteqsww/Quakes/quakes_big.php Diciamo che il 6.1 di ieri si è verificato nel posto sbagliato,cioè quasi agli antipodi del Messico O meglio,in Nuova Zelanda non c'è nessun virus interessante
Certo che dopo la SARS pensavo che un'altro virus da condizioni igieniche pessime il mondo sarebbe stato in grado di non generarlo........e la cosa peggiore è che il Messico si è ben guardato dal tenere i comportamenti sanitari adatti al caso una volta giunte le prime segnalazioni del virus........e per quanto riguarda "i viaggi" che chiudano quanto prima l'aeroporto di Città del Messico........
Possono fare di meglio: il bioterrorismo non lo vogliamo tirare in ballo...? Comunque in una situazione come questa e' molto difficile "fare la cosa giusta": meglio l'allarmismo eccessivo oppure rischiare di sottovalutare una situazione che potrebbe diventare veramente seria? PS. il WHO ha alzato il livello di allerta a 4
Io dico che nn c è da scherzare sopra ma stando a come ne parlavano dovevamo gia essere tutti morti x l aviaria qualche anno fa...e invece siamo qui tutti belli come il sole(chi piu che meno ) a parlarne... poi senza andare troppo lontano nel paese dove lavoro io (Bollate) l anno scorso è morta una donna sospetta di mucca pazza... e gira tubercolosi a piu non posso... quindi queste catrastofi mediatiche mi sembrano proprio fuori luogo...
I morti sono saliti a oltre 150. 40 casi di contagio in Nord America. 3 casi di contagio in europa (Spagna, Scozia e non mi ricordo dove). Io personalmente annullerei per un mesetto almeno TUTTI i viaggi in direzione Messico.....ma tanto non lo faranno mai....anzi....abbassano i prezzi e fanno promozioni
quello è ovvio... il dio denaro comanda al di sopra di quello che è giusto o no ed è sempre stato così... io cmq nn mi preoccuperei.. si vede che andava poco la carne di qualche altro animale e devo no abbassare le quotazioni dei maiali...
il 19 maggio viene a trovarmi da Los Angeles un mio lontano cugino del ramo "americano" della famiglia. è patologo dalla UCLA Medical Center. mi farò chiarire la situazione, perchè ho il sospetto che i media ci stiano infarcendo di fesserie badando come al solito più agli indici di ascolto che alla realtà... :wink:
sono stato rimandato in italia, vacanza rovinata! Tutto falso, i media hanno rovinato un paese, nessuno va in giro con le mascherine e in messico cmq le usano per l'inquinamento
Ma dài, ancora la gente guarda i tg... 150 morti i primi due giorni: caxxate, erano solo i casi accertati, i morti in tutto sono stati meno di 20... già la notizia è passata in quarto piano... E ricordiamoci che l'influenza australiana, quella che tutti questo inverno abbiamo preso, e ch enon ha fatto paura come questa, ha fatto nel mondo oltre 20.000 morti! E gli esperti già dicono che non c'è più paura, ma subito dopo ti mettono la fifa addosso per il prossimo inverno, quando "il virus diventerà più aggressivo"... caxxate, come al solito...