2035-Ban motori endotermici

La leggenda popolare dice che nè lui, nè la madre avessero la minima idea di cosa fossero le stock options per cui di fronte alla scelta tra qualcosa che sembrava simile a delle cambiali e soldi veri preferirono la seconda senza ombra di dubbio.
Per di più nel 1979 100.000$ per indossare un paio di scarpe erano una barca di soldi e Nike non dava minimamente l'idea di poter diventare l'azienda miliardaria che è oggi, al contrario di Converse che era il brand più conosciuto nel basket.

 

E comunque non è mica detto che uno che ha 100 mila dollari di azioni aspetti che diventino 5 miliardi di dollari.
Probabilmente le avrebbe comunque vendute molto prima, tipo quando sono diventate 200 mila

 

Da quando Trump ha tagliato i sussidi per il carbon free, si sta scoprendo che poi, in effetti, se proprio si vuole analizzare bene, non è che il mondo stia proprio lì lì per finire.

 

La stampa, come al solito, non si risparmia quando c'è da esagerare: il cambiamento climatico ha indubbiamente delle conseguenze sulla vita umana, ma da qui a dire che porterà alla sua scomparsa....
Di sicuro i Maldiviani dovranno andare a vivere da un'altra parte se il livello del mare dovesse alzarsi anche solo di un metro o poco più, ma gli abitanti del Bhutan (con un'altitudine media nazionale pari a 3.280m) potranno starsene lì dove sono e magari, se le temperature dovessero alzarsi anche lì, potrebbero perfino coltivare generi alimentare che fino ad oggi hanno dovuto comprare altrove.
Le possibili cause di estinzione sono ben altre e dipendono da tutt'altri fattori (corpi celesti di grandi dimensioni in collisione con il nostro pianeta, riduzione del campo magnetico terrestre, ecc ecc).
Il clima è in costante cambiamento da miliardi di anni, così come sono cambiate le posizioni dei continenti senza alcun intervento umano.
Personalmente mi preoccuperei molto di più dell'inquinamento di laghi e fiumi, oltre a quello dei mari, che dell'aumento di CO2 nell'atmosfera. Meglio se possiamo evitare anche quest'ultimo, ma è più probabile morire per avvelenamento delle falde acquifere che per lo scioglimento di parte dei ghiacci.

 

Non con la velocità e la rilevanza degli ultimi 200 anni.
Poi sono d'accordo che l'allarmismo non ci salverà ma neanche la sottovalutazione del problema.

 

Ma tu te l'immagini durante le glaciazioni del Pleistocene gli ominidi ecoansiosi cagare il cazzo ai mammut lanosi perché scoreggiavano?

No, perché erano Sapiens, e evidentemente più evoluti della specie Homo Scemens, presente oggi sulla Terra in grande quantità.

 

Non c'è nemmeno mai stata una crescita così rapida della popolazione umana come negli ultimi 100 anni.
Siamo in troppi e consumiamo troppe risorse: è naturale che qualche conseguenza possa esserci.

Più che valutare adeguatamente ogni problema (non solo la CO2) sarebbe ancor più importante compiere le scelte giuste a livello planetario e non separatamente.

E il risultato quale dovrebbe essere oltre a far lievitare il prezzo della carne? Indurre le mucche a scorreggiare di meno? Ridurre il numero di allevamenti e costringere i danesi a diventare vegetariani? Usare gli introiti di quelle tasse per gli ecoincentivi e produrre/vendere più auto elettriche?

 

Mi sa che è proprio quello il problema. Ad oggi non sappiamo quanto queste conseguenze siano dannose.

 

La classica grande donna con delle grandissime ⚽⚽

 

Su questo ho un po' di sano scetticismo, non abbiamo nessuna statistica reale se quella degli ultimi secoli, estendibile al millennio sommando i sentito dire a qualche modello matematico ... La terra è un po' più vecchia di un po' di miliardi di anni.

 

Io sono l'ultimo che può parlare ma gli scienziati parlano di quello che vedono nei ghiacci antichi, nei fossili e in tutto il resto.
Sbagliano tutti, per carità, ma uno scienziato sbaglierà sempre meno di noi su queste cose, no?

 

Il pensiero critico è stato sempre esortato dai più illuminati e lungimiranti intellettuali.
Se ne siamo capaci, sta a noi metterlo in pratica.

 

Mah, è tutto troppo vago e aleatorio a mio parere.
La ricerca di base evolve per teorie che cercano di spiegare evidenze sperimentali, sono innumerevoli i casi in cui le teorie vengono poi superate da altre o emergono ulteriori evidenze che limitano le teorie.
Il mondo scientifico che ho conosciuto e per qualche anno "frequentato" era basato su teorie con ambiti di applicazione limitati, in mancanza di altro si estendevano anche in ambiti in cui non funzionavano bene, ma erano sempre meglio di niente e si apportavano correzioni numeriche per adattarle alle evidenze.
Non sto dicendo che sia tutto sbagliato, ma faccio fatica ad accettare assiomaticamente il concetto "mai così veloce ed è tutta colpa nostra" .
Indubbiamente siamo più dannosi delle locuste, ma viviamo in un sistema molto "potente" e di cui conosciamo molto poco ... Non esiste un modello matematico che simuli decentemente il comportamento dell'atmosfera, ancora troppo complicato e inestricabile, si va per approssimazioni e limitazioni, figuriamoci simulare cosa è successo sulla terra negli scorsi milioni di anni ...

 

E mi viene da pensare che tra qualche millennio, se non prima (e non sarebbe male), questo tipo di analisi potrebbe essere alla stregua degli sciamani che guada(va)no nelle viscere delle galline.
Sempre senza voler togliere nulla alla scienza.

 

Bisognerebbe sempre applicare la tara ad ogni opinione, per quanto "scientifica" possa essere. Ci sono anche scienziati che non concordano con quelli che sostengono con certezza il primato assoluto del cambiamento climatico degli ultimi secoli, quindi come decidiamo chi ha ragione? In base alle quote di maggioranza?
Le indagini attraverso i ghiacci artici e le perforazioni della crosta terrestre rivelano con buona approssimazione le caratteristiche climatiche di molte ere passate, ma per quanto riguarda il tempo impiegato nelle transizioni si possono solo fare stime indirette.
IMHO le uniche cose importanti sono due: 1. prendere coscienza (da parte di tutti, cittadini, ma anche e soprattutto governanti) che l'emissione e la concentrazione di gas climalteranti nell'atmosfera è eccessiva e continuare ad emetterne in gran quantità non ci farà bene (anche se questo per qualcuno potrebbe significare una grande opportunità di business) 2. che o si fa qualcosa tutti insieme, simultaneamente e senza alcuna distinzione, oppure non servirà a nulla e ci stiamo solo prendendo per il culo a vicenda, aiutando chi invece ne approfitta per farci soldi.
In sintesi, se la Cina continua a bruciare carbone ed emettere CO2 come se non ci fosse un domani, per quale motivo dovrei affrettarmi a comprare un'auto elettrica, magari proprio cinese?

 

Perche' vuoi una elettrica (visto che nessuno ti obbliga)
Perche' quella cinese la reputi per te migliore (visto che nessuno ti obbliga)

 

Se la vuoi per motivi tuoi fai benissimo. Anche cinese.
Io infatti sono abbastanza sicuro che prima o poi passerò all'elettrico, ma lo farò solo quando la riterrò migliore di un'endotermica per ciò che più ritengo importante in un'automobile, non perchè penso di fare del bene al pianeta.
Sia chiaro, non voglio nemmeno fare del male al pianeta, ma non è che se divento vegano spariscono tutti gli allevamenti di bestiame, risolviamo la fame nel mondo, la spesa sanitaria si abbassa ed il sole splende tutto l'anno: qualunque cosa io mangi il mondo sarà sempre lo stesso.

 

Nessuno ti obbliga, infatti.
Per me il mondo tra 50 anni puo' completamente implodere.
Non me ne frega niente.

 

Su questo la penso diversamente.
Per il resto siamo più o meno allineati.

 

Non ho nessuna responsabilita' futura. Non ho figli. Non devo garantire o promettere niente a nessuno.
Con me puo' finire tutto.
E faro', come sto gia facendo, la mia parte per contribuire a questo.