Il Topic Orologi e Motori | gli orologi che piacciono agli appassionati di auto

Sicuramente veste grande, è tutto quadrante (bianco). Il 38 per me era davvero esagerato

 

Ho visto un po' di foto del 38 al polso è mi è sembrato sempre sgraziato!

E' vero che nasce come orologio da cucina e poi ne fanno una versione da polso, ma 38 sembra troppo. Forse 36 sarebbe stata una misura interessante.

 

Secondo me appena provi il 34 lo compri

 

In realtà è un acquisto che volevo fare l'anno prossimo o quello dopo perchè a novembre sono in Giappone e vorrei approfittare del cambio favorevole e ci sono un paio di svizzeri che sono in lista da più tempo.

E' il prezzo che mi ha ingolosito... probabilmente il PVD nero fanno fatica a venderlo.

 

Sceglili una settimana prima su CH24 e vai a colpo sicuro da chi li vende (se te li tengono). Non ti aspettare prezzi troppo diversi. Massimo una forbice tra i 5 e il 10%.

 

Ed ecco il cinturino sudato da 15gg. Sono innamorato. Credo gliene farò fare altri due/tre

 

Molto bello

 

E poi la parte due. Gli acquisti.
Come dicevo ero arrivato caldo, pronto a spendere.
Avrei voluto prendere (tra parentesi i commenti della moglie)
- IWC 40mm chrono (insignificante)
- Omega PloProf (sembra la sveglia del comodino)
- Grand seiko con il contaqualcosa ad ore sette (sembra un rolex che non ce l’ha fatta)

A prescindere dai commenti che contano il nulla, come per le macchine, non ho trovato niente di wow.
Pero’ avendo preso tre FM in giappolandia un ricordo orologistico del giappone l’avrei voluto.

L’unico orologio che mi piace e’ il casioak.
Pero’ avrei voluto o il manga o il ninjia perche’ mi facevano tanto giappone.
Essendo serie limitate, ovviamente tutte e due sold out.

Mi metto a chiacchierare con tale Tadashi (venditore casio in un electronic store a Akihabara) che mi dice: “Senti, ho cercato in tutto il giappone, dai nostri contatti degli orologi che vuoi non ce ne sono. Se vuoi un ricordo perche’ non prendi un casio “made in japan”?"
A me si e’ aperto un mondo. Mi ha spiegato che quasi tutti i casio vengono assemblati in tailandia e in cina, e solo alcuni modelli, ben “identificati” li costruiscono in giappone, nel loro stabilimento di Yamagata.
Long story short ho preso l’unico casioak “made in japan” del momento in plastica e carbonio (non mi piacciono quelli in metallo) e poi mi ha obbligato a prendere questo tollone, perche’ ne aveva un centinaio due giorni prima e stavano andando via come il pane e che mi sarei pentito se non l'avess preso. Visto il costo irrisorio (tipo una birra a ZH) l’ho portato a casa.
Morale. Due orologi che non fanno per me, che non mettero' mai, e che sono molto contento di aver acquistato.

Il casioak


Il tollone


La pubblicita’ del tollone


La fabbrica

 

Io l'ho sempre detto che tu una cosa buona hai fatto ed è stato conoscere quella santa donna

 

Della produzione di Casio in Cina e Tailandia ne avevamo già discusso qui. Mi sembra che Casio sia abbastanza trasparente su questo aspetto, almeno sul mio Casio dove è chiaramente specificato "Made in China". Probabilmente per questo tipo di prodotto farlo produrre in Cina per poi avvitare l'ultima vite in Giappone e farlo figurare "Made in Japan" è troppo sbattimento.

 

Non so quali siano le normative in giappone per poter avere il "made in".
Qui in CH non e' cosi semplice come avvitare l'ultima vite. A memoria il 60% del valore della fabbricazione deve essere generato in CH.
Nel caso dei due orologi di cui sopra, l'assemblaggio dell'orologio e il controllo qualita' viene fatto in giappone.
Volendo risparmiare si puo' sempre prendere l'omologo assemblato in cina/tailandia/malesia, in base al modello.
Per il tollone, al posto del A159 si prende il A158 ad esempio (made in china o in thailand, a caso). Tra il 158 e il 159 cambia solo l'estetica del bracciale, se ricordo bene.

 

Bho, leggendo quello che succede mi sembra che il "made in..." sia più una questione di marketing visto che dal punto di vista legislativo in tantissimi paesi non ha nessun valore legale, che ci sono pochissimi controlli e pochissima trasparenza da parte delle aziende (anche di aziende famose).

Non conosco in dettaglio la situazione in Svizzera, ma leggendo cosa è riuscito a fare il gruppo Kering e quanti miliardi è riuscita ad evadere facendo magheggi tra Italia e Svizzera non mi stupirei se il 60% del valore della fabbricazione non fosse proprio il 60%. Alla fine basta avere un paio di contabili e avvocati sgamati e spostare una virgola qui e metterla da un altro posto per far quadrare i conti.

 

Non è il mio mestiere, non sono bravo a smascherare complotti, quindi mi fido nella normativa del paese in cui ho scelto di vivere .
Fino ad oggi non mi hanno mai deluso, magari fatto incazzare per l’applicazione sterilmente rigida, quindi va bene così.

 

Le normative sono una cosa, quello che poi fanno le aziende è un altro paio di maniche.

Gucci dichiarava di effettuare tutte le sue attività a valore aggiunto a Cadempino per pagare le tasse in Svizzera. Peccato che a Cadempino non ci fosse nessuna attività a valore aggiunto e che anche le residenze dei manager fosse fittizzie.

In Ticino Gucci ha trovato un terreno nel quale ha potuto impiantare la sua struttura fiscale particolarmente estrema e tutto il contesto di attività e residenze fittizie che l’ha resa possibile. Diciamo che la Svizzera potrebbe impegnarsi un po' di più nella lotta alla corruzione. E non lo dico io, lo dice l'OSCE. Lasciando perdere poi le infiltrazioni mafiose (qui gli svizzeri, ma anhe i tedeschi fanno finta di niente da decenni).

Non si tratta di complotti, ma di soldi. Il "made in Swiss" genera un valore aggiunto tra il 20% e il 50%. Non mi stupirei se qualche aziende facesse di tutto per poterselo permettere.

Quindi tutto bello, ma permettemini di avere i miei dubbi quando leggo "made in qualsiasipaese".

 

E perche' dovresti chiedermi il permesso?
Hai diritto ad avere tutti i dubbi che vuoi.
Alla fine va benissimo a tutti e due.
Io ho gli orologi che mi faceva piacere prendere (anche se probabilmente non mettere) appunto per quella particolarita'.
Tu puoi decidere di consocere meglio la normativa svizzera e la sua applicazione, se ti interessa.

 

No, personalmente ho poco tempo e zero interesse ad approfondure la normativa Svizzera e la sua applicazione. Ci sono enti più titolati e meglio attrezzati di me come OSCE o Trasparency International che hanno dati e riscontri molto più precisi sulla negligenza dei ministeri pubblici elvetici!

 

Bene, almeno quelli fanno il loro lavoro! Sempre che su un qualche altro forum qualcuno non si lamenti del loro operato
Quindi l'unico soddisfatto resto io con i miei due souvenir.

 

Anche nel Paese dove sei nato la normativa sul made in è molto stringente e dettagliata.

 

Quello è perchè tu pensi che qualsiasi discorso qui abbia a che fare con te e con la tua persona.

Io sono soddisfattissimo di tutti i miei "Made in Swiss", "Made in China", "Made in vattelappesca".

Pensa, sono soddisfatto pure dei tuoi acquisti. Diciamo sei partito un po' sborone tra Omega, Grand Seiko, ecc. e trovo un peccato prendere orologi che poi fanno la polvere nel cassetto, ma sono soldi tuoi.

 

Qualsiasi mio discorso ha a che fare cxon la mia persona. Ci manca solo che mi metta a parlare in nome e per conto di qualcun altro.

Mi spiace non essere stato in grado di spiegarmi, ma tornarci sopra non aiuterebbe quindi pazienza.

Non piu'. Sono soldi di qualcun altro oramai. E finche' i soldi restano sul mio conto non sono piu' utilizzati di un orologio in un cassetto.

Solo che dove sono nato mi hanno deluso piu' volte, altrimenti non avrei cercato qualcosa altrove. Ma confido di tornarci, da opportunista totale.