Ma quando?? "Per la legge italiana combattere al fianco di un altro esercito che non sia quello italiano costituisce reato. La legge infatti prevede, all’art. 244 del codice penale, la pena detentiva (carcere) dai 6 a 18 anni nei confronti di chi, senza l’autorizzazione del Governo, faccia arruolamenti o compia atti ostili contro uno Stato estero, in modo tale da esporre l’Italia al pericolo di una guerra. Se la guerra, a seguito di questi atti di belligeranza dovesse effettivamente iniziare, la pena applicata sarebbe quella dell’ergastolo. È inoltre previsto il carcere, con una pena che varia dai 3 ai 12 anni, nei confronti di chi, pur commettendo atti di belligeranza nei confronti di altro Stato non faccia scoppiare una guerra ma metta comunque a repentaglio le relazioni diplomatiche tra l’Italia e gli altri paesi. Ad essere colpevoli saranno non solo coloro che concretamente si armano e partono verso scenari di guerra, ma anche chi compie arruolamenti o arma quei cittadini che fanno tale scelta. Il codice penale, infatti, all’art. 288, applica la pena detentiva da 4 a 15 anni, nei confronti di chi, sempre senza autorizzazione del governo, arruola o arma cittadini affinché gli stessi partecipino ad una guerra estera. La pena è aumentata nel caso in cui tra gli arruolati ci siano militari in servizio o quelle persone soggette agli obblighi derivanti dal servizio militare. L’art. 3 della legge 210 del 1995 stabilisce chiaramente che chiunque, dietro corrispettivo economico o altra utilità, oppure avendone accettato solo la promessa, combatte in un conflitto armato nel territorio estero, di cui non sia né cittadino né stabilmente residente, senza far parte delle forze armate di una delle parti del conflitto, o essere inviato in missione ufficiale quale appartenente alle forze armate di uno Stato estraneo alla guerra, è punito con la reclusione da 2 a 7 anni. È invece prevista una pena detentiva (carcere) per chi recluta utilizza o finanzia i mercenari da 4 a 14 anni. Non è comunque da considerarsi mercenario chi combatta per uno Stato di cui magari non è cittadino ma in cui si vive stabilmente." E questo vale sia per i foreign fighters che per i cosiddetti mercenari.
Mi sa che hai frainteso l'articolo.. Quelli stanno parlando di un sistema AA Rheinmetall, più precisamente dello Skynex https://www.analisidifesa.it/2024/0...ea-rheinmetall-skynex-fornito-dalla-germania/ Francamente mi era venuto "Freddo" quando mi hai detto che si erano involati altri 3 impianti..
Mi viene un dubbio, e se lo stato estero concede la cittadinanza ai foreign fighters? Ovvero un italiano vuol andare a combattere per la Russia o per l'Ucraina, questa gli dà la cittadinanza e poi lo arruola (credo basti anche un ipotetico figlio straniero) ? Oppure lo assume come istruttore come tecnico? Di sicuro un bel processo non glie lo leva nessuno, ma la condanna non la vedo così scontata.
É un reato sulla carta ma che “può” essere penalmente perseguibile solo in caso di messa in pericolo delle istituzioni del proprio paese di appartenenza. Poi dipende se si è già appartenenti alle forze armate o civili, ci sono molte eccezioni ma se al ritorno non si combinano casini in patria si viene semplicemente “monitorati”. Se a qualcuno può interessare: http://ildu.mil.gov.ua/news/how-join-international-legions-defense-ukraine https://www.ildu.com.ua/ questa va avanti e indietro da un paio d’anni e nessuno l’ha arrestata anzi, i politici fanno a gara per fotografarsi insieme a lei: https://corrieredelveneto.corriere....li-ace7acf9-a855-457a-ade6-5569e3849xlk.shtml
Ma che c'entrano i link che hai riportato? È l'Italia che vieta ai cittadini italiani di fare i foreign fighters. E comunque processi ne sono stati fatti.
Il reclutamento nella legione internazionale Ucraina è palesemente tollerato da tutti i governi europei Italia compresa. Nella realtà viene solo scoraggiato di partire perché “potrebbe” configurarsi un reato: https://mondointernazionale.org/post/chi-si-arruola-per-combattere-in-ucraina-commette-un-reato
Se un cittadino italiano vive in uno stato estero e questo viene attaccato può combattere, a prescindere dalla cittadinanza o meno. "Non è comunque da considerarsi mercenario chi combatta per uno Stato di cui magari non è cittadino ma in cui si vive stabilmente."
Non mi sono spiegato bene ... Mettiamo che uno dei due contendenti vuole arruolare un italiano, dichiara che costui ha un figlio li e gli dà la cittadinanza per ricongiungimento familiare, questo parte e va in guerra come cittadino russo/ucraino e alla fine nessuno gli potrebbe dire niente. Ovviamente sto Semplificando molto la questione e le normative ma non credo sia impossibile.
Nel frattempo iniziano a ribaltarsi le Tonale dei CC: https://rollingsteel.it/carabinieri-querelato-alfa-romeo-tenuta-di-strada-tonale/ Concordo su gommatura non adeguata e assetto da rivedere causa diversa distribuzione dei pesi dalle civili ma si parla di auto pagate oltre 68k l’una ecco…4 molle ribassate Eibach o H&R potevano anche mettercele
Ma infatti non mi pare di vederne tante impegnate in inseguimenti mozzafiato in giro per le città. Poi se qualcuno cerca visibilità, è sicuramente un modo efficace
Però non si può nemmeno escludere che rispetto alla versione di serie siano state apportate modifiche tali da rendere l’assetto problematico. Il solo fatto che montino ruote da 18 quando invece l’omologazione come minimo prevedeva i 19 fa pensare che qualche speculazione potrebbe esserci stata.
Grazie, allora mi correggo: Più che altro un Crossover non è adatto a fare le corse, per quello c'è Giulia.
Ma perché nei requisiti di una volante è richiesta velocità e dinamica di guida? Ero rimasto che se qualcuno non si ferma al'Alt bisogna lasciarlo andare per evitare il rischio si faccia del male. Vorrai mica le Fdo si lancino al l'inseguimento rischiando, visto come vanno le cose, anche una multa per eccesso di velocità. Per le prossime volanti va benissimo una panda diesel aspirato.