Scusami tanto ma se l'inflazione e' bassa e lo stipendio di peppino e' quasi invariato lo e' praticamente anche il suo potere di acquisto. Poi sugli stipendi invariati ci sarebbe da discutere.... oggi un commesso della gdo prende minimo minimo 1200 euro al mese, non mi risulta che nel 99 un commesso prendesse 2.500.000 al mese. E' pero' decisamente variato il mercato, alcune cose sono aumentate parecchio altre son diminuite per questo l'inflazione calcolata sulla media di tanti prodotti e' bassa anche se nella realtà non e' cosi.
Se il tasso di incremento dei prezzi (chiamiamolo i) è >0 e lo stipendio di Peppino o rimane invariato o comunque cresce meno di i, il salario reale di Peppino si abbassa e Peppino col passare del tempo potrà permettersi di comprare sempre meno cose, salvo, per una prima fase, eventualmente ricorrere all'indebitamento per mantenere il tenore di vita. Ma è proprio proprio perché i tanti Peppini vedono il loro salario crescere meno dell'inflazione che alla fine compreranno meno cose, e dunque il tasso di inflazione nel paese X dei Peppini resterà moderato. Ma ciò avviene a spese del popolo dei Peppini che devono essere più poveri proprio per comprare meno cose. Ergo, se Peppino è contento di vedere un tasso di inflazione basso (ma comunque positivo) e non guarda al reddito reale che diminuisce, Peppino, mi spiace per lui, è un cretino: ha guardato il dito e non la luna e il dito, con abile gioco di prestidigitazione, gliel'hanno messo in quel posto. Ma queste sono parole. Andiamo ai fatti. La Germania ha avviato il processo di riduzione dei salari reali, comprimendoli in rapporto agli incrementi di produttività e in questo modo guadagnando competitività rispetto agli altri paesi dell'eurozona. E anche in Germania, di conseguenza, la quota salari si è abbassata. Cioé, fatto 100 il reddito nazionale prodotto, la quota destinata al lavoro si è ridotta mentre la quota destinata al profitto (remunerazione del capitale) è aumentata. La Germania, dunque, aumenta moltissimo il suo export verso gli altri paesi eurozona. (il grafico è il saldo CA in % del PIL ma rende l'idea) Non essendoci più il cambio flessibile, e col potere coercitivo della BCE, che poteva far defaultare qualunque Stato (con la Grecia ne hanno colpito uno per educare tutti gli altri), gli altri paesi hanno dovuto applicare politiche di austerità per comprimere la domanda interna, allo scopo di aggiustare gli squilibri di bilancia commerciale con la Germania. Ergo, tutta l'Eurozona ha compresso i salari reali, accumulando surplus verso l'estero, in particolare verso gli USA. Tant'è: un'area economica grande e ricca trasformata in esportatrice netta impoverendo i salariati per guadagnare competitività e campare sulla domanda estera che ti permette, finché dura, di alzare la quota profitti a danno della quota salari. Se invece devi contare sulla domanda interna dovresti giocoforza incrementare i salari in ragione degli incrementi di produttività, perché la domanda interna deve assorbire quello che si produce. Se non bastano i grafici, riporto nuovamente la ammissione dello stesso Draghi. https://x.com/molumbe/status/1902118383790997573 Questi sono i fatti e tali rimangono anche se a qualcuno viene il mal di pancia, ma resta un problema suo. Personalmente ritengo che ci siano tanti modi diversi di rubare. Non esiste solo la rapina, o il furto con scasso, o l'evasione fiscale o prendere tangenti sui lavori pubblici. Un sistema monetario che toglie reddito ai lavoratori per spostarlo su chi detiene capitale e mezzi di produzione è un modo sicuramente più sofisticato di rubare, ma sempre di ladri si tratta. Per concludere, direi che aver rubato reddito ai poveri o meno abbienti per darlo ai ricchi, dimostrato e oramai ammesso dagli esecutori, è definibile come un misfatto di enorme portata. Pertanto sono nel thread giusto.
Ok non mi sento di darti totalmente torto, bisogna capire a che livello avviene il break event ovvero a che livello si passa dal salariato che vede decrescere il proprio potere d'acquisto ad essere il "padrone" che lo vede salire, perche' se e' ad un livello medio basso tutta la classe media dovrebbe arricchirsi se e' ad un livello alto si va verso un capitalismo alla russa con gli oligarchi, praticamente si torna al proletariato e latifondisti.... plebe e nobili.... ed in effetti devo dire che anche in Europa occidentale si sta verificando quello che era già evidente decenni fa nell'est un sempre più ampio divario sociale fra chi e' sempre più che benestante e chi tira a campare, con un sempre più insormontabile scalino fra le due situazioni.
E' esattamente quello che sta succedendo. Come sempre, dati alla mano. Questa è l'Italia. Grafico a sinistra: - nel 1995 lo 0,1% più ricco della popolazione possedeva il 5,5% della ricchezza netta, mentre il 50% meno ricco della popolazione possedeva il 12%. - nel 2016 lo 0,1% più ricco possedeva il 9,5%: 4 punti in più. Il 50% meno ricco possedeva il 3%: 9 punti in meno Nel grafico a destra: - il 10% più ricco della popolazione guadagna circa 10 punti della quota di ricchezza netta, in gran parte a danno del 50% più povero. Il 40% intermedio perde qualche punto E se ci fossero ancora dei dubbi, ecco il grafico delle persone in povertà assoluta in Italia. Secondo l'ISTA si definisce in povertà assoluta una persona che vive in una famiglia con una spesa per consumi inferiore o uguale al valore monetario di un paniere di beni e servizi considerati essenziali per evitare gravi forme di esclusione sociale.
Il problema è che forse dura la metà.. Ne ho comprate di cosette su Temu… non con l’app ovviamente. Roba da quattro soldi (in senso letterale) ma decisamente scadente, ma può darsi che sia stato sfortunato io.
I dati... I dati in Italia non funzionano. Manca roba. Mancano i salari in nero, mancano i ricavi in nero delle aziende e potremmo continuare. Poi i contratti vengono discussi in contrattazione collettiva per milioni di persone. E, non da ultimo, cosa che @stenmark non ha citato manco una volta, per 10 anni i salari dei milioni di dipendenti pubblici sono rimasti fermi ex lege, non per dinamiche economiche. Il problema di @stenmark è sempre lo stesso, troppa teoria.
Buongiorno. Eccomi io sono Peppino e visto che mi avete tirato in ballo dicola la mia. Negli ultimi 25 anni ( un quarto di secolo) il mio potere di acquisto si e notevolmente ridotto perché il mio reddito è aumentato meno dei prezzi dei beni che frequentemente acquisto. (Pizza, pasta scarpe vestiti...). Pure quelli che acquisto occasionalmente sono aumentati più del mio reddito ( auto telefono PC....).perché? Perché il mio datore di lavoro non mi dà aumenti!!! Eh sì i soldi me li dà lui non lo stato né UE. I colleghi delle società dello stesso gruppo estere in Francia spagna Germania invece hanno avuto aumenti più sostanziali e il loro potere di acquisto è aumentato. Parlandoci siamo su ordine di aumenti i 25 anni dell'ordine del 2 3 % per Italia e del 20 25% in Francia ed in Germania . Da misero elettrotecnico mi viene da pensare che il problema non sia tanto di macroeconomia ma di avarizia dei datori di lavoro.
Però se dici che i tuoi colleghi all'estero hanno ricevuto aumenti più sostanziosi diventa difficile imputare la responsabilità al solo datore di lavoro.
L'analisi è molto più complessa e non si può risolvere dicendo che c'è un disegno esterno. E il salario non è neanche l'unico fattore da prendere in considerazione perché dovremmo includere i benefit, le assenze riconosciute. Quantificare il risultato delle contrattazioni collettive e, a maggior ragione, individuali, è difficilissimo, pressoché impossibile. E da questo dato pressoché impossibile da quantificare si vogliono tirare conclusioni macroeconomiche. Mah
è la conseguenza di un insieme di fattori. l'italia a una grossa percentuale di imprese medio piccole, molte delle quali operano in settori a bassa produttività. in questi settori, le imprese non sono in grado di generare guadagni elevati, quindi non c'è molto spazio per aumenti salariali. le aziende più grandi e competitive, che potrebbero offrire salari più elevati, sono meno numerose e concentrate in specifiche aree e comunque possono permettersi di offrire welfare migliori nonostane i tentativi di riforma come il jobsact, le modifiche non sempre hanno portato a un aumento dei salari. i ccnl, che in italia sono da preistoria, non sempre riflettono l'aumento della produttività quindi non si traducono in aumenti stipendio significativi, inoltre i sindacati negli ultimi decenni si sono buttati in politica, a sinistra, fregandosene di sostenere i lavoratori nel negoziare aumenti salariali collettivi. poi le alte tasse e i contributi previdenziali riducono di conseguenza la capacità delle imprese di offrire salari più alti. come la scarsità di investimenti in ricerca, innovazione e formazione professionale in italia contribuisce alla bassa competitività del paese. senza innovazione, le aziende faticano a crescere e ad aumentare la loro produttività, e quindi anche i salari rimangono stagnanti. comunque è tutto rapportato, in germania guadagni di più ma la vita costa di più.
Ma che i salari ufficiali siano cresciuti meno dell'inflazione in Italia è un dato. Non si discute. È tirare fuori regole auree da questo semplice dato che non si può fare. Dare poi la colpa all'Europa è diventato un bello sport nazionale.
Forse dimentichi quel che disse il mortadella agli italiani, ma forse oggi avrà dimenticato anche lui, e preferisce le tiratine di capelli P.S.: assurdo che ci sia ancora qualcuno che lo osanni.
La Meloni invierebbe truppe in Ucraina solo se con un mandato ONU,ridicola,quando mai l’Onu approverà questa mozione quando la Russia porrá il diritto di veto?con magari assieme a Cina e perché no anche gli USA? Fosse stata zitta avrebbe fatto miglior figura.
"con l'euro lavoreremo un giorno in meno e guadagneremo come se lavorassimo un giorno in più" della serie: il diavolo veste prodi!
L'unica vera intuizione politica di Prodi è stato mettere insieme democristiani ed esuli del disfacimento del PCI. Senza quell'idea forse non avremmo avuto il necessario bilanciamento allo strapotere di Berlusconi. E in ottica democratica non mi sembra una cosa di poco conto.
Il problema è che nessuno ci ha fatto caso.... Lavoreremo, guadagneremo.... Non lavorerete e guadagnerete..... Si riferiva esclusivamente a se stesso e ai suoi amici.
Quindi, autenticato e certificato da Giovanni, un coacervo politico nato con l'unico scopo di contrastare un altro schieramento politico. Per me la democrazia è ben altro, ma si sa che ho gusti difficili.
Ne ha combinate peggio del castellano, un fallimento dietro l'altro. La gestione economica durante il suo secondo mandato da pdc nella quale ha portatoil deito pubblico a cifre iperboliche e crescita zero, ma aveva previsto il contrario, infatti si dimise mestamente anche a causa di difficoltà politiche interne e alla perdita della maggioranza, un'accozzaglia di vedterodemocomunisti. Il fallimnento della costituzioe europea, si mise contro tutti i paesi membri, mentre bofonchiava con miraggi strampalati ed incomprensibili espansione dell'unione europea consentendo l'ingresso di paesi che si son visti immediatamente tagliati fuori causa disuguaglianze e difficoltà economiche che ancora oggi patiscono. Il flop del trattato di nizza il fallimnento della pac che di fatto ha dato inizio alle divisioni politiche all'inetrno dell ue ciliegina il bilancio ue con distribuzione di risorse e meccanismi di gestione totalmente sballate e deleterie. Insomma, un almanacco (sebbene incompleto) dei tracolli prodiani che ancora oggi ci portiamo sul groppone.