Pure troppi! Mi raccontavano che per convertire un edificio a destinazione commerciale in uno abitativo (da cinema a casa) si deve essere disposti a pagare 1.700€ di qualche tassa per ogni metro quadro di superficie. Ed è stato possibile metter mano solo perchè si trattava di edifici piuttosto recenti (credo risalgano agli anni '50 o '60 del secolo scorso), mentre il resto del centro storico oscilla mediamente tra XV e XVIII secolo, con tutta l'attenzione possibile della sovrintendenza delle belle arti.
ha ragione Sam, pure troppi. Non ho potuto alzare il tetto di 50cm per un vincolo del centro storico, volevo solo rendere un po' più abitabile la mansarda dove c'è la camera di mia figlia. A distanza di 15anni il vincolo è stato tolto ma ormai il tetto l'ho già rifatto.
Quando mi ero informato per uno studio commerciale da trasformare mi avevano prospettato circa 2 mila euro tra professionista e pratica. Non a metro, per tutto.
Non ne ho idea, ma penso dipenda da dove e quando. Nella mia città natale ad un certo punto la giunta comunale decise di agevolare la trasformazione di discoteche e cinema del litorale offrendo premi cubatura a chiunque avesse convertito i locali commerciali in abitazioni. Nell'arco di un lustro sparirono praticamente tutti per lasciare posto ad ingombranti e molto discutibili condomini, composti prevalentemente da mini appartamenti venduti a carissimo prezzo come seconde case. Dopo decenni di incassi sfrenati a ritmo di musica (e pochi o nulli versamenti al fisco) discotecari e cinematografi misero una bella ciliegina sulla torta. Tornando alla casa del "collezionista", comunque, va considerato che l'edificio preesistente era parecchio bruttarello, quindi la città ne ha guadagnato anche dal punto di vista estetico.
Paradossalmente fu più o meno l'opposto: quasi tutte le discoteche erano di proprietà di socialisti e lo stesso sindaco (socialista) ne possedeva più d'una. A promuoverne la conversione fu la neonata giunta leghista nei primi anni '90. I membri di questa erano per lo più albergatori e immobiliaristi ed infatti....
E' un fiumiciattolo di risorgiva, che nasce pochi chilometri più a nord. Il rischio più grande è l'eventuale erosione sotto al palazzo, ma ci sarebbe comunque il tempo di accorgersene e spostare tutto prima che succeda qualcosa. Quello, appunto, è il dirimpettaio, ma a lui le automobili non interessano.
Due settimane fa in un centro Porsche un venditore mi ha raccontato di un suo cliente (senza fare nomi ovviamente), tipo quello da te riportato, che ha acquistato un edificio multipiano in centro storico a Ferrara, poi l'ha fatta totalmente modificare strutturalmente internamente per avere un'ascensore per le sue auto. Idem il cliente precedente a noi, ha provato una 992 gt3 touring esposta (con 600km all'attivo) ed ha fatto un'ordine di una nuova, rifiutando quella esposta, perchè deve esporla nel suo soggiorno/salotto di 800mq.....non so se questi racconti siano veri, riporto quanto riferitomi.
Non è quello, ma ci sei andato vicino. Quello di cui parlo io è il cofondatore della stessa azienda, ma da diversi anni è uscito dalla compagine sociale per prendere in mano un'altra compagnia. Praticamente la fotocopia di quello sopra. Si scopiazzano tra di loro. Strano paese l'Italia: siamo tutti poveri, soprattutto quelli con un salotto di 800mq