Più che altro un impianto frenante non è chissà quale novità tecnologica per cui l'affidabilità risulterebbe condizionata da un sacco di variabili poco conosciute e prevedibili. E' un circuito chiuso con un fluido all'interno, che deve andare in pressione quando serve. Si basa su tubi, guarnizioni e pompe. Tutta roba che producono da almeno un secolo o giù di lì. Potrei capire se il problema fosse sulla frenata rigenerativa o su qualche innovativa soluzione di brake by wire, ma sull'azione delle pinze sui dischi a seguito della pressione del pedale, che a sua volta agisce su una pompa, non possono esserci imprevisti non risolvibili.
il problema purtroppo era (o è?) sul DSCi ovvero una centralina integrata chiamata MK C2 è il sistema brake-by-wire di seconda generazione di Continental che gestisce: ABS, ESC, batteria ibrida della rigenerazione ed infine sistema frenante propriamente detto... nel primo richiamo si è parlato di viti troppo strette, poi di impurità metalliche.. insomma un bel casino non un semplice circuito idraulico ahimè...
Il che fa pensare a problemi di tipo meccanico e non elettronico. Nei sistemi brake by wire c'è una parte elettronica che in qualche modo deve collegare l'input fisico (pressione sul pedale del freno) all'attivazione dell'impianto frenante, ma essa dipende da software, cablaggi e trasduttori, nessuno dei quali può essere condizionato da viti troppo strette o impurità metalliche (a meno che non sbaglino sistematicamente a serrare i cavi o a scegliere la lega di metallo che li compone). Immagino che la parte elettronica sia necessaria per combinare la frenata rigenerativa (che non ha a che fare con i freni veri e propri) con quella idraulica, l'unica in grado di fermare il veicolo. Quindi arriviamo sempre alla parte idraulica. Viti troppo strette o impurità metalliche significano che qualche guarnizione non funziona nel modo corretto. O sono guarnizioni progettate male o sono guarnizioni realizzate male. Entrambi i casi dovrebbero sarebbero risolvibili... se volessero provarci. Per come s'è comportata BMW finora sembra che si stia parlando dello sviluppo della starship di SpaceX, dove serviranno ancora parecchi tentativi prima di essere sicuri che tutto funzioni come dovrebbe.... peccato che invece si tratti di un comune impianto frenante, presente solo su qualche altra decina di milioni di automobili e perfettamente funzionante.
Si, ma il polverone l'hanno sollevato loro stessi. Prima sono partiti con una mega campagna di richiamo, che li ha perfino costretti a cambiare le stime di fatturato e perdere quota in borsa. Poi si sono inventati quell'assurdità del documento da firmare. Infine si sono accontentati di aggiornare il software via OTA o con forzatura in officina ed hanno cancellato il richiamo.