2035-Ban motori endotermici

Credo di si, sperando che li sterilizzino tutti, così la finiamo per sempre,

 

Tranquillo li hanno solo presi in prestito chiamandoli acconti ... poi te li restituiranno ben remunerati a zero interessi così sarai soddisfatto di aver aiutato la causa abbattimento emissioni due volte.

 

Quello è il meno

 

Tutti addosso al "povero" John. Lo dice da anni che dell'automobile gliene frega meno del colore delle divise della sua servitù.
Distribuire dividendi è come liquidare una impresa in maniera più efficiente.
Di certo è coerente con quello che dice.

 

Sono i costi base, ho un contratto analogo che consuma per meno di un mese l'anno, ma non ho fatto nessun passaggio ed è andato in tutele graduali, azzerando di fatto i 24.22 euro (al momento) di quota fissa, per questo mi sembrava elevato.
In compenso ho 160kWh in acconto.

 

si collega con questo ed è diretta conseguenza:
Resta il fatto che, come detto ieri sera in un programma di intrattenimento, fino agli anni '90, ad un operaio Fiat, servivano di media 9 mensilità di salario per acquistare un'utilitaria del marchio, oggi ne servirebbero 20.
Se poi qualcuno vuole difendere ancora quella sottospecie di mortadella e compagni vari di merende...

 

Tutta colpa dell'euro insomma

 

Posto che mi sembra che abbiamo lo stesso fornitore, secondo te, chi dovrebbe incazzarsi di più?



La spesa per l'energia è il 50% del totale della bolletta

 

Ehm, se tu consumi 0, lui non consuma 1585 volte più di te ma un numero indefinito di volte, mi pare

 

Ma gli oneri di sistema dovrebbero essere i costi sostenuti per “attività di interesse generale per il sistema elettrico o per il sistema gas pagati dai clienti finali”, ed in quanto tali non dovrebbero dipendere dal consumo, invece come puoi vedere, sono pari a 4 volte quello che paghi tu

 

dell'euro introdotto in quel modo. La moneta dovrebbe essere il tetto della casa costruita con omogeneità fiscale, legislativa ed economica degli stati.
Invece hanno costruito partendo dal tetto, la moneta, ed è l'unica cosa realizzata.
Così ci troviamo con la concorrenza fiscale interna, tipo Olanda, Irlanda e Lussemburgo e la disparità economica tra i vari stati, senza possibilità di manovre economiche correttive nazionali, avendo perso l'autonomia monetaria.
Negli anni ottanta con l'inflazione a doppia cifra la gente faceva mutui per comprare le case. Oggi con tassi molto bassi la gente fatica a fare mutui e le banche ad erogarli.

 

Sai meglio di me che la leva fiscale, essendo l'unica arma politica rimasta, non verrà mai devoluta.
E ne avevano coscienza anche all'inizio.
Che non si possa fare una unione senza unità fiscale non è sempre vero però. Gli Stati Uniti ne sono un esempio, la Svizzera un altro

 

Long (sad) story short:
Non si può fare un'unione monetaria tra paesi che hanno tassi di inflazione diversi.

Uno dei tanti fattori che determinano tassi di inflazione diversi è la legislazione sul lavoro. Naturalmente anche la politica fiscale incide perché è una delle variabili che determina la quantità di moneta in circolazione.

Ove permangano differenze di inflazione tra aree che condividono la stessa moneta, occorrono trasferimenti fiscali, che in UEM sono espressamente vietati.

La moneta unica trasla gli aggiustamenti degli squilibri di partite correnti esclusivamente sui salari e sul risparmio privato.
Quindi la decisione politica è stata la seguente: il capitale viene protetto perché è libero di muoversi nell'area di moneta unica senza rischio di svalutazione. I costi degli aggiustamenti vanno tutti in capo al salario.

Quindi, rendite protette, lavoro penalizzato.

Mi pare, se non erro, che di rendita tipicamente vivano i ricchi e di lavoro tipicamente vivano i meno abbienti.

E guarda che cosa strana è successa: lo 0,1% più ricco della popolazione ha raddoppiato la propria ricchezza letteralmente sottraendola ai più poveri.

https://lavoce.info/archives/86640/ricchezza-sempre-piu-concentrata-anche-italia/

Perché i ricchi sanno come funzionano la moneta e l'economia, i poveri no.

Fine della storia triste.

 

Se ricordo bene, mutui con dei tassi che si aggiravano all'incirca 20 %.

 

E infatti le valutazioni sui tassi, redditi ecc. vanno sempre fatti in termini reali, cioé al netto dell'inflazione.

La summa theologiae la si può vedere nell'andamento del PIL procapite reale.

 

0 kwh consumati ma euro 20,48 per trasportare quello zero. Che si inculino da soli con un dildo di 70 metri(di diametro) sti maledetti