Vela, America's Cup e Passione per il Mare

Se per manuale intendi attraverso i coffe grind (utilizzati anche nella scorsa edizione) devi considerare che queste barche sono molto energivore ed infatti 3 anni fa c'erano 8 grinder a bordo, contro i 4 ciclisti di quest'anno.
Inoltre, allora come in questa edizione, l'energia prodotta dai grinder/ciclisti serve a gestire solo alcune delle manovre (vele principalmente), poiché non sarebbe comunque sufficiente per tutti i sistemi di bordo.
Volendo ridurre al minimo la componente elettrica e sfruttare la forza umana per tutte le manovre (vele, arms, foils, ecc) temo servirebbero almeno 10/12 grinder o 5/6 ciclisti. La vedo dura.
Forse meglio andare nella direzione del tutto elettrico con batterie che alimentano ogni meccanismo. Altrimenti potrebbe diventare una sfida di pedalò

Piuttosto, in attesa di vedere la sfida tra Britannia e Taihoro, vi segnalo una piccola particolarità: Luna Rossa e Taihoro sono le uniche barche in cui i timonieri hanno in carico anche la gestione del trasto.
Questa scelta comporta qualche complessità in più per il compito dei timonieri, ma garantisce maggior immediatezza in alcune manovre, soprattutto quelle decise all'ultimo secondo.
Sarà dunque interessante vedere se questo favorirà i neozelandesi o se invece li potrebbe penalizzare (con LR sappiamo com'è andata, anche se IMHO questo non attenua le responsabilità della sconfitta).

Qui sotto Luna Rossa del 2021, con 8 grinder:

Paradossalmente è proprio l'alta velocità di queste barche a rendere necessaria tanta energia per controllare le superfici mobili.
Se non muovessero il trasto randa così frequentemente (anche 2 volte al secondo) e così rapidamente, non riuscirebbero a bilanciare correttamente la spinta del vento e quindi mantenere l'assetto, con la conseguenza di scuffiare ogni 2 per 3.

 

Come ho scritto sopra, l'unica soluzione per renderle totalmente "manuali" sarebbe quella di farle andare più piano, vale a dire scendere dai foils e tornare a delle barche "acquatiche", magari plananti invece che solo dislocanti.

L'altra via sarebbe quella di rimpicciolirle e ridurre l'equipaggio ad un massimo di 2 persone, ma ci sono già le varie classi veliche "volanti" (Nacra, Moth, ecc) e mal si presterebbero a rappresentare una sfida progettuale così estrema come vuol essere l'America's Cup.
Sarebbe come far correre i Kart 125 al posto delle Formula 1 o dei prototipi Endurance perché queste consumano troppo.

 

Va considerato, inoltre, che in tutti i megayacht a vela si usano sistemi elettroidraulici per gestire le manovre. Hanno vele talmente grandi che sarebbe quasi impossibile issarle e gestire con la sola forza dei marinai, per quanti essi possano essere.

E anche nelle modeste barche a vela "per umani" ormai sono sempre più presenti i winch elettrici.

Magari planando potrebbero arrivare anche a 20 nodi (quasi 40Kmh), ma non sarebbero mai estreme come questi AC75.

 

Anni fa sperimentarono a lungo i rotori Flettner, che avevano lo scopo di incamerare l'energia eolica e trasformarla in spinta di avanzamento.


Li adottò anche Jacques Cousteau nella sua ultima nave (Alcyone), ma credo fosse un sistema ibrido in cui l'eolico andava solo in aggiunta alla propulsione tradizionale.


P.S. Confermo, è un sistema ibrido. Quei cilindri devono ruotare costantemente (e quindi serve un motore per farglielo fare). In questo modo creano una depressione su un lato ed un aumento di pressione sull'altro, col risultato che l'imbarcazione viene spinta nella direzione della depressione.

 

E' andata più o meno al contrario, nel senso che sono partiti dall'idea delle barche che volevano e su di essa hanno sviluppato il regolamento. Nel periodo di concepimento degli AC75 il Challenger of Record era proprio Luna Rossa, quindi il regolamento della prima generazione è stato concordato tra neozelandesi ed italiani.

Qualcosa del genere esiste già: sono i catamarani con i foils. Utilizzati nell'edizione precedente a quella degli AC75.

E' esattamente ciò che fanno sui vari Nacra, Moph, ecc. Nel moph usano addirittura il peso del corpo per controbilanciare continuamente, al pari del windsurf (e foiling windsurf).

 

Non discuto sull'interpretazione della vela, ma ti garantisco che quelli che stanno a bordo degli AC75 sono velisti coi controfiocchi, praticamente i migliori al mondo.
Cambia il modo di navigare e quindi anche ciò che si può e non si può fare (nessuno salirebbe mai in testa d'albero a 50 nodi), ma quelli conoscono il mare e soprattutto il vento meglio di chiunque altro.

Anche i ciclisti, che molti pensano esser a bordo solo per la dimensione dei quadricipiti, sono invece dei velisti molto, ma molto bravi. Infatti alcune regolazioni di bordo spettano a loro.

Concordo che qualche aggiustamento andrà fatto, come ad esempio allargare il campo di regata perché questo sembra un flipper stretto e lungo con le palline che rimbalzano, rendendo quasi impossibili i sorpassi, ma la spettacolarità di un match race con barche a vela che si sfiorano a 100Kmh è pazzesca.
Mi auguro solo che non diventi come la formula 1, con penalità automatiche ogni volta che si avvicinano a meno di 10 metri e con situazioni che si decidono già nei primi 100 metri,

 

Eh si, sembra quasi pratichino un altro sport.
Ho visto ieri un'analisi dei dati della terza regata e le prestazioni velocistiche delle barche non sono così lontane: dove ETNZ pare insuperabile è nello scarroccio (molto inferiore a Ineos) e nelle manovre.
Riescono a tenere sempre la barca sbandata sopravvento come se fosse un windsurf e questo permette al foil sottovento di lavorare nel modo più efficiente possibile.
Per fare una cosa del genere bisogna essere veramente bravi. Anche perchè negli altri team non ci sono velisti della domenica, ci sono altrettanti campioni..... ma i neozelandesi lo sono ancora di più.
Da un lato mi spiace, perchè vedere una simile superiorità risulta sconcertante, ma dall'altro tocca ammettere che probabilmente hanno risparmiato l'ennesima figuraccia in America's Cup a Luna Rossa.
Oltretutto, arrivando io a Barcellona venerdì nel tardo pomeriggio, rischio di perdermi la regata finale.... vabbè, almeno vedrò i festeggiamenti!