2035-Ban motori endotermici

A questo ci arriveremo sicuramente: con l'aumentare della presenza delle BEV rispetto alle ICE (endotermiche), molte stazioni di servizio per carburanti fossili saranno convertite in stazioni di servizio per ricariche elettriche.
Quasi certamente dovrà essere modificato il layout (in modo da consentire la sosta prolungata a più autovetture rispetto all'attuale fermata di qualche minuto alla pompa), ma magari sarà anche l'occasione per potenziare l'offerta di servizi di intrattenimento (bar, ristorante, slot machines... escort service ... ecc).

A Los Angeles sta per aprire il primo "Tesla Diner", nel quale i clienti potranno ricaricare le loro auto mentre mangiano e bevono nel locale, che ricorda quelli degli anni '60 (Happy Days, Grease, ecc)

 

Tutto è in funzione dei tempi di ricarica. Io impiego 3 minuti ma un camion o un autobus molto di piu. Anche un camper sta lì di più per fare gasolio. Poi anche con le elettriche ci sarà chi fa il pieno e chi ci mette 5 euro come adesso con la benzina

 

Infatti oggi una stazione di servizio in autostrada può garantire disponibilità pressoché immediata a chiunque con 8-12 pompe al massimo, domani (quando le auto saranno in prevalenza BEV) serviranno almeno 50 colonnine ad alta potenza (250kW o più) per dar modo a tutti di ricaricare quei 15-30 minuti necessari a riprendere il viaggio.

P:S. I camion elettrici sono un'utopia allo stato attuale della tecnologia.

 

250kW per 50 colonnine in contemporanea sono 12,5MW una piccola Cabina Primaria Enel. Un distributore così necessità di una connessione ad alta tensione.
Da elettricista se il 10% delle attuali auto italiane si stanno ricaricando a 20kW bisogna raddoppiare la potenza attuale in rete in Italia ... Produrla trasportarla e poi distribuirla nei centri delle città..... Cavi fili tralicci .... E nessuno che protesti?

 

Le auto elettriche saranno solo una piccola parte del problema: leggi questo articolo https://insideevs.it/news/727259/reti-ricarica-auto-elettriche-sovraccarico/

Pompe di calore, impianti di condizionamento, elettrodomestici.... saremo sempre più energivori ed i gestori lo sanno (e si sfregano le mani)

 

Possiamo consigliare a Terna di assumere qualche elettricista

 

Già dato!!!!! Passo!!!!

 

Basta che si iscrivano su un paio di forum.

 

L'articolo fa considerazioni valide per gli USA meno che per l'Europa e l'Italia .
Il riscaldamento per ora è a gas finché la VdL non cambia qualcosa.ed il picco di prelievo di elettricità era invernale qualche decennio fa ora invece è a luglio.
Vuole scaricarmi e caricarmi l'auto a sua necessità, il tipo ? E dopo 3 4 Mila cicli chi mi paga la batteria?
Come la produciamo tutta quella energia ? Quanti ettari di pannelli ci vogliono ? Certo chi vende energia elettrica si frega le mani per i guadagni futuri ma gli investimenti li fa il privato che poi ci guadagna o il pubblico con le tasse di tutti? Sono troppo vecchio per cercare le risposte

 

Gli americani sono sempre stati molto più energivori di noi, favoriti anche da un mercato dell'energia estremamente favorevole (almeno in passato).
Ma se solo qualche decina di anni fa erano poche le case europee (ed italiane in particolare) ad avere un impianto di aria condizionata, oggi sono sempre di più e domani saranno sempre di più quelle ad avere una pompa di calore al posto della caldaia a gas.
Nonostante la decisione di chiudere quelle poche centrali nucleari che avevamo, abbiamo anche la fortuna di aver ereditato un sacco di centrali idroelettriche, che però risalgono ai tempi di Mussolini (eh si).
Il fotovoltaico non può essere la soluzione. Al massimo permetterà ad una parte della popolazione di tamponare parzialmente l'emorragia economica per i consumi sempre maggiori, ma devono essere i gestori a fare gli investimenti maggiori. Investimenti per la produzione (alla quale il nucleare dovrà per forza partecipare) e per la rete di distribuzione, che oltre a dover sostenere carichi maggiori anche nell'ultimo miglio, dovrà essere bidirezionale per poter prendere energia dalle nostre case quando a noi non servirà.
Per fare questo, però, oltre ai soldi servirà anche tempo e già oggi pare siamo indietro rispetto ai piani.
Insomma, l'obiettivo del 2050 è buono, ma troppo ambizioso. Ci vorranno probabilmente altri decenni per completare la transizione energetica.
Il tutto sperando che nel frattempo non intervengano altri fattori esogeni (guerre, pandemie, carenze di risorse, disastri ecologici, ecc) a far impennare i prezzi, inducendo il popolo ad escogitare soluzioni "creative", benché non troppo ecologiche. Avessi un caminetto a legna in casa me lo terrei stretto, così come non butterei l'allacciamento al gas e la (vecchia) caldaia qualora passassi alla PdC: se domani mattina la signora Von der Leyen decidesse che per il bene del pianeta (e delle sue tasche) l'elettricità dovrà costare molto di più allora andrò a disboscare personalmente la foresta amazzonica e non mi dispererò se nel volo di ritorno qualche migliaio di tronchi dovessero cadere su Bruxelles.

 

Condivido in toto. Se vuoi ho 2 buone motoseghe possiamo organizzare. Per il trasporto Senza dazi so già come fare avendo già sperimentato ...

 

Non fate pero' come quelli qui sul forum nel 2011 quando dovevano fare la marcia su roma per il superbollo che poi tra brutta stagione, WE al mare, vacanze, impegni pregressi, tagliandi, sagra della salamella, CdA e altro, ancora devono finire di metter giu' la lista dei partecipanti

 

Organizzare un taglio piante in amazzonia mica è roba da niente. Logistica, mezzi, cambusa, gita sul rio, visita a Copacabana e puntatina a Baya. Tour dei tre confini. Richiede una pianificazione attenta

 

Non che avessi dubbi
Ma la pianificazione del viaggio non è un po’ il viaggio stesso?

 

https://www.clubalfa.it/499988-sfid...-di-motori-elettrici-senza-magneti-permanenti

Questa è una notizia interessante.
Da capire quanto ci metterà la Cina a fare altrettanto, ad un costo più basso.

 

Prima dell'avvento delle auto elettriche il 99% dei motori elettrici era Senza magneti permanenti e terre rare. Poi le esigenze su spazio di peso di minore manutenzione hanno fatto si che si optasse per questa soluzione. Quindi è un po' l'uovo di colombo la tecnologia . Sarà interessante capire se queste soluzioni avranno appunto vantaggi. Non avere il rotore a magneti permanenti vuole dire che bisogna portare energia elettrica tramite spazzole striscianti agli avvolgimenti. Si è sempre fatto ma questo necessita manutenzione nel tempo. Se hanno trovato il altro sistema più affidabile allora sarà veramente una innovazione. Ci sono pure motori asincroni però con rotore "a gabbia" che però hanno limiti di potenza

 

Sarà, ma io non voglio mai prenotare nulla, già mi da fastidio prenotare gli alberghi perchè voglio vederli di persona, figurati la pompa/colonnina del carburante.
Neanche al cinema non vado più perché c'è da prenotare la poltrona con in aggiunta costi di prenotazione.

Aggiungo:

Immaginiamo che adesso ogni cittadino si mette a prenotare la pompa della benzina/metano/gpl ecc.. vediamo cosa ne esce

 

Manco a me piace l'idea di dover prenotare qualcosa, ma pare che oggigiorno sia praticamente indispensabile se non vuoi arrivare e scoprire che non c'è posto o sobbarcarti una lunga fila.

 

Immagino facciate così anche per prendere un aereo. Chissà che vacanze.

 

Sono sul Baltico, complici i bassi fondali tra Germania, Svezia e Danimarca è un tappeto di generatori eolici ... Me se li mettiamo nell'Adriatico e facciamo una rete di distribuzione adeguata roviniamo il nostro mondo.
Bloccare qualunque iniziativa e lamentarsi che la politica non fa nulla.