@Fabio64 se non sbaglio conosci bene le montagne cortinesi. quella funivia lho presa spesso d'inverno, solitamente scendevo ha ra valles. spectacolari panorami, sciate scaciastress, dormite comat ose. nonso te, mah io oggi sarei morto. non riesco a mettere il link ma sprete già
Visto il temporale che infuriava io non ci sarei salito,tornavo al rifugio e ordinavo Pastin,polenta vino e grappette,magari nel frattempo passava la buriana …
Ma fossi matto,nei weekend é proibitivo raggiungere Cortina o il Cadore in genere,da quella volta che feci tre ore in coda a Longarone non mi cuccano più,credo siano tre anni che non metto piede a Cortina nei we
nono, ci ho solo pensato, per fortuna sono qualche giorno al mare. come dicevo, se fossi stato dentro sarei uscito steso... @Fabio64 misurina cime di lavaredo in questi giorni coda infinita. anch'io preferisco andare fuori stagione
Ho letto come si sono svolti i fatti e non ho dubbi che ci sarebbe stato da farsela nei pantaloni. Pur frenata e bloccata, la cabina a monte è scivolata di alcuni metri ed ha iniziato ad oscillare fortemente. Poi ci sono stati altri due strattoni, dopo il primo. La sensazione che si stesse spezzando definitivamente anche il cavo primario deve essere stata quasi una certezza nella testa di quelli che erano a bordo. Fortunatamente il freno automatico è scattato correttamente ed i cavi hanno retto. Tanta paura, ma tutti salvi.
il caposervizio della funivia parla di un giastto elettrico un fusibile bruciato... boooo se non ricordo !ale qualche ann fa quella del faloria fu chiusa qualche giorno prima della scadenza manutenzione dei cavi. mache cazzz penso alla tragedia del mottarone
L'ingegnere responsabile delle sicurezza degli impianti di Cortina è un amico piuttosto scrupoloso (lo sarei anch'io se dovessi firmare e assumermi la responsabilità per ogni apertura al pubblico). Suppongo che, appresa la notizia, anche lui se la sia fatta sotto. Quanto al Mottarone, triste storia purtroppo, che immagino sia riapparsa nella testa di tutti quelli che erano a bordo. Ma io sono anziano e probabilmente avrei pensato più facilmente alla funivia del Cermis nel 1976. All'epoca con i miei andavamo in vacanza a Cavalese e quella del Cermis fu la mia prima esperienza in funivia. Sapere, solo qualche mese dopo il nostro passaggio, che era caduta lasciò un segno indelebile nella mia memoria.
Io evito accuratamente tutto ciò che viaggia sospeso da qualche cavo o da una fune: ho sempre enormi dubbi sulle (reali) manutenzioni, è più forte di me, fin da ragazzino.
Si, però c'è rischio e rischio. Da sciatore appassionato posso dirti che sono poche le seggiovie e cabinovie in cui, anche dovesse spezzarsi il cavo primario, potresti lasciarci le penne. Con le funivie invece il rischio è maggiore per due motivi: - ci sono dei passaggi in cui ci si trova a penzolare molte centinaia di metri sopra rocce aguzze (mi vengono in mente proprio l'ultimo tratto in Tofana e quella che da Malga Ciapela sale a Punta Rocca) - si sta in piedi, stretti stretti in una scatola di lamiera e vetro, come sardine che aspettano di essere mangiate Però, fortunatamente, i controlli nelle funivie sono più severi e attenti. La probabilità di morire in funivia credo sia assimilabile a quella di perire in un incidente aereo, ossia assai più bassa di quella alla quale siamo sottoposti ogni volta che guidiamo l'auto.
idem. alcuni miei amici fanno bungee jumping. mi ci hanno portato dalle parti di asiago, come spettatore. mi son limitato a guardare il precipizio. pazzi. solo a scrivere mi viene movimento al basso ventre
Anche io non riuscirei a rinunciare a salire in quota, per sciare, per i panorami, per l'aria di certe quote. E anche io ho timore delle funivie di montagna, soprattutto quelle molto datate che, sarà un pregiudizio mio personale, mi sembrano sempre molto precarie. Amo però le funicolari, soprattutto quelle delle nostre città, tipo Bergamo, che sono splendide e irrinunciabili, per me
Bisognerebbe evitare accuratamente anche tutto ciò che poggia su pilastri in C.A., ma credo che equivarebbe a non uscire di casa, quindi bisogna affidarsi alla sorte
No no, mi riferisco alla tragedia del 1976, quando si spezzó il cavo (per usura). Te l’ho detto che sono anziano
Credo sia inutile (anche solo tentare di) correggere una fobia così ben radicata...nemmeno ai luna park sono a mio agio: troppi perni dei quali fidarmi ciecamente. A me non mi si muove, per questo...ma solo mi rifiuto di andarci, salirci o lanciarmici. La mia famiglia sono due estati che organizzano lanci con paracadute e parapendio: "Divertitevi!" è stata (e sarà) la mia risposta. Naja fatta... La mia è una "fissazione", al momento permane sulle cose sospese o appese...