... e Waze è stato comprato da Google molti anni fa e molto probabilmente incrociano per bene i dati.
Ma i team sono rimasti separati e Waze usa algoritmi dedicati al commuting giornaliero, più sensibile quindi alle problematiche del traffico.
Infatti, nonostante siano entrambi prodotti di Big G, posso confermare che sia i dati sul traffico, sia il metodo di calcolo del percorso divergono. Gmaps raccoglie molte info direttamente dai telefonini Android, a prescindere che i possessori stiano usando il navigatore o meno, mentre Waze si limita ad incrociare i dati provenienti dai suoi utilizzatori con quelli delle solite fonti di informazioni sul traffico (le stesse che utilizzano anche i navigatori sulle auto). Quindi l'efficacia di Waze dipende moltissimo dal numero di persone che lo stanno utilizzando in quel momento su quelle stesse strade, col rischio che se non lo usa nessuno ti puoi infilare in un pasticcio senza saperlo (capitatomi personalmente più di una volta). Gmaps invece a volte è fin troppo analitico, al punto da indicare un percorso come intasato a causa di una piccola fila di auto momentaneamente ferme al semaforo. Resta comunque il fatto, come diceva qualcuno poc'anzi, che l'ampio utilizzo di questi oggetti può diventare causa a sua volta di ulteriori ingorghi (se dico a tutti di uscire dall'autostrada a Ferrara sud, in pochi minuti si intasa il casello). Servirebbe un algoritmo adattivo capace di dare indicazioni diverse ad ogni singolo automobilista, calcolando preventivamente la distribuzione ottimale dell'intero traffico automobilistico in virtù della destinazione di ciascuno.
Io uso il navigatore bmw e mi trovo bene, sotto tengo waze e a volte guardo se collimano, ma secondo me è meglio usare il navi dell'auto.
Concordo per l’uso quotidiano in Italia ma all’estero con problemi, almeno io, di dati in roaming e o in mancanza di connessione un buon standalone male non é averlo.
Io uso prevalentemente quello BMW finché non scadono i 3 anni dall'acquisto poi vedremo. Di certo le mappe here che utilizza non sono così prestanti come quelle di google. Ha il vantaggio di poter decidere selettivamente se usare strade a pagamento per ogni singola nazione.. esempio io lo uso in Slovenia dove per pochi km non mi va di pagare 40 euro di vignetta per un mese e mi diverto pure di più passando per piccoli paesi. Era un esempio banale . Poi oggi mi ha messo un semaforo in un incrocio dove l'hanno tolto almeno 20 anni fa
Io con quello di BMW e RTTI (Real Time Traffic Information) mi trovo bene. Non TMC (Traffic Message Channel).
https://www.hdblog.it/applicazioni/...e-maps-vipiteno-a22-brennero-traffico-errore/ Ecco ciò che intendevo in merito agli errori interpretativi di Google Maps: prende i dati dai cellulari Android e se per qualche motivo sembra che questi rallentino (magari perchè entrano in una galleria in cui non c'è segnale) finisce per indicare la strada come intasata e devia tutti da quel percorso. Quello che però sembra non fare, è calcolare la conseguenza di una simile deviazione di massa: se mandi migliaia di automobilisti simultaneamente sulla stessa statale vien da sé che essa si intaserà in men che non si dica. Perfino più della strada che hai fatto evitare. Con il machine learning (senza nemmeno scomodare l'IA generativa) ci vorrebbe poco a "predire" un simile risultato. La difficoltà sta nel decidere come organizzare la miglior distribuzione possibile del traffico.
Un amico che lavorava da google qui a ZH mi raccontava che i modelli predittivi erano gia' implementati da 'mo quando aveva lavorato -come cost controller- sul progetto di maps. Parliamo del 2020. Pero' non so in che termini. Poi e' andato all'ESA a Roma (ESA non Eni Servizi Amministrativi, quella figa ). Cacchio dovrei sentirlo.
https://www.pcprofessionale.it/news/software-news/google-maps-previsioni-traffico-ia/ Confermo, qualcosa fa, ma IMHO da a tutti le stesse indicazioni.
Uso di dati storici per prevedere quelli futuri. Lo aveva già utilizzato Asimov nella trilogia della fondazione come base della Psicostoriografia, scienza previsionale basata sui dati comportamentali storici che però nella scelta delle decisioni mancava dell'istinto innato umano.
Boh. Chi l’ha più sentito da quando se ne è andato? Però so che Google è sempre felice di pagare dei bei soldi a chi sa offrire di meglio di quanto già fanno.
In parole povere si, ma ciò impediva l'evoluzione portava alla stagnazione e alla estinzione a livello galattico. Infatti Asimov si era inventato una persona in grado di raggiungere la conclusione giusta senza avere tutte le informazioni necessarie, che prendesse la decisione fondamentale sul futuro. In altre parole, se ci mettiamo nelle mani delle AI siamo destinati a scomparire.
Uno che aveva intuito quindi... Vuoi vedere che Sheldon era una donna visto che l'intuito è dote femminile?
Tornando ai navigatori, è lo stesso problema di instradamento dei pacchetti dati tra i vari nodi di internet: data una rete comunque complessa, assegnato un peso ai vari rami, determinare il percorso ottimale tra due nodi .
Basterebbe utilizzare il Round Robin, il più semplice sistema per bilanciare il carico distribuendolo su tutti i possibili percorsi con un minimo di pesatura. Ma questo implicherebbe un sistema centrale che da ordini a tutti ... E torniamo alla AI che prende il controllo.