Ci sono fior fior di immigrati nord africani (Egiziani e Marocchini i primi che mi vengono in mente) che sono venuti in Italia decenni fa e si sono integrati meglio di moltissimi italiani. Il problema è che quelli erano venuti qui per lavorare. Quelli che arrivano con i barconi pensano che tutto gli sia dovuto, forse perché qualcuno gliela sta vendendo così.
Il blocco navale non è stato possibile effettuarlo per colpa del PD... E comunque non va più di moda... Ora "Tira" il "gender", la "tradizione italica", il "vannacci", le leggi "salvacasa", e le "eccellenze italiane"....
Secondo me è anche una questione di tempi e numeri, un pochi alla volta diluiti nel tempo e più facile accoglierli e per loro sforzarsi di integrarsi è una necessità, tanti in una volta in poco tempo fanno comunità a se stante, sentono meno la necessità di integrarsi e si fanno forza nel rivendicare diritti e mantenimento di usi e costumi.
Vero, ma è anche vero che tutti quelli che sbarcano sono bloccati per una quantità di tempo indefinita nei centri di accoglienza e poi, se restano in Italia, trasferiti in qualche centro di ospitalità nelle varie città e regioni in attesa di concessione di asilo politico o altra forma di "cittadinanza" che permetta finalmente di lavorare e iniziare una vita. Col risultato che rimangono bloccati per anni in un limbo burocratico che offre loro vitto e alloggio, ma non permette nient'altro che non sia irregolare o, peggio, illegale. Così sono solo un costo per noi (e una fonte di reddito per alcuni) e spesso anche fonte di problemi.
Non so a chi tu sia più simile, ma una cosa credo di saperla, e spero la sappia anche tu: al bergamasco interessa della cultura e delle nostre tradizioni più dello straniero, ed è disposto a rispettarle (oltre che a rispettare le leggi), più dell'extracomunitario che sbarca col gommone, quindi non li equiparerei per nessun motivo
Certo che si può dire di tutto sul caso Forti ma l'intervista al fratello è abbastanza emblematica del fatto che un ragionevole dubbio sia proprio il caso di averlo. Ripeto fratello della vittima https://wetransfer.com/downloads/53...N_TDL_01&utm_medium=email&utm_source=sendgrid
Se a qualcuno interessa, questi sono dei gran bei corsi online, sono in buona parte gratuiti, e sono assolutamente "centrati" sull'argomento e alla portata di chiunque abbia una decente infarinatura di matematica... https://www.edx.org/learn/computer-...computer-science-and-programming-using-python https://www.edx.org/learn/data-scie...chnology-understanding-the-world-through-data https://www.edx.org/learn/machine-l...th-python-from-linear-models-to-deep-learning
Python me lo sparo volentieri quando ho un po' di tempo. Già ci gioco da qualche anno ma non sono per niente bravo.
Sono buoni corsi.. Li ho trovati con una semplice ricerca su richiesta di un amico, e ho dato un'occhiata al materiale che propongono, e mi sono sembrati veramente validi, con il giusto equilibrio tra teoria e applicazione..
Ho una base di matematica finanziaria e c++ ma ho notato che ci va tempo per fare cose decenti purtroppo.
Ah ero obbligato. 2 esami di informatica. Ma avrei preferito imparare bene excel, cosa che ho provato a fare dopo ma con scarsi risultati
Ma dentro excel ci scrivi in VB costruendo veri programmi, roba che in c++ hai bisogno di un pool di programmatori, molto efficaci tranne che nelle performance. Ho iniziato a giocare con i linguaggi da ragazzo a partire dall'assembler, due righe di codice le ho scritte in tutti i linguaggi degli anni 80-90, all'università e ambienti analoghi ho anche lavorato per qualche anno in Fortran interfacciando routine in C, anche in ambienti di calcolo parallelo, poi cambiato target basta, come cancellato tutto. E se penso di mettere le mani in un codice mi viene male, che roba strana come si cambia.
Il problema è che a 20 anni assimili tutto e subito. A 30 ci provi ma con scarsi risultati. A 40 è davvero complicato imparare cose nuove. Almeno per me