A parte il fatto che la fine del Ramadan è solo la seconda festa musulmana più importante, quindi se proprio volessimo adeguare il nostri calendario al loro dovremmo almeno andare per ordine di importanza, ma vabbè. Concordo sul fatto che il problema sia stato creato, ma la responsabilità sta da ambo le parti: da chi ha voluto istituzionalizzare qualcosa che non ha (IMHO) particolare giustificazione (che sarà mai un giorno d'assenza in più di alcuni studenti) e, ovviamente, da chi ha preso la palla al balzo per trasformarlo in una questione di importanza nazionale. Che il corpo docente sia sindacalizzato e che spesso questo sia politicamente schierato non è certo un segreto. Come ho già detto, mi preme solo che questo non interferisca con l'importante attività che sono chiamati a svolgere quotidianamente, ossia quella di formare le giovani menti. Vivo anch'io in una città padana e nemmeno qui ci sono state feste o scuole aperte per l'occasione. Nessun s'è indignato, nessuno lo pretendeva.
Ma nessuno ha adeguato niente al calendario musulmano. Ogni scuola ha un tot di giorni liberi da dare e hanno deciso di farlo in un giorno che il collegio dei docenti ha ritenuto opportuno. Qui hanno dato il lunedì perché il martedì era il santo patrono per fare il ponte. Hanno adeguato il calendario scolastico a San weekend lungo?
Quindi la scuola era solo una o per lo meno di una sola città? E chi avrebbe scovato la coincidenza con la fine del Ramadan? Salvini?
Sembri abbastanza indignato per uno a cui non frega niente. Il caso è nato per una scuola di Pioltello (peraltro dove gli stranieri sono il 40% degli studenti) e anche ammesso ce ne siano altre, poniamo 20 in tutta Italia, anche se mi sembrano già tante, su 20 o 30 mila scuole italiane (a occhio), ti pare che sia un tema politico?
Se si tratta di una sola scuola in tutta Italia direi che non merita nemmeno un centesimo di secondo di attenzione da parte del governo. Come ho già detto per me potevano anche decidere di fare vacanza in occasione del compleanno del preside. Ma non capisco come la festività di una sola scuola possa aver fatto tanto rumore.
Beh, l'ha detto sumaoro proprio ieri che il 10 aprile a fine ramadan debba essere festa nazionale in italia. Vedrai che muoverà gli istinti delle comunità musulmane – frequentatet da diversi italiani convertiti (politicamente) - Alla faccia del laicismo dello stato! A breve non potremo più fare la trombatina post prandiale con goccetto e toscanello al seguito, per un mese...
Perché la destra è sempre a caccia del consenso populista... Ha voluto montare un caso nazionale sul nulla per continuare a porre i suoi elettori contro "il nemico" In questo caso il nemico sono i mussulmani, rei di voler soppiantare l'italica stirpe, cominciando con il festeggiare il Ramadam, e arrivando a far indossare il burqua a fugassa. E ovviamente è colpevole anche il PD, che non c'entra nulla, ma risulta colpevole perché non si oppone.. Del resto di cosa dovevano parlare? Hanno detto che gli arrivi dei migranti con le soluzioni adottate da questa maggioranza sono in calo... Senza specificare che ne arrivano mediamente tra il doppio e le quattro volte di più che con i governi precedenti...
Ma questo tipo di comunità ha sempre rappresentato un importante serbatoio di voti: ai tempi della Dc era prassi andare a parlare col parroco locale per garantirsi la benedizione dei parrocchiani. Minimo sforzo, massimo risultato. Fosse per me (ma ammetto di mancare totalmente di sensibilità) potrebbero pure sopprimere il natale dal calendario. Una volta non era il contrario? Il consenso populista non era rappresentato dalle bandiere rosse?
No... Il Populismo non è affare di sinistra... Praticamente lo ha inventato Berlusconi... È il promettere agli altri quello che vogliono sentirsi dire ..
Sì che era il contrario. Un governo di destra non avrebbe mai votato il super bonus e l'aumento delle tasse a chi ha un reddito più alto. Ora mi aspetto un bel ritocchino alle imposte di successione e alle rendite finanziarie. Direi una diminuzione della franchigia a mezzo milione e un'aliquota sulle rendite al 33
Strumentalizzazione, da entrambi i lati politici, uno per fare opposizione, l'altro perchè è contro l'opposizione ... da quale lato sia iniziato il contenzioso non è chiaro, ma è irrilevante, alla fine è solo questione di voti.
Quindi quando Salvini e meloni hanno dichiarato di essere fieri diel loro Populismo d'accatto, volevano sostenere di essere comunisti?
Ormai è tutto un gran mischione: destra e sinistra non esistono più, nemmeno maschi e femmine, padri e madri.... son tutti lì, ammucchiati al centro, stretti stretti sulle loro poltrone.
Una volta c'erano la destra statalista, la sinistra socialista, il centro casinista. Le prime due son sparite, restano solo i casinisti.
Oggi, chi promette la luna, e poi non mantiene perché sono cose populiste e impossibili da realizzare, è la destra, quindi sono loro i populisti.. O ci siamo dimenticati delle urla sul blocco navale, sull'uscita dall'Europa, sui 600000 rimpatri in 6 mesi, le accise, il sorpasso della Fornero, il blocco dei porti, le mascherine che fanno male alla salute, la dittatura sanitaria, ecc. ecc..?
Ed è il motivo per cui hanno sempre la necessità di aggiungere promesse nuove, così la gente si scorda delle vecchie. Ora la promessa del ministro dell'istruzione e del merito, che non si occupa evidentemente né di istruzione né di merito
Che senso ha fare delle promesse che poi non trovano consenso tra gli elettori? Se una gran parte di costoro si sentono rappresentati da questo tipo di promesse, o anche solo di possibile sviluppo politico, perchè la sinistra non si sente o si è sentita in dovere di fare anche proprie queste richieste e presentare soluzioni si progressiste, ma che andassero comunque oltre agli slogan "Fascisti, razzisti, populisti, eccetera" che tutto fanno meno che togliere l'etichetta di radical chic che si è trovata cucita addosso? Adesso devo lasciare, spero più avanti di esporre meglio il mio pensiero, anche se credo potrebbe essere compreso da chi ha una mente disposta al confronto e non si limita alla pura ideologia.