Il Topic Orologi e Motori | gli orologi che piacciono agli appassionati di auto

Ecco

 

Foto del movimento? Un dettaglio del quadrante?

 

Per il movimento dovrei aprirlo il quadrante è bianco e luscio. Nonno diceva madreperla ma non so .

 

Questo è il meglio che posso fare con la lampada

 

Difficile dire se sia madreperla da queste foto. Pero' e' un ricordo quindi vale la pena di sistemarlo, a prescindere, anche se facilmente il costo del ripristino superera' il valore commerciale dell'orologio.

 

Infatti è solo per affetto e se poi un giorno farò il gentiluomo di campagna con panciotto e giacca di fustagno sarebbe anche intonato

 

Sì non sembra madreperla.
Purtroppo gli indici sembrano scoloriti.
Io lo terrei così, potrebbe veramente essere impossibile ridargli vita a prezzi umani

 

EDIT

 

Hai sbagliato thread ma non ti giudicherò per questo

 

ehhhh solo un paio di anni fa ti avrei dato nome e numero di un orologiaio in quel di Valenza veramente vecchia scuola, che conoscendolo te lo avrebbe rimesso a nuovo a prezzo ridicolo, secondo me lavorava ormai più per passione che per guadagno perche' era veramente fuori mercato, talmente fuori che infatti un paio di anni fa e' andato in pensione, sopratutto perche' non ci vedeva più e non aveva più la mano ferma... non glie l'ho mai chiesto ma avrà minimo 80 anni.
La cosa triste e che per almeno 10 anni prima di chiudere aveva un cartello con su scritto, cercasi apprendista.
Chiacchierandoci una delle ultime volte che gli ho portato un orologio a riparare mi disse che non trovava nessuno, perche' lui cercava veramente un apprendista, non uno da pagare ma nemmeno da sfruttare, non avendo figli cercava proprio qualcuno che stesse li almeno un paio di anni per imparare il mestiere e poi gli avrebbe lasciato l'attivita, gente di altri tempi.

 

Per fortuna ho un orologiaio della mia eta' che non sa solo vendere.
Al momento di togliere una maglia mi sono reso conto che non riuscivo a farlo in casa.
Niente di che. Gliel'ho portato.
Alla fine ha solo dovuto trapanare il perno e poi scaldare la parte avanzata per levare la maglia.
Eccolo mentre mi cristava dietro:



Si, immagino che ci siano molti con il cuggino che l'avrebbero fatto meglio. E prima.

 

A me piace che nel laboratorietto nel soppalco (quello "vero" e' nel retro) hanno -e usano- ancora tutti gli strumenti del padre. Avranno una 50ina di anni eppure fanno ancora il loro dovere. Un po' come l'adagio che recita: "non importa l'attrezzo che si ha ma come lo si usa"

 

Però io mi chiedo, come fa una persona a crede di poter trovare un apprendista che investa "un paio di anni" per imparare un mestiere senza percepire un euro.

Poi sarebbe anche interessante capire cosa significa cedere l'attività, gli avrebbe regalato il negozio (la proprietà) con tutti i macchinari e il portfolio clienti? Clienti abituati a pagari pochi euro per ogni lavoro?

Non è una cosa contro di te @cely, ma credo ci sia bisogno di un cambio di mentalità e iniziare a pensare che il lavoro è lavoro e va pagato adeguatamente, anche se una persona si trova in una fase di apprendimento.

 

Eh ma e' quell'adeguatamente il punto. Nel senso anche quello che arriva/accetta il lavoro deve secondo me capire cosa cerca e cosa si aspetta per il futuro.
Finita l'universita' sono andato a fare il militare come AUC. Portavo a casa (facendo un lavoro comodo e tutto fuorche' stressante) se non ricordo male 1.800.000 lire, al netto degli staordinari. Finito quello le scelte erano o mettere la firma o fare altro. Ho preferito finire per sei mesi in coopers&lybrand a 500.000 al mese (essendo aggrappato ad un muletto con un martello in mano in provincia di ancona il 31.12, con un freddo dell'ostia, a martellare un silos cercando di capire quando cambiasse il suono per fare l'inventario fisico), che dopo sei mesi di stage sono diventati 1.200.000 di lire al mese.
Era pagato bene? No. E' stato piacevole passare dai quasi due milioni a mezzo milione? Manco per sbaglio. Ma ho imparato tanto, e ho "pagato" per imparare. E' stato il mio investimento per il mio futuro. L'ho odiato in quel momento ma ora ritengo sia stata la scelta giusta.

 

Ovvio che il discorso è molto più complesso e articolato. Quando tu dici "quello che arriva/accetta il lavoro deve secondo me capire cosa cerca e cosa si aspetta per il futuro" è verissimo, ma è solo un lato della medaglia. Se dall'altro lato della medaglia c'è un azienda che fattura milioni e paga male o non paga solo per cultura aziendale, o peggio ancora c'è un intera nazione che tollera queste cose, secondo me non funziona.

Non ti elenco la quantità di lavori e lavoretti che ho fatto prima, durante e dopo l'università e nemmeno l'ambiente tossico e umiliante delle prime esperienze professionali.

Tutto questo è stato una scuola? Si!
Ne avrei fatto volentieri a meno? Assolutamente si!
Sono deventato un professionastia migliore: assolutamente no!

Poi però mi sono trasferito in Germania e ho trovato un sistema lavorativo totalmente diverso. Non voglio fare il solito che va all'estero e parla male dell'Italia, però la differenza è sostanziale. Quando racconto qui il mio percorso e le cose che ho fatto, la gente non capisce. Non capisce come ad un laureato, com esperienza, una grossa realtà di Milano possa offrire un lavoro che per i primi 6 mesi non venga retribuito, per i 6 mesi successivi venga retribuito a rimborso spese (400/500€ al mese) e poi lo stipendio (dopo un anno) sia poco superiore al 1000€ con partita IVA.

C'è proprio una mentalità differente! Non che qui sia tutto rose e fiori, sia chiaro. Ci sono un sacco di problemi e cose che potrebbero funzionare meglio o che in alcuni ambiti stanno peggiorando, ma c'è un abisso per quanto riguarda lavoro e tenore di vita. E devi fare conto che io non sono ne un genio, ne un cervello in fuga. Sono una persona normalissima come tante altre!

 

Pensa che invece io non ripiango un solo giorno lavorato in italia, e nonostante sia dal 2006 in svizzera. E tendenzialmente la qualita' delle risorse formate in italia e' decisamente piu' alta di quella del nord europa, per la mia esperienza e, perche' no, dei miei bias.

 

Siamo andati molto off-topic, magari la discussione meriterebbe un tread separato. Cmq concordo con te, sia per esperienza, ma sicuramente anche per i miei bias, i professionisti italiani che incontro qui in germania mi sembrano avere una marcia in più. Nonostante il sistema scolastico disastroso per via dei pochi investimenti, delle strutture fatiscenti e della poco entusiasmo dei docenti, credo che la qualità delle persone formate sia più alta!

Detto questo, per tornare in tema, anch'io apprezzo entrare in qualche bottega dove si trova ancora un laboratorio. Mi è capitato proprio sotto natale di far togliere le maglie del Longines da un orologiaio a Varese. Potevo risparmiarmi 5€ e farlo da solo (ho tutti gli strumenti a casa) ma quella mezz'ora di chiacchera non ha avuto prezzo.

 

Io piu' che altro apprezzo chi mi risolve un problema. Poi oh, il mio orologiaio l'ho conosciuto perche' avrei dovuto vendergli i cerchi della 911 .
Adesso per mettere al lavoro tutta la famiglia ho commissionato al figlio di costruirmi le barre che tengono su i cofani della morgan.