Mi sto chiedendo se l'intelligenza artificiale può mentire o se può essere indotta a mentire e quindi se può essere utilizzata proficuamente in politica.
La prossima domanda quindi è: Quanto sono raggiungibili ed influenzabili gli sviluppatori dell'IA dai politici italiani ?
Secondo me hanno intuito che può essere pericolosa (per loro) e ci hanno messo sopra Amato confidando nella sua capacità.
Fammi un po' capire.. Il governo USA, per cercare di fare ordine sulla questione IA, convoca TUTTI i maggiori esperti del settore che hanno nel paese, e li vincola con un accordo.. Il governo UK assume Ian Hogarth.. Macron mette 7 miliardi a disposizione delle start-up che si occupano della cosa in Francia.. Il Giappone fa scendere in campo nientedimeno che Hiroshi Ishiguro... E il nostro governo, affida la cosa ad "amato", perchè fa parte del "Cortile dei Gentili", in cui per entrare la discriminante principale è aver superato i 70 anni, e averne trascorsi almeno 65 andando a messa tutte le domeniche? Una mossa veramente geniale, come affidare la gestione della coltivazione delle proteine al lollobrigida...
Guarda anche gli altri membri però, e considera che la commissione a quanto pare riguarda solo le implicazioni nell'editoria. Fra i membri poi mi sembra che ci siano personaggi decisamente esperti in materia. Come ad esempio: Francesco Bonchi, direttore della ricerca presso Centai (Centro per l'intelligenza artificiale) (il centai è il centro ricerche sulla ia fondato dalla intesa san Paolo) Giuseppe De Pietro, direttore dell'istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni del Cnr e presidente della fondazione future Artificial Intelligence Research (Fair) che gestisce il partenariato nazionale sull'Intelligenza Artificiale Portobello , Portobello..... Lui chi?
Tutto molto bello... Resta solo da capire perchè questo esecutivo ha dovuto dare un altro incarico direttivo, e pure un altro stipendio, ad amato, che li in mezzo centra come il 2 di picche a briscola quando la briscola è cuori, e poi abbiamo chiarito tutto...
Perche' serviva un giurista, campo nel quale direi che anche tu dovrai ammettere e' sicuramente più che qualificato, con almeno un minimo di conoscenza della materia ed a quanto pare pur non essendo certo un esperto di informatica qualche competenza nel campo l'ha già acquisita. Poi ripeto al di la del nome altisonante datogli questo non e' altro che un comitato interno al dipartimento dell'informazione e dell'editoria con competenze e poteri alquanto limitati. In poche parole non saranno certo loro a decidere il futuro dell'AI in Italia e prima di qualche altra cazz... tipo il momentaneo blocco di ghatGPT fatto dal garante per la privacy direi che almeno e' un inizio di trattativa seria del problema/opportunità.
E visto che serviva un giurista, hanno pensato bene di metterci un'anfora e invece di dargli un comune incarico lavorativo o di consulenza, pure di nominarlo direttore del progetto.. Come se alla NASA, a dirigere i vari progetti di studio e sviluppo, non ci fossero fisici e ingegneri, ma avvocati e notai.. Ribadisco tutto molto bello, e ribadisce la competenza "Tecnica" sulle nuove tecnologie, e pure su quelle vecchie, che sta dimostrando questo esecutivo sin dai tempi della "Dittatura Sanitaria" e delle mascherine che non servono a nulla, urlata dai palchi..
Ma la domanda che mi pongo è: negli ultimi anni c’è mai stato qualcuno di sinistra competente di politica all’interno del partito? Visto che la risposta è scontata (cfr. gli ultimi risultati elettorali), io non mi curerei molto delle competenze di Amato