In realtà quando bevo rossi o bianchi fermi, 9 volte su 10 vado di prodotti italiani. Questa è stata l'eccezione alla regola.
Il problema dei vini stranieri (almeno per me) è che sono più le volte in cui prendo quello sbagliato di quelle in cui trovo qualcosa di azzeccato e buono. Non conoscendo i vitigni ed i metodi di vinificazione, parecchie volte mi son ritrovato con delle bottiglie imbevibili sul tavolo. Anche a Santorini, dove me l'avevano menata in tutte le salse coi loro pregiatissimi vigneti, m'hanno fatto degustare un sacco di schifezze. Idem in Spagna, dove alcune volte ho bevuto dei rossi fantastici, ma molte altre no. Tant'è che in Italia vado sempre di vini italiani (Champagne a parte) o al massimo qualche Chablis o Riesling.
La penso allo stesso modo. Avendo una conoscenza un po' più approfondita dei vini italiani, mi è capitato di prendere delle sole pazzesche quando mi sono avventurato nel mondo dei vini internazionali.
Come avevo ventilato qualche tempo fa, per festeggiare i 35 anni, volevo una bottiglia vecchia quanto me.. Che dire....la migliore bottiglia abbia mai bevuto fino ad ora. Naso di frutta matura quasi di marmellata, prugna e una lontana nota di liquirizia..quando ci ho messo il naso mi ha ricordato un Porto per certe note. In bocca il tannino presente ma non invadente, un corpo rotondo con note di spezie e un finale eterno. Ogni singolo sorso è stato un viaggio .
Ieri invece sono andato di quantità. In 2 cantine ho preso una cinquantina di bottiglie tra Langhe nebbiolo, barbera d'Alba e Roero per meno di 350 euro.
Pinot nero e Chardonnay non è esattamente il mio mix preferito ma ormai sei Sattá quindi mi fido a prescindere
Ho una trattativa in corso per un'altra '88 come quella di scorsa settimana con scambio tra privati. Devo andare a visionarla prossima settimana e nel caso concludere.
Per curiosità, in una bottiglia così vecchia cosa controlli per sperare sia buono? Livello, fondo? poi?
Sfortunatamente una buona parte della compravendita è "comprare il venditore" perchè a meno di bottiglie di una determinata caratura, con documentazione dettagliata al seguito, bisogna fidarsi della storia raccontata cercando di minimizzare il rischio. Per quanto concerne il resto, sì, livello, integrità della capsula, metodica di conservazione, precedenti proprietari (se vi è più di uno), fondo e l'ultima cosa fondamentale... una buona dose di fortuna