2035-Ban motori endotermici

Ma io presumo, ne sono praticamente certo, che come l'anno scorso faranno le chiusure degli euro 5 appena inizia l'inverno e si superano le soglie di PM10.
Oggettivamente, ed è comprensibile vivendo anche sola, non può avere un'unica macchina con quelle potenziali limitazioni.

Eh ma vivendo in prima cintura comunque sfora.

 

Aggiungo, per il move in, dal sito della Regione

Quindi niente, non serve

 

ci sono le telecamere a Torino?

 

Di telecamere è pieno, come in tutte le città. Cosa ne facciano, non so

 

È ormai tutto un grande fratello. Magari un giorno faranno un format con concorrenti inconsapevoli “la vita in città”

 

intendo telecamere per il controllo dei blocchi del traffico

 

Mi risulta ci sia una ZTL con varchi di accesso controllati da telecamere, ma per il resto della città suppongo che il controllo sui veicoli circolanti sia fatto tramite le pattuglie di polizia locale.

 

come Bologna allora

 

I rischi di prendere una multa credo siano molto bassi, ma certamente non nulli.

 

Booohh

Penso anche io

Eh mi sa

 

Ogni città della pianura padana credo abbia predisposto qualche misura di limitazione del traffico, con livelli di allerta differenziati in base ai dati rilevati dalle centraline del monitoraggio ambientale.
Al crescere della gravità crescono anche le categorie di veicoli oggetto di blocco, per cui dovrebbero fare un sistema di telecamere così intelligenti da discernere momento per momento se (ad esempio) sanzionare un veicolo Euro 5 diesel che dovesse passare di lì perchè in quel momento c'è l'allerta rosso, ma non sanzionarlo domani perchè c'è l'allerta arancione.
Già me le vedo le contestazioni.
Non dimentichiamo, inoltre, che viviamo in un paese la cui legislazione permette di verificare tramite telecamere (anche) se i veicoli in transito siano assicurati o meno, ma non permette di elevare la sanzione nel caso in cui risultino non in regola.
In pratica la polizia dovrebbe guardare le telecamere, tenendosi pronta a partire all'inseguimento qualora il sistema rilevasse automaticamente una vettura senza assicurazione.

Per non parlare poi dei cartelli esposti in prossimità dei varchi di accesso alle ZTL: ci sono talmente tante cose da leggere, scritte ovviamente in caratteri di modeste dimensioni, per cui uno dovrebbe avvicinarsi abbastanza da poter leggere, fermarsi per il tempo necessario (30/40 secondi?), comprendere quanto scritto, valutare se rientri tra gli aventi accesso o meno (ad esempio divieto per Euro 4 nei giorni feriali, ma permesso dopo le 19 o nei giorni festivi) e nel caso in cui fosse per lui vietato, mettere la retromarcia ed andarsene. Vi pare possibile? Magari in centro a Milano, nell'ora di punta?

 

sai le bestemmie

 

azz,non sono pochini per una persona di una certa........

 

Occhio che il move-in conteggia i km sempre, non solo nelle ore di divieto. Comunque secondo me 9 mila km sono tanti.

 

8.000Km all'anno non li fanno nemmeno molti che scrivono qui dentro.
Però immagino dipenda molto da dove uno vive. Abitando in centro a Venezia (isola) o a Milano, viene più facile usare i mezzi pubblici che quelli privati. Ma tutto cambia se uno invece abita a Negrisoli (MN), dove per andare a Ceresara (MN) ci impiegherebbe 8 minuti in auto (7Km), ma 2 ore con i mezzi pubblici abbinandovi pure 40 minuti di camminata.

 

Per l'auto elettrica ho il pass per l'accesso a tutte le ztl di Bergamo, detto a voce al rilascio, ma poiché ne spuntano come i funghi per i più vari motivi quando mi capita di essere a piedi ad un ingresso verifico le restrizioni ... Oltre alla difficoltà di lettura anche fuori dall'auto, spesso è complicato intepretare anche le dizioni, le elettriche a volte solo esplicitamente citate, altre volte rientrano nei veicoli con permesso di ingresso, ...
La fruibilità di tali indicazioni è nulla.

 

Supera i 20 mila in realtà, è molto attiva e fa tutto da sola in auto, in una città dove ci si muove facilmente in auto

 

Adesso mi devi dire come ti sono venuti in mente Negrisoli e Ceresara ..

 

e dato che la legge non ammette ignoranza….. inchiappettare “l’ignorante” di turno è molto facile

 

Ho un collega che abita da quelle parti, il quale mi racconta spesso dell’indispensabilità di avere un mezzo.

Avrei potuto citare Camaló (che secondo un detto locale sarebbe il centro del mondo), ma sarei stato un po’ troppo partigiano

Comunque l’Italia è fatta così. Chi vive nelle grandi città dimentica che al di fuori di esse non esistono servizi pubblici adeguati per far spostare le persone in tempi ragionevoli.
Perfino Jesolo e Cavallino, meta turistica di milioni di persone ogni anno, non sono raggiungibili tramite ferrovia: la stazione più vicina è San Donà di Piave, ma per frequenza e quantità di treni meglio scendere a Mestre e da lì prendere il bus per un viaggio (40Km)!che d’estate può durare anche più di 2 ore.
Altro che car sharing, metropolitana, taxi, Uber o chissà cosa.