In realtà anche con il comunismo reale alla fine si tornava al meccanismo della domanda e dell'offerta perché i beni scambiati sul mercato nero seguivano ovviamente quelle logiche non i prezzi imposti.
E niente.. Cominciano ad arrivare gli sciacalli a prendersi i più disagiati... Bene cosi.. Nel frattempo.. I comunisti fetenti, vanno ad addestrarsi alla guerriglia, dagli "Zapatisti"... Avviare il video prima di proseguire sotto.. ♪ ♫ ♪ Messico e nuvole ♪ ♫ la faccia triste dell’America ♫ ♪ il vento soffia la sua armonica ♫ ♫ che voglia di piangere ho ♪ ♫ ♪
Ne stai facendo quasi una lotta di classe. Chi ha detto che chi ha un pezzo di carta deve essere pagato di più di chi non ce l'ha? La differenza, semmai, sta nel fatto che per svolgere certi "mestieri di concetto" è necessario un titolo di studio e magari anche un'abilitazione professionale, mentre per i mestieri di fatica non serve nulla..... ma un calciatore, senza titolo di studio e senza qualifica, è pagato molto più di un insegnante di scuola media con una laurea.... uno chef stellato che magari s'è fermato alla terza media guadagna molto più di un dirigente delle poste (che dovrebbe essere laureato).... per non parlare di idraulici che a fine mese portano a casa molti più soldi (di cui una parte in nero) di tanti laureati che invece lavorano per qualche azienda e pagano le tasse per intero. Per finire, ho degli amici avvocati che dopo essersi aperti uno studio proprio hanno dovuto attingere dal conto di famiglia per continuare a pagare le spese e hanno raggiunto il pareggio solo dopo diversi anni: mica tutti diventano ricchi come Previti. Insomma, sicuramente il mercato del lavoro non è perfetto e non sempre meritocratico, ma alla lunga chi ha voglia di impegnarsi qualche soldo riesce sempre a farlo. Se non ci riesce o è stato veramente sfortunato, oppure vuol dire che preferisce giocare al gratta a vinci (e sognare di diventare milionario senza fatica) che darsi da fare e cercare un altro datore di lavoro se quello attuale non lo paga abbastanza. Poi, ognuno è libero di scegliere il rapporto tra impegno sul lavoro e sonnellino sul divano: se il secondo è più importante, allora non deve lamentarsi se qualcuno si spacca la schiena per avere qualcosa in più. Sono scelte personali e vanno rispettate. Certo, a volte nella vita le cose possono andare storte e non è sempre facile trovare il lavoro giusto, ma ci si deve adoperare e talvolta far sacrifici, magari andando a vivere altrove o accettando di friggere la patatine al McDonald's in attesa di migliori opportunità. P.S. Quanto ai pezzi di carta, è vero, i soldi li mette la famiglia, ma anche così mica tutti arrivano alla laurea. Tanti rimangono iscritti per anni senza combinare nulla. In quei casi, farebbero meglio ad andare a lavorare subito e magari alla stessa età arriverebbero a retribuzioni perfino superiori (senza avere un titolo, che tanto a molti nemmeno serve. Nel mio lavoro, ad esempio, averlo o non averlo non fa differenza)
non piu di un anno fa un amico russo mi diceva che secondo alcuni economisti aleggiava la ricostituzione del comitato per la difesa dello stato. tipo economia pianificata, o la nuova dekulaki
madonna marzo piangi sempre il morto. come ti dicevo tempo i fa il mio falegmame trentino docg per stuccare una angoliera mi ah chiesto 150 eurp. io per prenderli evo lavorare sodo almeno tre ore, con tutte le rsponsabilita anche penali che incombono sj di me se faccio una cappellata ok eh bravo ah la terza media e parla un dialetto invidiabile. ma non ha tariffe imposte come la casta che ti sta sulle palle. ehi3 ti voglio bene ugoale sai
Vicino a Tulum, ma è un WE lungo, non una vacanza.. P.S. Vedo che in Italia non vi fermate mai.. Ora stanno venendo fuori i "No Grandine"? Del resto, chi non lo ha un analizzatore di spettro sotto mano per scansionare una palla da baseball di ghiaccio? P.P.S. Questa può sembrare una notizia da poco, ma invece è molto importante.. L'Ucraina ha sviluppato in proprio un'arma a lungo raggio... https://twitter.com/WarMonitors/status/1685651951592116224 Le cose cambiano, Mosca dovrà ripensare la logistica..
Vedo che come sempre cogli al volo i concetti: il sacrificio era riferito ai genitori e non a chi studia
Il titolo, oggi, serve soprattutto per entrare nel mondo del lavoro degli impieghi di concetto, ma superata questa fase rimane solo un accessorio di cui fregiarsi. Basti dire che per accedere ad un master alla Bocconi (e in tante altre istituzioni analoghe) non serve mica una laurea, ma sono sufficienti i "meriti sul campo", esperienza lavorativa che ha formato la persona e la ha resa in grado di ricevere una istruzione di quel livello ... e non è solo propaganda, conosco chi lo ha fatto. Non è raro trovare amministratori delegati senza laurea, anche in aziende medio grandi. Diversa, ovviamente, la situazione per le attività professionali che lo prevedono necessariamente, sia pubbliche che private.
Ma riuscite per una volta a vivere serenamente la vostra vita senza criticare/denigrare gli altri? Io veramente non mi capacito di come una persona nell’ analizzare la propria fortuna/sfortuna debba per forza fare paragoni (oltretutto ridicoli…..passatemi il termine). Sembra sempre una competizione tra chi è più meritevole di altri. Ritorno alla mia vacanza nella speranza che anche voi possiate godere di un meritato riposo.
Questa frase detta così sembra essere rivolta a tutti i partecipanti alla discussione, non credo sia così, potresti fare chiarezza?
Effettivamente sembra generalizzata ma, invece, era riferita a Marzo. Ogni volta che lo leggo sembra arrabbiato con il mondo intero
Ogni volta che ti leggo sembra che mi rispondi per le rime a qualcosa che non ho detto, poi ci penso un attimo e lo so che non ti rivolgi a me, o forse si, chi lo sa? no no sicuramente no.
Il post era subito dopo il mio, ho riletto quello che ho scritto, ho riletto quello di Gigi ... Non c'entrava nulla, bon.
Ma perché come spesso accade lancia il sasso senza citare parlando in seconda plurale per indicare qualcuno e in prima plurale per parlare di sé stesso