Io non sono portatore di nessuna verità sia chiaro ma, indirettamente, sono stato spettatore dietro le quinte di un qualcosa che per un ragazzo ingenuo come me era difficile da comprendere ma che oggi, da adulto, mi spinge a rivalutare gli eventi rimettendo insieme tutti quei tasselli del puzzle certo che molti degli stessi (probabilmente quelli più importanti) non giungevano certamente all'attenzione del sottoscritto. Come mio padre mi ha insegnato non esiste solo il bianco e il nero (non solo in politica): nella tavolozza dei colori si possono scorgere innumerevoli sfumature incredibili agli occhi tutte facili a trasformarsi nel loro esatto opposto (se lo si vuole). Come? Mischiando le "carte" come solo i poteri sono in grado di fare agli occhi dello spettatore più o meno interessato. Oggi, dopo la sua morte, inizio a capire cosa mi volesse dire
Smetti di pensarci e fai una prova di 6 mesi in Idaho. Poi decidi di restarci o meno. Le patate son buone e i serial killer pure. Lascia anche decidere tua figlia, ma in questo caso per esperienza non posso che essere d'accordo... La cosa più allucinante é che non stiamo parlando di una repubblica delle banane.. o mi sbaglio?
T'ho stuzzicato un po' ma alla fine ti è uscito un post condivisibile. Tranne per il fatto che qualcuno che è rimasto è ancora dentro certi meccanismi. Tant'è che ogni tanto spunta fuori. Chiaro che sono passati 30 anni e l'età avanza per tutti.
Nel caso qualcuno stesse seguendo le vicende del sommergibile scomparso, pare ormai quasi assodato che sia imploso causa perdita di pressione.
La mia che è più grandicella insiste che vuole provarci in Italia… dopo quasi 2 anni di Inghilterra e un Erasmus di 6 mesi in Spagna. Sta per per prendere la magistrale in urbanistica e inizia a scontrarsi con dei tirocini da paura. Poveri giovani!! Poveri noi!! @bluemarine magari ti faccio un fischio e te la mando negli states chi sa che sia ancora il paese delle opportunità…
Grazie Ho solo parlato col cuore consapevole che, anche se adulto, non potrò mai fare nulla per rendere credibile il mio racconto. Non sono nessuno per poter dimostrare un qualcosa di cui sono stato ignaro e sfuggente spettatore. La storia si deve riscrivere con i fatti e non con inutili parole (le mie): e questo me lo insegna la mia professione anche se darei la mia stessa vita per essere in grado di ristabilire quella verità che ha portato, in molti di noi, grande dolore ed, in altri, una gioia riparatrice seppur effimera. Ma in fondo io sono solo una piccola goccia in un mare in tempesta e sfidare la natura (anche potendolo fare) non sarà mai nella mia natura di buon navigante (parlatore) e non così navigato da potermelo permettere (le prove sono elemento caratterizzante qualsivoglia accusa/verità). Se non ci sono riusciti o non vogliono farlo coloro che avrebbero potuto nella loro veste di partecipanti attivi e consapevoli cosa mai potrebbe fare uno dei tanti come me che ne è stato solo ai margini e per di più su argomenti di mero corollario? I processi hanno avuto esiti spesso (ma non sempre) "indirizzati" e un uomo di giustizia come me non può pensare di poter sovvertire l'esito di un dispositivo. Non posso fare altro che adeguarmi allo stesso da buon servitore del diritto ma, nel profondo, il mio cuore lacrima nel pensare che per un breve periodo della mia vita quella giustizia giusta in cui credo fermamente non ha prevalso rispetto ai giochi di potere. Sono solo un piccolo uomo ma nei miei limiti voglio pensare e sperare che un giorno, forse, tutto potrà rivedere la luce. Certamente io non ci sarò più ma anche il solo pensarlo non può, oggi, che regalarmi una serenità interiore appagante in nome di quella giustizia giusta che avrei voluto venisse alla luce prima della mia dipartita e di quella di tutti coloro che se ne sono andati e che ne sono stati, loro malgrado, protagonisti (seppur in piccola parte colpevoli pur magari a volte inconsapevoli). Nella vita si fanno tanti errori ma è giusto che si paghino solo quelli di cui siamo artefici: questo è l'augurio che voglio fare a tutti voi nella speranza non vi troviate mai a dover fare i conti con una ingiustizia devastante
E da italiano spero che ce la faccia. Però intanto le sue esperienze all'estero le ha fatte. E se vorrà tornarci sarà per lei più facile.
Ma adesso vi lascio: è strano dover pensare che proprio oggi, a distanza esattamente di cinque anni dalla morte di mio padre (oggi è l'anniversario della sua dipartita), abbia voluto condividere con voi tutti questo mio sfogo infantile. A volte credo che ci sia dentro di noi una forza sconosciuta che ci spinge a fare e dire cose che sono nascoste nel nostro profondo. Riconosco essere sempre sulla difensiva pronto ad attaccare quelle ingiustizie (a volte solo ai miei occhi) che mi si presentano: vi chiedo scusa per questo mio incedere spesso irriverente e supponente ma i fatti della vita ci plasmano nel bene ma, nel mio caso, purtroppo, anche nel male. Notte ragazzi
Io le auguro di trovare in Italia quel che cerca ma il problema non è solo il lavoro, lo stipendio etc, ma anche il contesto. Se il contesto è e rimane una politica in cui invece di riformare un intero sistema si pensa alle unioni civili o allo ius soli, oppure se si pensa ad un ponte sullo stretto invece che al disastro che c'è prima e dopo lo stretto allora è meglio che cambi aria. Questo, con tutti i suoi difetti e contraddizioni è e RIMANE il paese delle opportunità.
Se cosi fosse pero' chi o cosa batteva i colpi ogni mezzora? Temo la fine dei poveretti sia stata molto più lenta e agonizzante, ma una volta tanto i giornali o le autorità per non turbare le famiglie han voluto parlare di una morte rapida e forse indolore ed in tal caso mi viene da chiedermi se questa gentilezza non sia dovuta al fatto fossero tutti miliardari.
Non l'ho ancora beccato ma lo trovo... A dir il vero la US Navy dice di aver rilevato rumori da implosione già da domenica... E pare che abbiano trovato parti del relitto a una certa distanza dal Titanic.. https://www.cnn.com/2023/06/22/us/submersible-titanic-oceangate-search-thursday
E niente.. Prima di andare a nanna due domande me le devo proprio fare... La prima è: Cosa spinge 5 persone a rischiare la vita pagando 250ml $ per vedere i rottami di una nave sommersa a 3810m da più di un secolo? L'altra è: perché per 5 deficienti si mobilità mezzo mondo, mentre chi scappa da guerra e fame viene lasciato morire? Come se fosse una "crociera di piacere" scendere a tali profondità in mezzo all'Atlantico... Con un batiscafo!!! Che è una palla di ferro pesantissima, con un oblò spesso 50cm, spesso "artigianali" e con almeno millemila cose che possono guastarsi, e io sarei proprio curioso di vedere quanti e quali sistemi di backup dispongono quei cosi..... Avevamo affrontato altrove l'argomento "batiscafi", e già allora si era detto che sono "macchine estreme", e che tutto sommato è più facile e meno rischioso andare nello spazio, che a 3000m di profondità... Quello che mi ha molto irritato, è il dispiegamento immediato di mezzi e uomini per un tentativo di soccorso inutile, e l'inedia dei governi quando si tratta di salvare delle persone che non sono "milionari famosi"..
