Esattamente perchè al di la del personaggio politico ed imprenditoriale, non bisogna dimenticare che per 5 persone e' mancato il papà e per 17 bambini il nonno. Ogni volta che vedo l'inquadratura dell'antenna mediaset non posso far a meno di commuovermi. Ps. per quelli che criticano la scelta del lutto nazionale, faccio notare che anche il parlamento europeo avrà le bandiere a mezzasta.
E a chi li avrebbe dati questi cash? A Previti? Visto che la signora era all'estero ed era stato nominato procuratore generale proprio a questo scopo. L'ipotesi di cui parli, seppur fantasiosa, rimane un'ipotesi (e rappresenterebbe un illecito), quelli che ho elencato, invece sono fatti e tali restano. Lo ripeto ancora una volta, a scanso equivoci, non è per denigrare il cavaliere, ma al solo scopo di far comprendere a chicchessia, che ha sempre agito ed operato da grande imprenditore (in senso lato), ed in quanto tale con spregiudicatezza, se volete possiamo parlare del "Lodo Mondadori", anche se temo che sarebbe una discussione fine a se stessa. Non ho dubbi che nel privato possa essere stato un uomo generoso.
Diciamo pure che non si diventa così ricchi in una sola vita, senza una grossa dose di spregiudicatezza. Vale per Berlusconi, ma anche per tutti i magnati del mondo. Anche su questo, possiamo serenamente dire che di regali importanti alle donzelle ne ha fatti parecchi
Una omelia appassionata dalla quale tutti noi dovremmo prendere spunto. Lo dico e lo ripeto: il tempo per giudicare il politico e l’imprenditore non sarà certo avaro; oggi è mancato un padre, un compagno, un fratello, un nonno e un uomo al di là di aver fatto parte della sua famiglia o di averne condiviso pensieri e azioni. Solo questo dovrebbe indurci ad una riflessione cercando di immaginare, soprattutto per chi ha avuto la fortuna di non vivere momenti così dolorosi, cosa potrebbero significare oggi parole e pensieri nel "mucchio" solo per il desiderio di dire la propria. In fondo non é necessario essere stato suo conoscente per capire quanto il silenzio in certi momenti sia prezioso e quanto possa aiutare a metabolizzare un lutto al netto del bene o del male che il defunto possa aver regalato a noi tutti. Chi questo non riesce a capirlo sarà il tempo a dare lui una risposta anche se posso augurare avvenga molto al di là nel tempo. Non siamo noi oggi che ci possiamo arrogare il diritto di condannare e giudicare chi ha lasciato questa terra: alcuni di noi lo hanno fatto in vita non sempre con supporti meritevoli di grande pregio. Il tempo dei processi per questo uomo è finalmente finito. "Fare la tara" un domani sarà doveroso anche per lasciare una testimonianza di storia: oggi la troppa gioia o il troppo dolore per la sua dipartita non può che offuscare i pensieri
Le prime parole umane che leggo da quando è stata data la triste notizia: questo ti fa onore al di là di quanto possa essere importante il mio pensiero
@Gigi63, con tutto il rispetto, lutto nazionale non significa lutto personale di ciascuno di noi. Capisco il dolore dei suoi cari, ma al resto della popolazione importa il giusto. Per me è stato brutto sapere di Afterburner, ma di Berlusconi si preoccuperanno i suoi famigliari e amici.
Forse per te che riconduci tutto agli affetti familiari: per me la morte di un uomo è sempre dolorosa a prescindere Si tratta di sensibilità della quale, ovviamente, non ho la pretesa sia identica in tutti noi.
Io sinceramente non ho questa capacità di dare confini alla morte e sono certo che Saverio nel leggermi non potrebbe che comprendere e condividere questa mia affermazione: lui ci ha insegnato che si può amare una persona pur senza conoscerla
Sicuramente non è stato il più grande e non lo sarebbe tuttora, basta confrontare il fatturato Luxottica con quello Mediaset, però è stato innovativo, almeno per quanto riguarda l'Italia. La Tv commerciale esisteva già in USA dagli anni 60 ma lui ha puntato i piedi per rompere l'anticostituzionale monopolio RAI in Italia... PS. Più fanno schifo quelli del giornaletto francese e più vendono...
concordo. anche io e milioni di persone perdono i loro cari. Anche a me spiace per qualsiasi persona che perde la propria vita, ma mi spiace per lui come per qualsiasi altro. Mi spiace più se la perde un mio caro. esattamente come ai figli di berlusconi importerebbe se morisse mio padre o mio nonno.. non giudico il personaggio pubblico in questa occasione, giusto per parlare. ora che è morto tutti a giudicarlo nel bene o nel male. a me non è mai piaciuto, ma ora che è appena morto non sto certo a esprimere giudizi su quello che è stato o non stato. la guardo dal lato umano. è morto un essere umano e basta. dato che per me non si è mai preoccupato, rimane uno come tanti. mi duole della sua morte; ma esattamente come per quella di qualsiasi altro...
Era un anziano di 86 anni che ha avuto tanta fortuna in vita. Sinceramente non mi sento per niente affranto per la perdita. Posso esprimere il mio pensiero senza essere descritto come disumano? Ho perso un fratello molto più giovane di lui a novembre dell’anno scorso e non ho proferito parola in merito qui sul forum se non con qualche intimo con cui mi sento anche telefonicamente. Il dolore rimane. Chi muore giace chi vive di da pace si dice così no?
Quelli fanno satira , molto pungente ma pur sempre satira. L’hanno dipinto come un mafioso di plastica. Il Washington post il New York Times e altre testate di rilievo ci sono andate ben più pesanti.
fra l'altro, saverio risultava amabile, almeno per chi lo conosceva. berlusconi non credo nessuno di noi abbia potuto conoscerlo per poterlo reputare amabile. se vogliamo (volete) parlarne come statista, politico, o quant'altro è un discorso. se vogliamo palarne in termini di affetto o dispiacere per la sua figura umana paragonandolo a saverio mi pare che si stia uscendo dal seminato..)
Perchè il "peso" della morte si misura con l'età? Caro Claudio io capisco tutto quanto state cercando di dire e non vi biasimo (anche perchè non posso arrogarmi tale diritto). Dico solo che secondo me ci sono momenti e momenti per esprimere un dissenso o una critica e questo semplicemente perchè siamo di fronte ad una morte di un essere umano al di là del ruolo che ha ricoperto
Al netto che non sono stato io a fare un paragone tra le due figure continuo a ritenere che la sensibilità verso una morte prescinde dal fatto che la persona si conosca o meno. Ma adesso mi taccio: fate quello che ritenete giusto. Fare polemica anche su questo aspetto lo ritengo fuori luogo
Essendo realisti si c’è ! l’età può dare un senso alla morte. Nel 2014 ho perso mio cognato a soli 39 anni vuoi dirmi che un vecchio di 86 che muore ti lascia lo stesso amaro in bocca?
il mio appunto (o disappunto) non era rivolto a te in particolare. noto con stupore come in questi giorni tutti ne parlino e paiano addoloratissimi della perdita, quasi fosse un loro amico o addirittura famigliare..