non è questo il punto. il punto è che una persona si debba indebitare per decenni solo per avere un tetto, e indebitarsi per comprare l'auto, per comprare il telefono, ecc. il debito lo vedo utile e necessario solo per fare impresa. Non per un normale cittadino che deve solo campare... riguardo invece all'esempio riferito alla mia persona: io di case ne ho comprate due a dire il vero in vita mia, pagate senza mutui (e vendute entrambe, quando cambiavo regione) attualmente non mi interessa nemmeno possederne una, perchè non avendo eredi sarebbe persa. per me una casa di proprietà rappresenterebbe ora come ora solo un vincolo. ma che oggi l'unico modo di avere un tetto sia quello d'indebitarsi lo ritengo quantomeno assurdo. sono nato dove la gente non aveva nemmeno il conto in banca, e dove lavorava solo il marito. eppure in poco tempo ogni famiglia riusciva ad avere la casa (di proprietà ovviamente, che mantiene ancor oggi) qualcosa evidentemente è cambiato (a sfavore oserei dire)
Per me rappresenta un "non dover pagare l'affitto" e un " il capitale investito che si rivaluta" e la ho pagata pagando un mutuo più o meno equivalente ad un affitto.
In tutti quelli in cui la domanda di lavoro è almeno pari alla offerta, quindi ha più paura il datore di lavoro di perdere il lavoratore, che il lavoratore stesso.
Questa è un'ottima osservazione: non sempre un sacrificio deve essere visto come un indebitamento ma come un progredire (a condizione venga sempre usata la testa)
tutti i coetanei dei miei genitori si son fatti la casa senza mutui. Emigranti compresi. oggi non credo sia possiblie purtroppo, nemmeno nei paesi.
nessuno lo nega. il mattone è ancora l'investimento più sicuro. riguardo al preferire indebitarsi per vivere in un quartiere più sicuro invece avrei da dire. io ad esempio avrei piu paura a girare di notte in alcune vie centrali di milano che a casa mia, visti i loschi figuri che vi si possono incontrare. riguardo alla spesa, dipende da quanto paghi di affitto. se paghi poco e non hai eredi, forse conviene spendere la differenza in modo diverso (il mio caso)
Io onestamente a Milano abbino la sicurezza non tanto alla posizione geografica (centro o periferia) quanto al fatto se l'immobile si trova o meno in una zona di "vita notturna". Ho la fortuna di vivere in due zone (City Life e Brera) dove non ho mai avuto sensazioni di poca protezione anche in ragione del fatto che sono pochissime le ore in cui le strade sono vuote.
no. non una zona ricca. semplicemente una zona dove in quell'epoca era ancora possiblie risparmiare e dopo qualche anno iniziare a costruirsi la casa. Come han fatto quasi tutti, anche gli immigrati che venivano a lavorare come semplici operai o manovali nell'edilizia. ricordo che non tutte le famiglie possedevano l'automobile o il telefono. si andava a telefonare al bar. si andava a scuola a piedi, e a nuotare nel lago. quasi tutti avevano un orticello, e via dicendo.. non era tanto male però.
Da me i manovali prendevano 50 mila lire al giorno negli anni 90 e la casa al massimo se la costruivano da soli il weekend. Hai vissuto in una zona ricca.
C’era anche chi viveva in una sola stanza e li mangiava dormiva c@cava e faceva figli a manetta… insomma l’Italia era anche quella di brutti sporchi e cattivi… forse ha ragione @labrie_it Agevolo foto ricordo…
c'era anche agnelli... la ricchezza o la povertà sono sempre esistite. Ma stavamo parlando della classe media. gli operai, ecc. e del fatto che oggi faticano a comprarsi una casa pur lavorando in due, e senza avere 5 figli. una condizione che rende di fatto normale indebitarsi. e poi indebitarsi anche per le spese futili.
È innegabile però che il credito al consumo ha dato accesso alla quasi totalità della popolazione di comprarsi un’auto la tv il telefono… che poi ci sia chi lo usa anche per andare in vacanza saranno fatti loro. Effettivamente la classe media è quasi sparita ma chi appartiene a quella categoria alla casa di proprietà ci arriva.
Avevi scritto tu di varie situazioni incresciose non ricordo se nello stesso tuo stabile o in stabile vicino tipo occupazioni, allacciamenti abusivi, prepotenze o altro. Mi sbaglio ? Secondo me acquistare la casa in cui si abita o la sede della propria attività nella maggior parte dei casi è uno dei migliori investimenti che si possano fare. Se si compra invece puramente per investimento non è detto, va valutato molto bene e ci sono più possibili imprevisti.