E aggiungo: oggi trovate abitualmente oratori che "parlano a braccio"? E' una rarità di pochissimi anche perché bisognerebbe avere una proprietà di linguaggio non indifferente. A dire la verità ci sarebbe anche la capacità di scrivere e quindi si ritorna a quanto affermato da Luca: meglio usufruire di un ufficio di comunicazione E' più facile essere leader politici che leader culturali
A memoria l'unico che abbia visto dal vivo "parlare a braccio" in maniera veramente impressionante e rispondere allo stesso modo a domande assolutamente non preparate e' stato Vittorio Sgarbi quando parla di arte, e' veramente un oratore notevole. Peccato che poi sia un po' bordeline in molte occasioni.....
Durante la Prima Repubblica due erano i politici che parlavano spesso "a braccio": Spadolini e Craxi. Oggi è quasi impossibile fare nomi anche se ritengo che la Meloni abbia un'ottima dialettica anche improvvisata (da quello che apparentemente sembrerebbe); e lo dico indipendentemente dalle mie preferenze oramai conosciute
Essere irrispettoso dell'atrui pensiero, seppur in una materia colto, a mio avviso non è degno di alcuna considerazione. Parlare "a braccio" non è sempre sinonimo di competenza, spesso è solo dimostrazione di grande dialettica. Non mi impressiona l'avvocato che conosce le leggi a memoria, ma quello che ne sa dare la giusta interpretazione Ogni riferimento a cose o fatti realmente accaduti, è puramente casuale ...
Giusto 'stamattina leggevo di un caso giudiziario in cui l'avvocato della difesa (pirla) ha pensato bene di chiedere a chatGPT di trovare sentenze passate che dimostrassero la ragione del proprio assistito. Dopodiché ha confezionato il tutto e l'ha presentato in tribunale. Tutto perfetto, peccato che l'IA si sia inventata tutto di sana pianta, dal numero delle sentenze, alle date, ai nomi degli imputati a quelli dei giudici, ai casi stessi e tutto il resto. Qualcuno se n'è accorto ed è scoppiato un putiferio. Ovviamente il difensore ora sta cercando di far causa a OpenAI..... pirla! Indubbiamente la Meloni ha un'ottima dialettica, ma per quanto mi stia simpatico l'accento romano per le strade della capitale, fossi in lei qualche corso di dizione per sembrare un po' più Italiana e meno Romanesca lo farei.
L'IA è frutto della conoscenza degli uomini, e come ogni strumento, se non correttamente utlizzato può produrre danni (a volta anche gravi), il problema è che la semplificazione (a questo dovrebbe servire) a volte diventa estrema, me ne accorgo con le mie impiegate quando fanno i conti e la calcolatrice (non una AI) a un risultato impossibile e non se accorgono sino a quando non hanno altri riscontri.
Un piacere sentirlo parlare di arte, ma l'ho già detto. Sul resto non è solo borderline, è ben oltre la line Ma infatti non la porterei a esempio
Il caso dell'avvocato di cui parlavo: https://www.wired.it/article/avvocato-chatgpt-documento-legale/
be consolati, abbiamo avuto un ministro del lavoro, degli esteri (presidente ping) ed ora inviato speciale nel golfo persico senza cultura alcuna. al cospetto sei sicuramente una cima, fidati diciamo che se migliorasse l’inglese sarebbe un filino più udibile, al di là delle strampalatezze, o delle incomprensioni della succeduta slain...
Io sono sempre dell'idea che un professionista serio dovrebbe usare la propria testa e non questi "surrogati" e anche con la testa l'errore è sempre dietro l'angolo
Si metta alla scrivania a studiare al posto di trovare "strade alternative" che poco hanno a che vedere con la nostra professione
vero ma allo stato attuale io sostituirei i politici con la IA.. (politica della "riduzione del danno" mi pare si definisca)
La maggior parte dei politici di oggi non sono professionisti ma improvvisati: non sapendo fare un c@zzo nella vita si sono riciclati nei partiti. Conte è una eccezione ma avrebbe fatto meglio a continuare la sua professione: oggi è a dir poco patetico e imbarazzante nel momento in cui apre bocca; mi sembra un "bambino della politica"
sono d'accordo. a mia opinione, oggi il politico è una professione come tante altre. NON necessita più di vocazione o fervore. è una professione redditizia; punto e basta. nessuna professione potrebbe risultare più vantaggiosa della figura dell'amministratore di pubblici beni, valutando il rapporto impengo profuso/ricavo . e l'amministratore di pubblici beni più alto nella scala "piramidale" è appunto il politico. per tanto, appare chiaro anche ad uno stolto quale il sottoscritto come oggi purtroppo la poltrona in parlamento risulti "appetibile"come carriera professinale, piuttosto che "anelata per contribuire al bene collettivo". se poi ci mettiamo pure le varie srumentalizzazioni in atto da decenni quali reclutare nelle proprie file soggetti "discutibili" (da cicciolina a sumahoro passando per flavia vento e per la trovata delle "quote rosa" o dei carcerati che dovrebbero votare) al solo fine i ingraziarsi una frangia d'elettorato (ovvero garantirsi l'immeritato compenso), capiamo facilmente il come ed il perchè del relativo status quo che ci relega ad una condizione di paese senza alcuna possibilità di ripresa. quel che mi rende basito è come buona parte della popolazione, con intelligenza ed istruzione sufficiente possa continuare a leggittimare lo scempio che tali (da noi) titolati possano continuare a compiere... e come talvolta taluni di noi cittadini, non certo contadini ignoranti, sperino (o vogliono credere di sperarlo) che tizio o caio (o caiA) "possano" cambiare qualcosa. (ho virgolettato "possano", perchè volere o "potere" non sono la stessa cosa) (non in democrazia almeno) capisco che qualcuno voti X, ma solo per mettere i basotni fra la ruote a Y, che magari per qualche ragiione ha un programma politico a lui sgradito. ormai , anche la gente erudita, spesso,alla politiche vota solo per non far salire alla maggioranza l' "altro". e la politica basa spesso le sue basi proprio su questo. non è raro sentire comizi elettorali ove l'esponente di partito come cavallo di battaglia ha dalla sua solo il fatto di "mitigare" il secondo lui nefasto operato del suo avversario... nessuno ormai propone più nulla di concretamente realizzabile. si limita a dire che bisognerà risolvere i gap lasciati dalla precedente (opposta) fazione al governo, ecc ecc, e che poi più avanti, dopo aver sanato tale gap, si provvederà ad agire. e intanto scattano nuove elezioni, e il giro si ripete.... (e da mezzo secolo, nessuno fa un cazzo (scusino il francesismo), e questi godono stipendi quando non addirittura vitalizi, e il ns paese affonda sempre più) vi prego di non intepretare questo mio scritto come polemica fine a se stessa, ma come condivisione del mio pensiero pensiero che non è frutto di preconcetti, ma di un vissuto, e di una coscienza politica maturata in una vita, dove da giovine speranzoso son diventato "coriaceo", e disulluso) e non a caso... sumahoro ancora prende soldi... io alle 5.15 sto correndo al lavoro per farmi il mazzo e guadagnare il pane con la fatica. mi sento quindi in diritto di esprimere una mia semplice ed opinabile visione circa la classe politica tutta. ("tutta"; perchè ormai trattasi di un turn over, dove a turno si scambiano pro tempore la maggioranza, ma sono tutti d'accordo, con buona evidenza di chi non ha fette di salame sugi occhi..)
Anch’io ero fortissimo all’orale,azzeccavo la qualunque,il prof ( un mito con due lauree..) mi dava sempre 6 - - perché diceva che come esponevo io il nulla cosmico che sapevo nessuno dei suoi alunni l’aveva mai fatto,l’antologia era un tedio unico,mai sopportata epperó riuscii ..
Concordo anch’io,l’accento romano é bello sentirlo a Roma od alle fiction della Rai ma dal Premier anche no,un piccolo sforzo dai…..