Il problema è che con i nostri politici (e non mi riferisco solo a quelli al governo) c'è il rischio che sommino le due componenti di indebitamento, invece di sostituire quella meno conveniente. Aumentare la spesa pubblica è facile, se poi ci sono ancora più soldi in cassa, diventa ulteriormente facile.
Ma il PNRR non ti dà soldi da tenere in cassa .. Ti permette di fare cose a un tasso di prestito migliore di quello corrente, e premette che i soldi che ti danno vengano spesi per quell'obiettivo... Però, se il governo ritiene che scuole, ospedali, università, porti, e trasporti non necessitino miglioramenti, lo spieghino agli italiani e lo dicano chiaramente che possiamo fare a meno di quel denaro...
Un parco pubblico di molti ettari vicino all’aeroporto di Venezia è un obiettivo così importante e fondamentale? Ha a che fare con scuole, trasporti, porti, ecc? Eppure era stato approvato….
Dipende. Nello specifico bisognerebbe chiedere a chi ci abita ma i parchi pubblici migliorano la vita di chi vive in città, certamente.
Ok... Ma passa un sacco di strada da dire: "corregguamolo" che era la narrativa corrente 4 mesi fa, al "non serve, anzi ey dannoso", che è la narrativa attuale.,.
Ma io infatti non commentavo l'operato del governo attuale e nemmeno di quello precedente. Mi chiedo solo se siamo sufficientemente coscienziosi da poter godere di una simile concessione o se invece sia meglio che rimaniamo con i soliti capitoli di spesa, senza aggiungerne altri che non saremo mai in grado di ripagare o comunque di far fruttare. Vi ricordo, infatti, che la percentuale più importante del PNRR era per spese legate all'ecologia e ve lo posso garantire che un parco vicino all'aeroporto di Venezia, dove ora ci sono campi agricoli non aggiungerebbe nulla se non un miliardo di debito pubblico extra. Se invece qualcuno mi dimostra che quel parco attirerà più turisti o se migliorerà di una percentuale significativa la qualità dell'aria di Venezia, allora che si faccia subito. Ma ho seri dubbi su tutto questo.
Puoi contestare quel che vuoi ma le voci di bilancio aziendale si compongono così, ed è quel che guarda un imprenditore quando deve determinare il vantaggio in un'assunzione Non possiamo fare ragionamenti legati ai singoli casi, dobbiamo prendere in esame la norma, e gli effetti della contrattazione collettiva abbinati ai rischi discriminatori, inserire in un organico (nello stesso momento) due persone che svolgono le stesse mansioni riconoscendo un retribuzione differente, è un rischio che pochi imprenditori sarebbero disposti a correre, i rischi sono troppo elevati, anche se molti non ne sono al corrente sino a uando non si bruciano. La meritocrazia nel nostro paese non è applicabile alle funzioni di governo, e più in generale a tutto quello che dipende dallo Stato
Ah beh se parliamo di cosa va a bilancio, possiamo ragionare Però tasse e contributi li paga il lavoratore
Su questo ultimo assunto non credo ci siano dubbi, ma la riduzione del cuneo fiscale non determina un maggior costo per le aziende, ed è solamente questo quello che conta, perchè se alzando il costo dei dipendenti, spesso si riduce la competitività aziendale.
E niente... Cariche e botte al corteo degli studenti che commemorava Falcone sfilando fino al famoso "albero".. La scusa è stata: corteo non autorizzato.. Ma sono 30 anni che lo fanno... La verità, è che siccome i ragazzi avevano ripreso le parole del fratello di Borsellino, e dileggiavano la Colosimo, la cosa non poteva essere tollerata dall'attuale esecutivo.. Ma cosa hanno fatto di così terribile questi ragazzi d'oggi, per essere tanto odiati dai "vecchi"?
Si, ma all'operaio di Fincantieri o della Dalmine pensi sia chiaro che il datore di lavoro deve spendere molti più soldi per garantire a lui e agli altri colleghi un certo stipendio? Quando vai ad acquistare un prodotto del valore di circa 100€ sul quale grava l'IVA del 22% hai ben chiaro in testa che al venditore darai "solo" 78€, mentre il resto va allo Stato? Un conto è saperlo, tutt'altro tenerlo sempre a mente. Il dipendente medio si preoccupa solo di ciò che gli arriva in tasca, non di quanto costi il suo posto di lavoro all'azienda. E quando sciopera lo fa per lamentarsi di chi gli da da mangiare (il datore di lavoro), non di chi ci mangia sopra senza fare nulla (lo Stato). E se vogliamo precisare che parte di quelle trattenute siano destinate all'INPS come accumulo per la pensione, sai quanto gliene frega al dipendente che non sia prossimo ai 60/65 anni? Zero! Perchè dell'INPS non si fida e sa che i suoi contributi servono a malapena a pagare le pensioni attuali, non ad accumulare la sua rendita futura. Se gli dessi i soldi in mano e lasciassi a lui la scelta di come farli fruttare per la vecchiaia molti se li spenderebbero subito e altri li metterebbero in un fondo privato, ma di sicuro quasi nessuno li darebbe all'INPS perchè sa che sono buttati nel cesso (o quasi).
Che in Italia l'educazione finanziaria ed economica sia una roba dell'altro mondo è vero ma che la gente non sappia cosa c'è scritto sulle buste paga che mensilmente riceve mi viene difficile da immaginare
Purtroppo immagini male, conosco tanta gente, dall'operaio al dirigente, incapace di leggere il proprio cedolino, guardano il netto e basta ... come per le spese condominiali che si devono pagare.
Non per fare il temperamatite, ma se scorpori l'Iva da 100, l'imponibile è 81,96... Comunque il concetto è chiaro. Io sono più vicino al pensiero di @labrie_it . Il fatto che al lavoratore non piaccia è un discorso, il fatto che non lo sappia è ben diverso! E aggiungo che il regime forfettario non ha fatto altro che allargare il solco tra autonomi e subordinati, con rapporto lordo-netto (per le mansioni che in forma individuale sono ricomprese fra le attività professionali) di 1:0,47-50 per i primi e di 1:0,7 per i secondi.
Non avevo voglia di prendere la calcolatrice Non sono sicuro di aver compreso il confronto autonomi-subordinati: intendi che i secondi ricevono più netto rispetto al lordo dei primi? Per qualsiasi fascia di reddito? Anche con la recente flat tax? In ogni caso (e parlo da lavoratore subordinato) ritengo che il costo del lavoro in Italia sia troppo elevato per la componente non salariale. Tant'è che siamo i terzi in Europa, dopo Francia e Svezia. Ma almeno lì le politiche sociali funzionano decentemente.
E niente.. Raramente ho letto cose cosi schifose: Forse solo sulla "verità" riescono a fare di peggio..
o forse non li ritengono beni oggetto. diritti vantati dalle suddette coppie animalesche, senza curarsi del bambino che crescerà senza madre o senza padre, ma con due madri o due padri.. a parer mio, destinare un bimbo ad essere allevato in un tale contesto è delittuoso. vorrei vedere voi come sareste stati felici di avere due padri al posto di un papà e una mamma. fare il frocio col culo degli altri per sembrare paladino dei diritti è facile. io lo chiederei al bambino se vorrebbe avere papà e mamma o due papà. ma del bambino chissenefrega..... meglio battersi per i diritti dei suddetti adulti dello stesso sesso che vantano il diritto di "avere" un figlioletto da allevare.. come se il poverino fosse un criceto, o un gattino... vergogna. tremenda vergogna!
Spiegami come sottrarre diritti a bambini che già ci sono, potrà aiutare quelli che verranno... Io non ci arrivo.