furto auto e problema con le chiavi

Vedi suo messaggio 901

 

Oggi, secondo me, si arriva con troppa facilità a chiedere i servizi di un avvocato. Per ogni stupidata si sente dire "le farò notificare una lettera del mio avvocato". Ed ecco che le stupidaggini finiscono in tribunale, aumentano le pile dei documenti, la "fila" per le udienze di allunga etc etc. Possibile che sia così difficile sedersi ad un tavolo e confrontarsi? Poi magari sono strano io eh.

 

Tu non sei strano: sono strani gli italiani che poi si lamentano quando noi avvocati, giustamente, emettiamo parcella per il servizio richiesto. Almeno il 40 % delle vertenze potrebbero comodamente essere risolte in via stragiudiziale e amichevole senza intasare la macchina della giustizia

 

L'Italia credo sia l'unico paese al mondo in cui la minaccia di fare causa è contraria.
Mi spiego meglio, nei paesi normali "ti faccio causa è una minaccia", in Italia "fammi causa" equivale a dire mi fai un baffo. Se i soccombenti in una causa fossero puniti giustamente (con aggravio di spese eque e senza possibilità di non pagare), probabilmente ci sarebbero meno cause.

 

Vedi prima come va a finire

 

A dire la verità la mediazione non è un suggerimento di IVASS ma una prescrizione normativa

 

Rispetto il tuo pensiero ma dare dei "buffoni" a chi sceglie questa pratica difensiva (che il diritto concede alle parti: non vi è obbligo ma facoltà) ritengo sia un tantino eccessivo.

 

Se potete perdonarmi l'OT, che senso ha la mediazione obbligatoria se poi spesse e volentieri è un elemento inutile. Visto che spesso e volentieri abbiamo giudice di pace o onorari di livello pari o inferiore al mediatore perché non dare un valore di primo grado all'istituto della mediazione? O quantomeno dare un giudizio con una premialità se accettato dalle parti e una penalizzazione se si decide di portarlo comunque davanti al giudice e si perde?
Secondo me aiuterebbe a togliere un sacco di cause dai tribunali riducendo tempi e costi della giustizia.
Che ne pensi?

 

Una cosa è considerare una partecipazione alla mediazione atteggiamento "gradito", altra cosa è etichettare la non partecipazione come comportamento da buffoni.

Ciao caro Zac mio caro amico: tengo a precisare che la mediazione e/o negoziazione assistita non è sempre da ritenersi obbligatoria ma solo in determinati contesti processuali.
In secondo luogo un mediatore non decide ma svolge esclusivamente il ruolo di "intermediario" (mediazione viene da mediare) cosa che non avviene avanti il GdP. Con un giudicato davanti al Gdp abbiamo un dispositivo decisorio: davanti ad una mediazione un semplice verbale ((accordo tra le parti) ove la figura del mediatore non rileva assolutamente. Questo il motivo per cui la mediazione non riveste la figura di grado di giudizio (infatti non vi è nessun giudicato).
In ultimo il principio della "premialità" è ben presente nel nostro ordinamento giudiziario: dalla mancata partecipazione senza giustificato motivo al procedimento di mediazione, il giudice può desumere argomenti di prova nel successivo giudizio di merito da instaurarsi solo successivamente

 

Ma alla fine tutta questa vicenda che sembrava oramai andare in una direzione univoca a favore del nostro amico Peppe, come è realmente andata a finire?

 

perché è risaputo che i legali vivono d'aria e soddisfazione del cliente, sebbene non conoscendo i dettagli io non possa conoscere la congruità delle parcelle

 

Non sono uno spacialista in materia legale, ma un'avvocato incaricato non può "revocare il mandato" che è facoltà del cliente

L'avvocato incaricato, semmai, può rinunciare all'incarico/mandato

Scusate la precisione