Son stati più simpatici gli olandesi quando han detto ai russi di fare un referendum e diventare olandesi
Se avessero votato tutti a favore, sarebbe passato... Non lo dico io, ma la matematica.. Volenti o nolenti alle scorse elezioni i 5S e il PD furono i partiti che presero più voti, il 34% i 5S e il 19 il PD, e 34+19 fa 53... Ma devi considerare i fuoriusciti dai 5S... Coloro che passarono direttamente a FdI e a FI, e quelli contrari al ddl.. Ci sono mille fattori da mettere in conto... La maggioranza del conte 2 era tale solo per renzi, mica perchè ci fosse veramente.. Infatti durò dall'alba al mattino.
Ma appunto, avere una maggioranza parlamentare non significa essere tutti d'accordo su una proposta di legge.
Perfettamente d'accordo.. Ma se consideri che "la famiglia cristiana", è stato uno dei cavalli di battaglia delle destre... Poi, se hanno la faccia come il culo, e si rimangiano pure i loro capisaldi... Altro che governo di mille anni... Auguri Italia..
E poi ancora a domandarci perché la giustizia deve essere urgentemente riformata…. Speriamo in Nordio https://tg24.sky.it/cronaca/2022/10/18/tiziano-renzi-assolto/amp Sono contento che si sia giunti alla verità: un po’ meno sul suo iter
Direi che ad avere la faccia così sono in tanti, là dentro. Le incognite di ogni nuova legislatura, inoltre, sono sempre presenti.
Ansa.it: L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato 4 procedimenti istruttori - e altrettanti sub-procedimenti cautelari - nei confronti di Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti, fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero. Ha anche inviato una richiesta di informazioni ad altre 25 società: A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi. Sotto la lente dell'Autorità sono finite le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, in contrasto con il Dl Aiuti bis. La norma in questione sospende, fino al 30 aprile 2023, l'efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle comunicazioni di preavviso, salvo che le modifiche si siano già perfezionate prima dell'entrata in vigore del decreto stesso. In particolare, a Iberdrola e ad E.ON. viene contestata la comunicazione con cui le società hanno rappresentato agli utenti la risoluzione del contratto di fornitura per eccessiva onerosità sopravvenuta, in alternativa all'accettazione di un nuovo contratto a condizioni economiche significativamente peggiori. A Dolomiti, invece, viene contestata l'asserita efficacia delle comunicazioni di modifica unilaterale del prezzo di fornitura perché inviate prima dell'entrata in vigore del Decreto Aiuti bis (10 agosto 2022), mentre la norma fa salve solo le modifiche unilaterali "perfezionate" ovvero effettivamente applicate prima della stessa data. A Iren, infine, viene contestata la comunicazione relativa alla asserita scadenza di tutte le offerte a prezzo fisso con la contestuale prospettazione delle nuove e peggiorative condizioni economiche di offerta, in alternativa alla facoltà del cliente di recedere dalla fornitura. A Iberdrola e Dolomiti viene anche contestata l'ingannevolezza delle comunicazioni che evidenzierebbero l'impossibilità di fornire energia elettrica al prezzo contrattualmente stabilito a causa dell'aumento del prezzo del gas naturale, in espressa e grave contraddizione con le affermazioni diffuse nei messaggi promozionali, secondo le quali l'energia elettrica venduta proverrebbe esclusivamente da fonti rinnovabili. Alle altre 25 società fornitrici di energia elettrica e gas naturale l'Autorità ha inviato una richiesta di informazioni per acquisire copia di eventuali comunicazioni contra legem mandate ai consumatori, a partire dal 1 maggio 2022, relative alle modifiche unilaterali delle condizioni economiche di fornitura o anche alla rinegoziazione/sostituzione/aggiornamento applicate dopo il 10 agosto 2022. L'Antitrust intende verificare se siano state attuate similari condotte non rispettose dei diritti dei consumatori.
Direi che "ERA ORA" che facessero qualcosa contro 'sti strozzini... Mi sembra la storia delle mascherine, che valevano 2 lire e che per specularci le facevano pagare come l'oro.. In Europa siamo quelli che hanno le riserve più piene, e siamo quelli a cui il gas costa di più.. P.S. E niente.. Spuntano meme da tutte le parti.. Sono inesauribili..
Tra l'altro è bene ricordare che la speculazione sul prezzo del gas (e di petrolio e carbone) è iniziata nel 2021, più o meno nel mese di maggio, quindi ben prima della guerra in Ucraina. La Von der Leyen continua a sostenere (un suo tweet di ieri lo conferma) che la crisi energetica sia stata innescata dalla guerra: che sia disinformata o in malafede?
Ho letto anche io l'articolo.. Non ha detto proprio cosi... Ha semplicemente affermato che alla prima speculazione sugli idrocarburi, di origine prettamente "finanziaria", si è aggiunta quella ben più grave causata dalla guerra data dalla scarsità di materia prima e dall'enorme richiesta che ne è seguita.. E non ha nemmeno tutti i torti, poco prima della guerra, i prezzi stavano scendendo, e l'inizio del conflitto ha dato il "LA" a chiunque avesse avuto anche solo la minima intenzione di speculare (vedi l'Olanda..)..
Già... Ma se la disponibilità è più bassa, il prezzo cresce.. Se poi ci aggiungi che gli olandesi sono avidi come creso... Andrebbero bombardati pure loro, non tanto... Giusto per 2 o 3 settimane, o fino a che non chiudono la borsa.. P.S. Mi assento 10 minuti.. Vado a chiedere agli altri perchè non stanno lavorando.. Qualcuno dovrà pure farlo..
Scendevano? Mica tanto, il gas ha avuto recupero minimo su un prezzo di per sè folle e ingiustificato, ma niente di strutturale, ancora e soltanto manovre speculatorie.
Sempre la Von del Leyen sul prezzo del gas: "L'attuale benchmark dei prezzi non è più adatto a un mercato che si sta spostando dal gas di gasdotto al GNL." Quindi lo pagheremo di più, ma lo pagheremo (forse) di meno.
E aggiungo la solita postilla: La Von del Leyen (e di conseguenza l'UE) non è l'espressione di un organismo apolitico e superpartes, ma la condensazione di una espressione esclusivamente politica. Talvolta si guarda all'Europa come fosse l'ONU. No, non lo è.