Quella di Nordio non è una decisione ma una proposta, e quale giurista, ne detta delle soluzioni anche politiche Continuo ad averne ma ritengo che le mele marce debbano essere estirpate ab origine per evitare di contaminare un buon raccolto
Quindi Ilaria Cucchi ha fatto bene a sollevare il polverone che ha sollevato? Avevo capito che la pensavi diversamente in quel caso.
Cosa c’entra Ilaria Cucchi nel suo ruolo con quello di un giurista come Nordio nel suo ruolo di futuro ipotetico Ministro della Giustizia?
Ma non ci vuole tanto a capire che senza un immunità giuridica la politica è schiava della magistratura. Che poi l'immunità non è che sia assoluta ed il politico inattaccabile, ma perché sia perseguito servirebbe di nuovo l'autorizzazione del parlamento che avrebbe sempre, come è giusto che sia l'ultima parola
Riporto il parere di un amico avvocato che esercita nel foro di Venezia e che ha avuto modo di conoscere Nordio per lavoro: “Durerà poco … la politica non è il suo mestiere e lo fa per ambizione contro quelli che sono sempre stati i suoi principi …”
Secondo me, è mi sbaglierò di sicuro, se lei avrebbe dovuto fidarsi della giustizia con un fratello morto ammazzato di botte allora dovrebbero avere fiducia della giustizia anche i parlamentari. Se puoi fidarti della giustizia, sempre, non dovresti avere bisogno di una legge che ti protegga dalla stessa.
Beh.. anche il fatto che la Rackete se ne sia andata a piede libero non é da paese proprio "normale". Appunto. Salutami @(marzo) !
Sono situazioni un tantino differenti ma non ti voglio convincere del contrario a meno che tu non voglia negare una politicizzazione di alcuni magistrati. Probabilmente il caso Palamara non ha insegnato nulla. Ps. Io alla Cucchi non ho contestato la “forza di volontà” ma la mania di protagonismo durante il processo e, adesso, la totale superficialità con cui vuole supportare la sua candidatura
Allora ho capito male io, pensavo che tu ritenesse che non avrebbe dovuto fare niente ma solo attendere fiduciosa che la giustizia facesse il suo corso. IN pratica avere fiducia nella giustizia. Su questo sono d'accordo e ritengo inopportuna la sua candidatura, più che altro penso che la sua visibilità sia strumentalizzata dal partito per ottenere voti.
L'immunità parlamentare è stata abusata in lungo e in largo, eddai. La teoria in Italia non funziona. Comunque amen, faccia una proposta di legge e se la vedrà il Parlamento. A noi comuni mortali cambia poco
L'immunità parlamentare sarà anche stata sicuramente abusata ma la sua mancanza molto di più. Ed ha fatto danni molto più gravi.
Infatti se si soppesano abuso e mancanza i risultati sono sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono esprimere un onesto giudizio. Ps. In risposta a Giovanni non è vero che a noi cambia poco visto che non è proprio da prendere sottogamba la vita o meno di una compagine governativa nel nostro comune vivere e negli equilibri internazionali
Temo ,ma sicuramente non la penserai come me, che dopo tutto lo schifo che abbiamo mostrato al mondo con i nostri politici e magistrati da almeno 30 anni a questa parte oramai veramente per il cittadino cambi poco. Però sognare non costa nulla….
Non c'è mancanza di immunità, la norma attualmente recita: Sinceramente non vedo che problema ci sia a lasciare tale la norma. Fermo restando che sarebbe l'ennesima riforma costituzionale proposta dal centrodestra. Ma in quanto decenni dovranno farle? Ma chi ci crede?
Condivido il tuo ragionamento ma bisognerà prima o poi cercare di invertire la tendenza sennò tanto vale “premere il grilletto” e spararci
Il problema è che ormai per un politico basta essere indagato non condannato perché venga crocefisso dall'opinione pubblica. E avviare un indagine magari priva di qualsiasi fondamentao e far trapelare qualche indiscrezione è un attimo. @Gigi63 son sicuro possa spiegare meglio. Fosse per me farei pagare le spese a chi apre fascicolo inutili e privi di fondamento, vedi come ci pensano due volte (considera una boutade)
Altro problema di enorme importanza: la responsabilità della magistratura…… Anche su questo bisognerebbe trovare un equilibrio per garantire il giudicante ma altresì il giudicato/indagato