Però il pregiudicato/amnistiato è lui https://www.repubblica.it/2005/j/formulauno/flabriato/flabriato/flabriato.html
Non per fare il solito guastafeste ma se a livello codicistico sono previsti amnistia, indulto e prescrizione ci saranno pure delle ragioni che vanno al di là di un paventato e semplicistico favoritismo verso qualcuno; non rendiamo sempre banale ciò che banale non é. Ogni istituto giuridico ha una sua precisa ragione di esistere indipendente da chi sia il destinatario del provvedimento (anche se questa non è certo la sede per trattare in maniera circostanziata le motivazioni che hanno spinto il legislatore a prevedere queste cause di estinzione di pena/reato). Certo sarebbe molto meglio non esserne i titolati ma, dovesse capitare, non vuole dire doverne pagare conseguenze come se si trattasse di ergastolo a vita. Nella vita c’è sicuramente molto di meglio ma anche molto di peggio. Non voglio difendere Briatore come qualcuno cerca di attribuirmi il merito, ma per questa cosa della pizza si stanno costruendo castelli e castelletti come se non ci fosse un domani (che poi, se ben ci pensate, era il fine ultimo di Briatore: pubblicità gratuita alla faccia di chi lo considera un pirl@). A volte rimanere indifferenti crea più danni al diretto interessato che il parlarne in senso spregiativo E' sempre valido un famoso aforisma di Oscar Wilde: "non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.” E, permettetemi, anche su questo il caro Briatore ha colpito il bersaglio e i suoi detrattori ci sono cascati come delle "pere cotte"
Il patanegra non lo mette solo lui sulla pizza. E come per una classica e semplice bufala e crudo lo si mette fuori forno e dopo averla lasciata leggermente raffreddare. 65 euro la sua patanegra mi sembra esagerata ma come per ogni cosa dipende anche dal luogo e dal servizio. Se vai a Villa Crespi paghi 6/7 euro una bottiglia di minerale e i menù degustazione vini esclusi partono da 150 euro. L'unico errore di Briatore è stato offendere chi vende la margherita a 4 euro, l'unico che conosco è un kebab che fa anche le pizze e peraltro son pure buone ed in forno a legna. Qui un esempio di un altra pizzeria che fa la puzza col patanegra a 18 euro. https://radiogold.it/cronaca/318990-pizza-pata-negra-briatore-unico-valmadonna/ Esattamente, prezzi simili fanno anche da selezione. Io ricordo ancora dopo decenni una cena al Carillon a paraggi locale già allora da 300/400 mila lire a cranio, ma nel tavolo di fianco mangiava Irvine non certo la famiglia con 4 figli urlanti. Detto tutto questo a me la pizza sottile fa cag....
Lasciando un attimo da parte pizza, ingredienti, prezzi etc sui quali possiamo discutere all’infinito (poi se uno ha i soldi è libero di spenderseli come vuole) Briatore, che sarà antipatico e dal passato poco cristallino, però ha detto una verità: l’Italia è un paese “invidioso” e “rancoroso”. E non lo dice solo lui ma lo diceva già decenni prima un certo Enzo Ferrari :”In Italia ti perdonano tutto tranne il successo “.
Ma tanto che gli frega? Vive all'estero da tempo immemore. Si aspetta il cavalierato del lavoro? Magari prima o poi glielo daranno pure
https://amp24-ilsole24ore-com.cdn.a...5159805&csi=1&referrer=https://www.google.com Dati interessanti
Aggiungo che giusto ieri il sindaco locale ha firmato un'ordinanza per multare quelli che lasciano i bidoni in strada: https://www.trevisotoday.it/attualita/treviso-ordinanza-bidoni-6-luglio-2022.html Per esperienza diretta ho la sensazione che la quantità di rifiuti che generiamo sia anche conseguenza di abitudini e comportamenti. Quando vivevo da solo riempivo a fatica un bidoncino a settimana. Non m'è mai importato di avere il frigorifero pieno e al supermercato acquisto solo ciò che mi serve, man mano che mi serve. La mia compagna (abruzzese), invece, se avessimo 10 frigoriferi, altrettanti congelatori e 50 metri cubi di dispensa riempirebbe tutto. Quando va al supermercato servirebbe un furgone per portare a casa la spesa e di conseguenza i contenitori dei rifiuti riescono a riempirsi anche più volte al giorno. Tant'è che quando alla sera mettiamo fuori i contenitori per la raccolta porta a porta, i nostri traboccano sistematicamente mentre quelli dei vicini sono lasciati fuori al massimo una o due volte alla settimana e non sono nemmeno pieni. Insomma, IMHO dovremmo anche imparare a produrre meno rifiuti.
Tornando ai problemi che ci toccano direttamente........ https://www.ansa.it/canale_saluteeb...ore_35a0ef70-360f-4c2e-83c5-46358fd83016.html Non voglio neppure immaginare cosa ci riserverà il post estate Ps. Tu come stai Max? @Sam_Cooper
Senza nulla togliere alla pericolosità della situazione, questi articoli danno numeri a caso ... un aumento di due unità su 325 (0.5% circa) ha provocato l'aumento di un punto percentuale in 24h dei posti totali di T.I. Sarà stato per lo scatto nell'approssimazione senza cifre decimali? Boh.
Credo che come al solito la verità stia nel mezzo: i cambiamenti climatici non sono radicali come oggi i giornali indurrebbero a pensare, ma non si può nemmeno negare la responsabilità umana. Il problema è iniziato con la rivoluzione industriale e si è acuito negli ultimi 50 anni con l'aumento dell'inquinamento e della popolazione. La temperatura media sarebbe cresciuta ugualmente, ma è più o meno dimostrato che negli ultimi decenni tale crescita è avvenuta più velocemente di quanto ci si sarebbe aspettato. Quindi è quantomeno doveroso iniziare a lavorare per ridurre l'impatto sull'ambiente, ma deve essere un'azione collettiva, di tutti i paesi, e soprattutto deve essere un'azione seria e non opportunistica. Insomma, non può essere un "passiamo tutti alla propulsione elettrica" se poi per generare tanta energia finiamo per impattare altrettanto, se non di più. Ben vengano eolico, solare e altre forme di rinnovabili, ma si valuti bene anche l'entità dello sforzo per realizzare questi impianti e soprattutto si valuti il costo di dismissione e smaltimento di quelli già esistenti. Insomma, se per passare all'auto elettrica devo demolire il mio vecchio diesel non riciclabile, disperdendo nell'ambiente plastiche e chissà cos'altro, non sarebbe meglio fare prima un bilancio e verificare che il saldo totale sia positivo e non negativo? Altra cosa importante è che l'azione che dovremmo avviare ora probabilmente produrrà risultati tangibili tra almeno 50 anni o più, pertanto non ci si aspetti che da domani mattina il clima inizi già a raffreddarsi. Lo dobbiamo fare per i nostri figli e per i loro discendenti, non certo per noi. Onestamente non so più cosa pensare. Di sicuro questa Omicron 5 è poco più di un'influenza per la maggior parte dei casi e quindi non ne farei una questione di emergenza assoluta. Dall'altro però si tratta di un'infezione dalla contagiosità estrema (io stesso non capisco come possa averla contratta nonostante i pochi contatti e l'uso della mascherina), il che significa che se inavvertitamente la passi ad un soggetto particolarmente anziano o debole, rischi di accorciargli la vita suo malgrado. Temo purtroppo che i buoi siano già scappati dal recinto e a nulla varrebbe qualsiasi tentativo di chiudere ora il cancello. I casi dichiarati sono solo una parte e, IMHO, riguardano soprattutto soggetti non vaccinati che in tal modo possono ottenere 6 mesi di greenpass (se e quando lo riapplicheranno). Ma questa cavolo di variante è terribilmente democratica e non fa alcuna distinzione tra vaccinati e non. Forse la strategia era proprio questa, ossia di infettare tutti e creare una sorta di immunità diffusa almeno fino all'arrivo della prossima variante, che a sentire Bassetti & C è già in arrivo dall'India e sarà ancora più contagiosa. Io nel frattempo mi sono negativizzato, ma ora è la volta del resto della famigliola (inclusa la piccola) benché fortunatamente loro siano asintomatiche. Se continuiamo così (e non vedo come si potrebbe cambiare la tendenza) per settembre probabilmente quasi tutto il paese avrà contratto l'Omicron 5 e non sarà più necessario vaccinarsi se non per proteggersi da future varianti, ammesso che ci si possa effettivamente proteggere.
Questa cosa dev'ospedalizzazione dei bimbi l'ho capita solo ora e IMHO serve soprattutto a gonfiare le statistiche. Se, come nel mio caso, un bimbo si dovesse rivelare positivo il pediatra si rifiuta categoricamente di visitarlo e ti rinvia al pronto soccorso. Lì, se il bimbo è piccolo e presenta anche solo qualche piccolo sintomo (raffreddore o tosse), per evitare rischi propongono di ospedalizzare per tenere monitorata la situazione. Così risulta un bimbo positivo ospedalizzato e solitamente aggiungono anche il genitore, positivo come il bimbo e ospedalizzato per assistere il piccolo, seppur entrambi potrebbero star bene. Noi abbiamo evitato di andare al pronto soccorso proprio per non rischiare di essere ospedalizzati inutilmente, ma non è nemmeno accettabile che il pediatra non voglia visitare una bimba di 5 mesi con un po' di raffreddore (causa covid).
A me mancano molto "i casoìn", quei piccoli negozi di alimentari di una volta, in genre uno per quartiere, dove trovavi tutto senza dover andare per forza al supermercato o al centro commerciale. Al mare, ringraziando il cielo ce ne sono ancora e ogni giorno vado lì e mi prendo - di volta in volta - quello che mi serve, dalla verdura alla carne alla birra, senza dover per forza mettere in moto la macchina, spostarmi, inquinare l'aria e fare code al parcheggio, alle casse, per strada, eccetera.
Eh, ma nemmeno il medico di base ti vuol vedere se sei positivo. Quando ho chiamato la dottoressa per dire che ero positivo e che avevo tosse e mal di gola s'è premurata solo di suggerirmi caldamente di non muovermi da casa. E quando le ho chiesto cosa potevo fare per il mal di gola, molto intenso, m'ha risposto: "prenda quello che ha in casa". Al che ho ribadito che non sono un medico e che non ho idea di quali farmaci possano andar bene, così l'ulteriore precisazione è stata di prendere Moment ACT. Ho fatto notare di avere un forte bruciore di gola e non mal di testa, ma il chiarimento non ha influenzato la prescrizione, che è rimasta invariata. Se questo è ciò che il servizio sanitario nazionale può fare per un malato di covid mi chiedo quale senso abbia continuare a conteggiare i positivi.
In realtà il Moment Act è un medicinale contenente ibuprofene con funzione anti infiammatoria perfettamente indicato per il mal di gola e non solo, come si pensa, per il mal di testa. Circa il modo, invece, in cui hai ricevuto "assistenza" tu e i tuoi cari... penso non ci sia bisogno di alcun commento
Sentendo il parere di qualche medico amico (e probabilmente più competente del mio), in caso di mal di gola particolarmente intenso potrebbe esser necessario ricorrere al cortisone. Mi sono ben guardato dal farmelo prescrivere, ma ci sono stati giorni in cui pareva di avere l'acido solforico in fondo alla gola e ti garantisco che né il Moment Act né il Brufen hanno minimamente alleviato il problema. Fortunatamente sono sano e mi sono negativizzato molto in fretta, ma un bruciore di gola del genere non l'avevo mai provato in vita mia (pensavo mi si stesse corrodendo la trachea). Altrettanto fortunatamente il resto della famiglia non ha problemi di gola e nemmeno altri sintomi. Però una visita di controllo per la bimba, anche se probabilmente superflua, la gradiremmo molto.
