Non penso, con tutto il rispetto, che le tue conoscenze siano il popolo complessivamente considerato. In tutti i campi esistono gli estremi ma uno stato democratico non deve badare ai personalismi anche se di tuo gradimento
I miei pensieri, permettimi, si fondano sul diritto (leggi) cosa che non mi risulta essere molti dei tuoi. Tira tu stesso le somme su quale parte potrebbe mai pendere la bilancia in un paese democratico
non fa una grinza, e rispecchia il tuo modo di intendere cosa sia giusto o meno. ti basi sulle leggi costituite. ma mica sono per forza giuste. non le ha mica scritte Dio, per modo di dire. vedendola dal mio punto di vista, il mio libero arbitrio potrebbe considerare inique proprio le leggi che tu additi come dogma di equità e giustizia. chiaramente l'esempio non è riferito alla tua persona come critica, ma unicamente volto ad indicare come due individui possano avere punti di vista differenti.
Nessuno ti obbliga a vivere in un paese che non consideri tale ma non per questo il tuo pensiero può farlo diventare diverso da quello che è. Come in tutte le cose ci sono delle "storture", degli elementi perfettibili, ma stravolgerne i contenuti di fondo come fai tu rende la tua democraticità ben lontana dai valori primari su cui si fonda astrattamente detto pensiero e modo di vivere.
Le leggi non hanno "sesso" Marzo e ringrazia che esistono sennò la tua vita sarebbe ben diversa da quella che hai la fortuna di vivere. Le leggi sono le leggi sia che ti portino un vantaggio/tutela sia l'esatto opposto Ti faccio un esempio per farti capire meglio: il fatto che io sia un uomo di diritto non mi esenta dal criticare alcuni dei suoi contenuti: ma non ne metto in dubbio il sistema di fondo perché non sono solito sputare nel piatto in cui abitualmente mangio per decenza e coerenza
ma io non ho quella "democraticità" e diciamo che non reputo affatto democratica la democrazia attuale.
fai male. se lo reputi giusto, potresti metterlo in dubbio. non significherebbe sputare nel piatto ove mangi, ma solo metterne in dubbio la bontà. ad ogni modo il discorso non vale per me. io mangio in un altro piatto. e mi sento di fare delle critiche all'attuale sistema (anche quello giuridico cui fai riferimento) pour parler..
a te sembra che sia il popolo a governare? a me no. e nemmeno che la giustizia sia realmente uguale per tutti. l'unica esperienza che ho vissuto dove veramente la legge era uguale per tutti è stato a militare. (e ovviamente non era un sistema democratico)
Io non faccio le leggi: le rispetto! E questo, permettimi, mi rende orgoglioso e rende orgoglioso chi mi ha messo al mondo seppur oggi in altra vita (che si sono adoperati per insegnarmi valori e principi in cui credere)
E con questo......ti sei superato Vado a farmi una doccia Ps. E' il popolo che governa? Ho come l'impressione che devo ritornare all'università Ps 2. Ma tu cosa ne sai della giustizia? Quattro articoli di giornale e il tuo vissuto ti rendono tuttologo della materia? Il mondo della giustizia non gira attorno a te e ai tuoi amici
Mi dispiace, se ne volevate. Ma il punto è un altro. Io non saprei cosa augurare a mia figlia ma penso che ogni genitore ambisca per i propri figli un futuro di lavoro sì ma anche di benessere quindi non mi sento certo di condannare un genitore che vuole far studiare il proprio figlio piuttosto che mandarlo per campi. Che poi per campi se ci vai "studiato" è anche meglio.
traspare un pò di supponenza nel tuo scritto. l'esperto sei tu. quindi la giustizia e quella che tu ritieni sia. va bene anche così.. ormai sta avvicinandosi l'ora del film..
Ogni tanto le tiri fuori dai denti. Io tendenzialmente tendo a giudicare ciò che conosco e se giudico ciò che non conosco cerco almeno di farlo con cautela: permettimi ma la supponenza io in te la leggo fin da quel giorno della "fatidica" multa a te comminata. Sembra quasi che tu sia una persona "intercambiabile". Ma allora mi domando: perchè hai scelto di fare il falegname che, tra parentesi, è un'arte più che un mestiere e ne vorrei avere io le tue doti?
nemmeno io lo condanno. e al suo posto non saprei cosa consigliare al figlio. quello che condanno è semmai il sistema che disinvoglia i giovani ad indirizzarsi verso professioni che in realtà sono fondamentali e necessarie al sostentamento di una nazione.