Non credo.. Ronaldo prenderà milioni ma sai quanta gente mangia grazie a lui ? E non parlo solo dei dipendenti di una società calcistica, ma anche che so della commessa del negozio che vende le magliette, quello che gli taglia l'erba del giardino o i dipendenti della ditta dove compra le sue attrezzature sportive milionarie. Dietro certi personaggi che apparentemente non producono nulla c'è un indotto da far spavento.
non essere così estremo nell'interpretare il mio pensiero. dico solo che manca il senso della misura. l'equilibrio. i calciatori c'erano anche una volta. li guardavamo anche senza bisogno di pagarli milioni di euro l'anno. ecc ecc
Con tutto il rispetto ma sono settimane qui dentro che tu vivi nel più assoluto estremo: l'equilibrio nella vita dovrebbe andare di pari passo con l'equilibrio nelle e delle parole. Ne hai facoltà, ci mancherebbe, ma non si può seminare patate e sperare di raccogliere lingotti
in realtà le gomme vendute son sempre quelle. le auto son quelle. nessuno cambia le gomme prima che siano finite solo perchè vede la pubblicità. l'economia: come dicevo, è una questione di misura. servono 100 contadini e un elettricista. a noi oggi invece servono 100 elettricisti, ma non produciamo più nemmeno il grano. un economia sana non si basa esattamente su questi concetti a mio modo di vedere.
ovviamente. ma per costruire un palazzo serve 1 ingegnere e 100 muratori. oggi nessuno fa più il muratore, e così ci tocca importarli.
l'economia intesa come indotto che muove denaro non la ritengo risolutiva. non mi escludo dall'ingranaggio sia chiaro. io stesso mi dolgo di quanto anche la mia professione sia caduta in basso in questo senso. mi spiego: io (non da solo) realizzo molti allestimenti fieristici, stand o roba del genere. opere dal costo esorbitante, che dopo la manifestazione vengono buttate. (parliamo magari di 100 mila euro, due settimane di lavoro, e metri cubi di legna che dopo 2 giorni vengono buttati in discarica) più che economia la definirei spreco di risorse. purtroppo questa società del consumismo funziona così. ma non è la società a misura d'essere umano secondo me.
Non è così netta la questione. Se prima servivano 100 contadini oggi serve qualche ingegnere in più e qualche contadino in meno perché col lavoro dell'ingegnere non c'è più bisogno di tanto lavoro manuale. Ed è un bene.
punti di vista non sono certo un moderato, ma le mie parole suonerebbero meno estreme alle orecchie di un contadino, o di un tabaccaio che viene rapinato (esempi a caso)
in una certa misura è certamente come dici. Solo che qui stiamo ampiamente sforando la misura. una volta in italia si coltivavano il grano e i girasoli. oggi non più, e dobbiamo comprarlo dall'est. (che ora manco ce lo vende più quasi quasi) ma a nessuno interessa invogliare i giovani a coltivare quelle terre. preferiamo farli studiare, per una professione che qui non avranno, e gli toccherà scappare all'estero. un peccato.
Pensi di saper leggere anche nella testa delle persone oltre a saperne svolgere ogni (tante) professione in maniera migliore? Essere un "tabaccaio rapinato" non vuole per forza dire essere contro il sistema della giustizia e dell'ordine democratico. Io, se fossi in te, non metterei sulla bocca di altri pensieri che, seppur legittimi, sono i tuoi.
un progresso non sempre ben sfruttato purtroppo. ricollegandomi all'economia, anche le aziende che producono confezioni in plastica muovono l'indotto. anche i camion che portano l'acqua della fonte atesina in sicilia e viceversa. ma questo non è un guadagno.
correggerò il tiro allora: conosco personalmente sia un contadino che un tabaccaio rapinato, che sarebbero ben più estremi del sottoscritto.
anche io. non voglio esasperarti. ne convincere nessuno. come i tifosi al tavolino del bar. ognuno tifa per la sua squadra, ma brindano comunque assieme.