forse hai travisato quel che intendevo. dicevo che oggi come oggi, la politica par più una professione che una vocazione, e che il cittadino se ne è accorto. stufo di soventi incongruenze e/o inefficienze, e conscio del fatto che talvolta paga più esser furbi piuttosto che onesti, alla fine si adegua, e modifica di conseguenza il suo modus pensandi, dando vita ad un circolo vizioso. che sia l'uomo ad esser tendenzialmente furbo, egoista od arrivista è un dato di fatto. Ma quando le istituzioni si dimostrano parimenti scevre di ogni etica o motivo di tutela per il cittadino, ecco che anche quest'ultimo perde anche quel poco di motivazione che poteva avere nell'esser onesto, partecipe e contributivo alla vita sociale, tornando ad essere quella bestia che è... tutto ovvio e scontato. Non fosse per il fatto che il politicante è "pagato" per non essere come il cittadino, e tendenzialmente deputato a limitare questi istintivi comportamenti. invece qui la politica fa tutt'altro.. Politici che fanno il politico solo per interesse, politici corrotti, politici che non hanno alcuna facoltà idonea al ruolo che ricoprono, politici a cui interessa solo la poltrona, giudici che scarcerano soggetti chiaramente pericolosi che poi puntualmente commettono omicidi, giudici che incriminano un carabiniere o un tabaccaio anzichè il rapinatore o il terrorista, decreti "salvabanche", inps che ruba le pensioni pure alle vedove e agli invalidi, ecc ecc ecc. in questo "stato di diritto", direi che a qualsiasi cittadino possa passare per la mente di soprassiedere a quanto dice la legge, e di regolarsi un pò per conto suo. causa ed effetto.. penso che in un paese amministrato con equità anche il cittadino sarebbe invogliato a comportarsi bene. qui il cittadino non è molto tutelato devo dire.
è anche vero però che star seduto sul divano non porta frutto, ma solo un entrata economica (rdc) andare a lavorare per due lire porta pochi soldi, ma almeno inizi ad imparare qualcosa. ai miei tempi, finita la scuola, non era raro andare a fare il garzone in bottega per un soldo di cacio. Ma iniziavi a lavorare, capire come si sta al mondo, dare il giusto valore al denaro, e non ultimo imparare qualcosa. il tirocinio, anche se quasi gratuito, è un guadagno rispetto che stare sul divano a percepire denaro senza far nulla. anche studiare è un tirocinio. eppure non ti pagano . anzi devi pagare tu. Ma di questo nessuno si scandalizza.. io sarei per il praticantato senza stipendio, esattamente come una scuola.
Hai descritto una realtà inoppugnabile ma queste tue conclusioni (di cui sopra) denotano una "malattia alla radice" e non una "causa/effetto". Io vivo il tuo stesso mondo e di ingiustizie ne ho patite e ne ho viste; non per questo mi sono mai adeguato né ho modificato di una virgola i mie principi, valori e comportamenti. Chi va contro la legge e "si regola per conto suo" (come tu dici) non è meglio di coloro che fanno parte di quel sistema che qui dentro si critica sia esso politico o quant'altro. Hai bisogno veramente di una scusa per coprire un gesto censurabile? Accomodati pure: io personalmente non me la sento di appoggiare qualsivoglia azione possa e debba considerarsi illegale. Nella vita la "giustificazione" è solo quella che si presenta alla maestra in classe; ma siamo adesso un po' più grandicelli nel pensare che se ne possa ancora fare uso per coprire una nostra disonestà dilagante
Quella ragazza quel lavoro lo ha già fatto, non è apprendista. 280 euro al mese, se è tutto vero, è fare beneficienza al proprietario dell'attività, una roba indegna. Se il bilancio dell'attività non permette di pagare la commessa correttamente significa che non ha abbastanza lavoro da necessitare le sue ore lavorative ... Perché cerca la commessa da assumere a 12 euro al giorno? Io sono assolutamente contrario al reddito di cittadinanza, ma un caso come questo non c'entra nulla col rdc.
Stiamo parlando di una ventiduenne a cui hanno proposto un impiego da commessa.. Professione che ha già svolto in precedenza, quindi, si tratta una persona che conosce il lavoro che le stanno proponendo, con la clausola di dover lavorare 10 ore a 280€ al mese, ovviamente in nero... Un lavoro da commessa, non un apprendista stregone... P.S: Non centra 'na fava ma aggiungo qui, cosi evito 2 post consecutivi, che non va mai bene.. E niente.. Giusto per non dimenticare mai che siamo ancora in "Pandemia": https://www.repubblica.it/cronaca/2...0-355053437/?ref=RHTP-VS-I287621970-P14-S1-T1
avevo detto solo che magari non è colpa del cittadino se lo stato è quel che è, ma forse anche il contrario.. (ovvero che il cittadino magari così lo diventa anche a fronte dello stato carente) riguardo al mondo in cui viviamo non credo proprio sia lo stesso. tu vivi in un mondo dove hai avuto la fortuna di poter investire il tuo impegno per crearti una posizione diciamo protetta. ma chi è nato povero, non ha potuto studiare, questo impegno lo ha dovuto mettere magari per sopravvivere, o per portare a casa lo stipendio, e per il quale una posizione sociale invidiabile era già preclusa. (io non ho avuto la tua fortuna, ma nemmeno la sfiga del secondo in esempio.) è solo per dire che il mondo non è solo quello che vediamo noi nel nostro guscio. tu pesi la giustizia fondamentalmente su quanto decretato dalla legge. Il tizio che non avendo potuto studiare fa il manovale e a fatica tira a fine mese, e vive in una borgata accanto agli zingari suo malgrado, probabilmente ha un metro di valutazione diverso su cosa sia giusto.. non modifichiamo i ns princìpi perchè non ne abbiamo bisogno. Ma se di colpo ci catapultassero in una realtà molto più cruda e difficile, probabilmente rivedremmo le ns posizioni. sempre "pour parler", ovviamente.
Ti dico solo una cosa: se pur vero che vengo da una famiglia particolarmente agiata e la mia vita è stata per mia fortuna in discesa, il nucleo di mia madre, e nel particolare sua sorella, provìene dal mondo contadino e rurale dell'alto varesotto (Cocquio Trevisago/Gavirate) con la sola cultura della scuola dell'obbligo. Ti assicuro che tutti sono stati la rappresentazione massima dell'umiltà e dei sani principi da cui ho potuto saziare e scolpire la mia corteccia e mai, ma dico mai, le difficoltà, e ti assicuro essere state tantissime, sono riuscite a scalfire il loro sano e genuino DNA. Lo ripeto: non sono le situazioni che modificano la natura umana ma è l'uomo stesso che sceglie se vuole essere di esempio retto oppure giustificare ogni sua azione scaricando sul "sistema" ogni colpa.
Questo è uno dei motivi per cui molti giovani fanno le valigie. Se è pur vero che molti preferiscono star sul divano è altrettanto vero che in Italia si tende a "sfruttare" chi ha bisogno di lavorare per sopravvivere.
Non crederei alla tiktoker neanche se fosse mia sorella. Le paghe al sud sono più basse, quasi sempre le ore di lavoro sono di più ma non ho mai sentito cifre simili. È impossibile.
Mah… un infermiere, ripeto infermiere quindi laureato e pure iscritto ad un albo che lavora dalla mia compagna, emigrato dal sud racconta spesso della rsa in cui lavorava per ben 3,46 euro l’ora.
Rsa o rssa? Comunque non cambia molto. Ho mandato un messaggio alla madrina di mia figlia che lavora in una Rsa da circa 15 anni. Lei non ha mai sentito cifre così basse anzi mi ha spiegato che nelle Rsa deve essere applicato per forza il contratto nazionale che prevede tredicesima e quattordicesima. Mi ha anche detto che specie nell'ultimo anno gli infermieri sono molto richiesti. Non voglio mettere in dubbio quello che afferma il tuo conoscente ma solo dire che non è la normalità.
Possibile che non fosse propriamente un'RSA, bensì qualcosa di simile, ma che non esiste ufficialmente.... In ogni caso, sento spesso parlare di stipendi molto bassi al sud, ma quello che non si dice mai è che questi compensi striminziti vengono integrati con altri soldi, che non figurano da alcuna parte. E non è nemmeno una prerogativa del sud, perchè sono al corrente di almeno un paio di amici imprenditori che fanno altrettanto: l'unica differenza (nei casi da me conosciuti) è che la paga ufficiale corrisponde al minimo dovuto per legge, quindi sicuramente più di qualche centinaio di Euro al mese.
In Romagna la mia compagna ha lavorato a quelle cifre per 6 mesi. Per la precisione, un voucher da 7,50 ogni 2 ore.
Al sud, come già detto, le paghe sono più basse ma lo è anche il costo della vita. La poca offerta di lavoro aggravia sicuramente la situazione. Poi c'è il nero, lo straordinario a nero, buste paghe non proprio cristalline, ecc. Ma io una commessa di 22 anni che prende 70 euro a settimana non l'ho mai sentita.