I piloti italiani sono fra i migliori al mondo. Tra l'altro, parlando di aviazione, qui è nata l'aviazione civile americana. C'è più di un museo dedicato e rimane sempre un polo importante nel bel mezzo del vecchio West... https://www.travelks.com/things-to-do/history-and-culture/old-west/ Se si naviga un po' nel sito magari si scopre che il Kansas non è poi così poco attrattivo...
E niente, nel frattempo in Moldavia.. https://www.lapresse.it/ultima-ora/...asciatore-russo-dopo-minacce-su-transnistria/ C'è da dire che 'sta storia dei russofoni sta diventando pericolosa.. Se prende questo andazzo, va a finire che se hai un vicino di casa che parla russo, ti ritrovi con un T72 in camera da letto..
Tutto condivisibile Luca: rimane il fatto che, parere personale, come "usanza" mi sembra una tremenda puttanata pur consapevole che molti di voi esprimeranno critiche a questa mia considerazione. Non ho, come sapete, una mentalità militare ma certi riti (tramandati nel tempo) secondo me lasciano il tempo che trovano. Aggregazione? Spirito di corpo? Inquadramento gerarchico? Goliardia e spirito cameratesco? Comunque lo si voglia vedere rimane una usanza di cui trovo difficile dare una spiegazione: ma forse il perchè risiede nel fatto che io sono uno dei pochi (forse) che vede nel comparto militare una aggregazione di soggetti leggermente "invasati" come di tutti coloro che usano armi e forza fisica per primeggiare sui propri simili.
Pensassero a non buscarle invece di fare i gradassi... https://www.thedailybeast.com/ukrai...ssian-command-post-and-kill-two-more-generals Beh, la notizia della buonanotte (per me) ve l'ho data. Buona giornata a voi. Domani sono di corvee in cucina (tiramisù x i consuoceri alla sera) e taglio del prato...
Mai stato in Transnistria e non saprei neanche collocarla esattamente su una cartina muta ma, da appassionato di viaggi impossibilitato da 2 anni a girare, mi sono imbattuto in qualche video e ho notato che già da tempo la zona è controllata dai russi a livello militare. Sinceramente non ne so di più e ovviamente non si legge molto in giro
Potremmo allearci con Putin e rivendicare i territori dove ci sono gli italiofoni ... Da Brooklyn a Chicago, per non parlare di grosse fette delle città australiane. Ma non so se ne valga al pena visto come è andata 80 anni fa.
Ma sai che non è mica una brutta idea... Se c'è una svizzera italiana, ci deve essere un perchè... Si potrebbe cominciare da li, che non è neppure lontana..
Mah.. È comunque propaganda ucraina, da verificare... Io se devo dirla tutta, attualmente sto cominciando a preoccuparmi.. I russi hanno cambiato ancora modo di combattere, stanno usando la tattica che usarono nelle offensive dopo il 1943: avanziamo piano e distruggiamo tutto.. Non una "spinta" e poi l'avanzata, ma una "pressione" costante data dalla superiorità numerica, che non vuol dire "avere meno perdite", ma semplicemente avere "più materiale da impiegare", avere ancora un sacco di carri armati con cui schiacciarmi quando io ho finito i proiettili anticarro, avere ancora un sacco di aerei con cui bombardarmi quando io ho finito i missili antiaerei, e via via distruggendo.. Non avanzano più tutti in colonna, sicuri di terrorizzare, hanno aperto un fronte di 400 km... Hanno riaperto i manuali dell'armata rossa...
Pensa che io ho una che parla russo in camera da letto se ci litigo rischio direttamente un icbm ..... ed il bello e' che però ha passaporto ucraino e l'ucraino praticamente quasi non lo sa, eppure non si e' mai sentita oppressa nel suo paese. Scherzi a parte sta storia dei russofoni oppressi e' il motivo della seria preoccupazione anche della Lettonia dove sono circa il 50% come del resto in tutta l'ucraina.
Anche a me i riti di iniziazione, chiamiamoli cosi non sono mai piaciuti in nessun ambito. E sebbene possa capirli in ambito militare, dove una certa predisposizione alla violenza e all'uso della forza cosi come aver un buon grado di resistenza alle difficolta anche fisiche sono caratteristiche sicuramente necessarie questi riti mi sembrano molto diffusi anche in molti altri ambiti. Non ho mai frequentato un college ma la frequente rappresentazione nei film americani di atti di iniziazione, spesso umilianti e violenti, mi fa pensare siano molto diffusi anche nello sport cosi come nelle università dove in effetti non trovano nessuna giustificazione.
Confermo di aver avuto (o subito) l'iniziazione in occasione della prima convocazione in prima squadra quando, a 16 anni, giocavo a basket in una squadra che militava in serie C. Un ricordo non esattamente piacevole.
Io avrei preferito, e non solo io, piena di vino ma sarebbe stato un po' costosetto per l'Areonautica. Tra l'altro la vicina pilota è stata un sacco di tempo ad Aviano e ricorda molto bene l'Italian Wine!
Ma voi ci avete mai pensato di fare le corse con le levigatrici ?? https://www.linkedin.com/posts/jaso...=linkedin_share&utm_medium=member_desktop_web