No, dicevo davvero. Spesso non mi rendo conto che in 3 righe di post non si può esprimere un concetto. Più di un tot caratteri, però, al cellulare non mi piace scrivere. Di conseguenza, a volte non si capisce una fava.
Soffri della mia stessa sindrome: più piccoli sono gli schermi, più piccoli sono i pensieri che riesco a scrivere. Dall’iPad - come adesso - quattro, cinque righe massimo. Dall’iphone che è pure un mini, solo faccine
Una cosa di buono aveva tapatalk (si chiamava così?), indicava in fondo al post che era scritto con quell'app e quindi da cellulare.
Mi chiedo cosa ci sia da dire più di quanto abbiamo scritto in 3800 pagine di cui almeno 2000 in tema covid… Scritto da iPhone
Almeno si ipotizza che Giovanni sia ubriaco per il vino pregiato da festeggiamento: io, invece, che ho bevuto coca cola e acqua sono messo veramente male (solo un piccolo brindisi con uno spumantino dolce con mio suocero)
Vuoi dire allora che non è un problema di vino? Scherzo....ovviamente Passa un buon fine 2021 e un buon inizio 2022 Giovanni che io oggi sarei dovuto già essere a Rimini e invece sono ancora a Milano Papà e Mamma sono in cielo ma non per questo la mia famiglia acquisita non merita qualche giorno di piccole coccole in più In fondo senza le persone importanti non siamo nessuno
Nel frattempo.. A nord dell'Italia: https://www.repubblica.it/esteri/20...ia-331716258/?ref=RHTP-BH-I329541896-P1-S1-T1
E' inutile ipotizzare l'impossibile: il "lockdown totale solo per i non vaccinati" non è possibile in Italia pur condividendo che tale soluzione potrebbe essere di grande beneficio come è dimostrato in altri paesi. In poche parole potrebbe essere una buona soluzione ma per chi mastica il diritto (italiano) seppur in forma elementare e scolastica dovrebbe essere consapevole che non è realizzabile. Prima bisognerebbe mettere mano alla normativa oltretutto con maggioranze che non sono neppure ipotizzabili nell'attuale Parlamento. E' come dire che mi piacerebbe essere Alain Delon a 20 anni ma purtroppo sono Danny De Vito oggi
Pubblicato su Nature, 23 dicembre 2021 La variante Omicron (B.1.1.529) della SARS-CoV-2 (sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2) è stata rilevata solo di recente in Africa australe, ma la sua successiva diffusione è stata estesa, sia a livello regionale che globale. Si prevede che diventerà dominante nelle prossime settimane, probabilmente a causa di una maggiore trasmissibilità. Una caratteristica sorprendente di questa variante è il gran numero di mutazioni spike che rappresentano una minaccia per l'efficacia degli attuali vaccini COVID-19 (malattia da coronavirus 2019) e delle terapie anticorpali. Questa preoccupazione è amplificata dai risultati del nostro studio. Abbiamo scoperto che B.1.1.529 è marcatamente resistente alla neutralizzazione da parte del siero non solo dai pazienti convalescenti, ma anche da individui vaccinati con uno dei quattro vaccini COVID-19 ampiamente utilizzati. Anche il siero di persone vaccinate e potenziate con vaccini a base di mRNA ha mostrato una sostanziale diminuzione dell'attività neutralizzante contro B.1.1.529. Valutando un gruppo di anticorpi monoclonali per tutti i cluster epitopici noti sulla proteina spike, abbiamo notato che l'attività di 17 dei 19 anticorpi testati è stata abolita o compromessa, compresi quelli attualmente autorizzati o approvati per l'uso nei pazienti. Inoltre, abbiamo anche identificato quattro nuove mutazioni del picco (S371L, N440K, G446S e Q493R) che conferiscono una maggiore resistenza anticorpale a B.1.1.529. La variante Omicron rappresenta una seria minaccia per molti vaccini e terapie COVID-19 esistenti, costringendo lo sviluppo di nuovi interventi che anticipano la traiettoria evolutiva della SARS-CoV-2.
Stesso beneficio anche per Paesi che (mi pare) non hanno adottato il lockdown “duro”, tipo Belgio, Grecia, Olanda…