ah lo sai che alla domenica correggo sempre il the con l’ossicodone…… eccerto anche hitler mica voleva litigare coi polacchi……. mannaia la culonna nel manifestare ammirazione per l’ottimismo sui tempi di via arenula si concorda con il portato dall’asserzione della SV
Conosco bene Giuliano e posso dire essere un vero fuoriclasse come uomo e come professionista; aggiungo che tra Colleghi non esiste il principio della diffamazione ma punti di vista (confronto) sugli elementi processuali e su un dispositivo pubblico pur se, da parte mia, non approfondito come se facessi parte dell'organismo di difesa. Può sembrare strano ma la valutazione/commento di una conclusione (pur parziale) cui giunge la Corte è cosa abbastanza comune nel corridoi di Palazzo tra gli addetti ai lavori. Affinchè si possa configurare il reato di diffamazione è necessaria la sussistenza di elementi di tutt'altra natura.
Per inciso: semmai dovesse valere il principio della diffamazione (per ragioni diverse) il 100% degli utenti del Passion sarebbe già al "gabbio".....nessuno escluso al netto della posizione del Collega Pisapia o di quant'altro in rappresentanza concreta e/o eventuale del proprio assistito/accusato. Ho letto cose qui dentro che ancora adesso urlano vendetta se non peggio (giuridicamente parlando) Penso che pochi possano mettere in dubbio il mio "garantismo" a meno che non si voglia a tutti costi essere in mala fede o prevenuti (qualifiche non così rare al giorno d'oggi)
Avevo seguito Lucano all'inizio della sua attività leggendo quello che scrivevano di lui le istituzioni, i giornalisti di tutto il mondo e i prefetti che si sono succeduti a Reggio Calabria. Molti erano addirittura entusiastici, un modello da esportare. Poi venne nominato Michele Di Bari quale prefetto (sì, lo stesso prefetto di Foggia dimessosi in questi giorni) e tutto il sistema Lucano precipita fino alla condanna in primo grado. Ora, o i prefetti precedenti e i giornalisti (internazionali) non s'accorgevano o i procuratori attuali arrivati a Reggio sono sveglissimi. Delle due l'una. Credo che finirà 0 a 0...
Dimessosi non per sua volontà diciamo. La moglie è accusata di aver sfruttato per anni circa 2 mila extracomunitari che vivono in diverse baraccopoli del foggiano. E questo è stato per anni il principale accusatore di Lucano. Farebbe ridere se non fosse vero. Quanto al resto, cosa dire? Il "metodo Lucano" non era un sotterfugio, era ed è tutto alla luce del sole. A un certo punto non andava più bene. Questa è la breve storia triste. In sintesi: 1. in Italia non si può fare un cazzo; 2. ti condannano a 13 anni ma solo se non sei mafioso; 3. il tribunale di Locri fa 2 anni di indagine, con intercettazioni (che in appello probabilmente dichiareranno inammissibili) al sindaco di un paese di 1900 abitanti con ipotesi di peculato pur sapendo che il soggetto vive in quasi povertà.
non servo certo io per attestare che quando parli e scrivi, mio caro amico gigi, ben di rado le tue affermazioni potrebbero mai risultare perfettibili l’italia è un paese davvero molto sui generis, ça va sans dire cherie mi riallaccio a quanto scritto poco più sopra imperscrutabili risultano ai miei occhi certe dinamiche che tutti noi osserviamo
Certo che se a scagliare la pietra dovessere essere solo chi senza peccato i giudici rimarrebbero senza lavoro.
Indubbiamente vero. Altrettanto certo è che il signore in questione è un fedelissimo di Salvini messo apposta a Reggio Calabria. E da lì al Ministero come Capo Dipartimento libertà civili e immigrazione. Se fosse tutta una coincidenza sarebbe ironico. Quantomeno.
Certo che è una coincidenza... Non vorrai mica pensare che un efferato malvivente come Lucano, sia stato indebitamente perseguitato?
Hai colto nel segno e aggiungerei che ciò vale in tutti gli ambiti.....piccoli o grandi che siano, dalla politica alla pur piccola infrazione al codice della strada o regolamento persino condominiale del più piccolo e sconosciuto cittadino del paesello di montagna in culo ai lupi Questo dovrebbe essere motivo di seria riflessione da parte di tutti.....nessuno escluso
Voi ragazzi avete non solo molta fantasia (e questa ci sta ma ci dovrebbe stare sempre anche quando si parla di chi vi piace.....ma vedo che Salvini è un vostro chiodo fisso) ma, cosa ben peggiore, avete una idea di una giustizia malata alla radice e collusa: una impostazione "popolana" di chi la giustizia la conosce solo de relato e probabilmente avrebbe difficoltà a distinguere un fascicolo istruttorio da uno pre dibattimentale. Palamara non è la regola nel Palazzo ma l'eccezione. La cultura giuridica è un qualcosa che non si studia sui quotidiani e in televisione.....tanto meno su un forum di auto. Probabilmente neppure l'università potrebbe essere di aiuto: è un qualcosa di innato.....un credo.....un valore perfettibile ma mai da mettere in discussione. Dovesse essere diversamente è giusto che continuiate con il vostro lavoro ben lontano da tutto ciò che è giustizia......per il bene della giustizia stessa. Scusatemi la franchezza
Non ho bisogno di andare da @Sgranfius: il mio vissuto (di cui vi ho parlato a grandi linee) vale tanto quanto il suo se non peggio (anche se non è questa la sede per condividerlo e, permettimi, neppure gli interlocutori). Eppure sono un avvocato che crede nella giustizia pur nella fallibilità dell'essere umano. Vedi Giovanni un "credo" non si perde in ragione di un vissuto: dovesse accadere non è il credo da rivalutare ma il soggetto che ne ha fatto una sua ragione di vita personale e professionale.
Se pensi davvero che il processo Lucano non sia un processo (anche) politico, secondo me sei tu che vedi solo un lato della medaglia. Se pensi che non ci sia puzza di losco nella vicenda Lucano, se pensi che sia normale (però dovresti dirmi quante volte succede in percentuale) il raddoppio della pena rispetto alla richiesta del PM, ti invidio la visione non della giustizia ma della vita.
Scusa ma sei tu che non capisci.. Io ho cieca fiducia nelle istituzioni e nella giustizia, e se la giustizia ha deciso che Lucano è un malvivente, cosi è, e basta... Il mio unico interrogativo è perchè gli hanno dato solo 13 anni e non 23 o 33, e spero che nei prossimi gradi di giudizio si arrivi almeno alla fucilazione, se non di peggio..
I processi in cui sono coinvolti i politici hanno certamente risvolti politici: ciò però non vuole dire che i giudicati abbiano la stessa connotazione. Sono i media che rendono tali i processi non certamente i Giudici. Possono esserci eccezioni? Certamente......come in tutti i contesti della vita. Non a caso il nostro ordinamento prevede tre gradi di giudizio a garanzia della fallibilità umana e della strumentalizzazione di "mele marce" anche a Palazzo
Il perchè lo trovi dal combinato disposto dei reati ascritti/contestati e dalla lettura degli articoli del codice penale. Non è cosa difficile da capire: il resto....mera ironia abbastanza strumentale