Proprio ieri, nei discorsi automobilistici con i quali assillo la povera moglie, è emersa la prova alla guida di Heidi. Le parole spese da entrambi erano estremamente positive. Sai che l’ho trovata decisamente speciale. La caterham è una belva da domare; nel mio caso si sovrapporrebbe troppo alle moto e non avrei le strade giuste per goderla appieno nelle mie zone. Grazie, le ho da poco dedicato un po’ di cure meccaniche, tra cui anche la sostituzione dell’olio del cambio, che è diventato molto più morbido ancorché bello contrastato negli innesti.
Si, ma trovare una black edition sarebbe stata un'avventura. E poi l'elise ha il suo superfascino da rottame inglese, che per me e' impagabile.
Sarò di parte perchè mio papà ne aveva una, ma per me rimane la 3 coupè con la linea meglio riuscita.
Sotto quel punto di vista non la ho mai sfruttata bene, anche perchè era una semplice 320d ed ero ancora neopatentato. Ricordo però molto bene quanto fosse rigida con i cerchi da 19, le runflat e l'assetto m. E di quanto fosse bassa da stock, partendo per le vacanza ha lasciato sul fermo del cancello un pezzo di minigonna
A suo tempo avevo trovato boxster S normali, ben allestite ma non mi coinvolgevano nello stesso modo. Dovessi cercarla oggi sicuramente guarderei ad una black edition, fermo restando che le attuali esigenze porterebbero a cercare una 2+2..e il cerchio si restringe. Concordo anche io. Ora so che potrei sollevare una diatriba senza fine confrontando le varie serie, ma ho avuto in famiglia anche e36 ed e46, delle quali ho un ottimo ricordo. L’evoluzione della specie fino alla e92 è stata sempre coerente e l’ho trovata migliorativa ad ogni generazione. Tuttora trovo nelle bmw delle serie Exx il miglior equilibrio, soprattutto in termini di piacere di guida. Fortunatamente la Biancona è una prerest e monta il servo idraulico che adoro e che ai miei occhi la rende l’ultima di una generazione (assieme a cambio manuale in tipico stile bmw e motore aspirato). L’importante sono i denti Le runflat, soprattutto dell’epoca, erano tremende. Con gomme buone non rft diventa molto più gestibile. Confermo che tocca ovunque e spancia dove alla lotus non succede (lei direttamente si arena a priori ) Ma se sono semislick...
Quel telaio nasceva per dare il massimo sino ai 18 pollici, i 19 erano eccessivi e ne rovinavano il comportamento sulle strade comuni. Un amico aveva una 320d Attiva con i 18 ed era veramente tanta roba come handling.
Ti dico solo che tra bozzi e cerchi storti ormai era abbonato con il gmmista. Fortuna che era aziendale, quindi non pagava nulla. Peraltro all'epoca c'era anche poca scelta. Di invernali runflat non ne esistevano e i tizi del noleggio, siccome usciva con i rf, si sono rifiutati di fargli montare le non rf, dandogli in dotazione delle catene tipo track. Ovviamente sulla neve non si spostava neanche di 1cm.
Sul forum mi sembra si sia parlato poco della Elvira. I puristi del marchio hanno storto il naso appena letto il dato riscontrato dalla bilancia. D’altro canto, Giustamente Harry rimanda questa nuova auto alla categoria cui apparteneva la esprit, ovvero una sportiva tuttofare, una 911 made in uk. I 100000€ necessari a portarsi a casa una V6 con pochi accessori rappresentano una cifra di passaggio impegnativa, che la colloca in una fascia ove si trovano competitor agguerrite. Interessanti però le soluzioni adottate da Lotus: V6 aspirato ben conosciuto, affidabile e dal sound da vera supercar (poi c’è anche il 4L amg), cambio manuale (o doppia frizione su amg), servosterzo Idraulico (i tecnici Lotus non ritenevano si potesse raggiungere lo stesso piacere di guida con il comando elettrico). Sappiamo infine che Lotus i telai li sa fare bene. Dal video in pista vedo un bel sorriso stampato sul viso del mio giornalista preferito del settore. il tempo ci dirà quanto successo potrà avere, sicuramente molto dipenderà dalla rete assistenza che riusciranno a mettere in piedi. Se dovesse rimanere invariata la vedo molto male, ma credo e spero che nel progetto di rilancio sia stato studiato nel dettaglio anche questo aspetto. Sono ovviamente un estimatore di elise ed exige, figlie di una Lotus di proprietà italiana, ma temo che al momento progetti semi-artigianali alla portata di una platea più ampia non siano sostenibili da nessuna casa automobilistica.
L’Emira sarà sicuramente una gran macchina, con interni da GT e (o almeno così pare) un’ottima qualità costruttiva. 100k per la V6 e a partire da 76k per il 4 cilindri AMG (ma su questo niente cambio manuale). Sarà un’Evora più veloce, efficace e fatta meglio…e l’Evora è una gran macchina. Poi va be, scontrandosi con Porsche si entra in un mercato mooooooolto difficile. Detto questo, mi tengo stretto la mia Elise…a causa delle normative di macchine così leggere, spartane e senza fronzoli non ne vedremo più (escludendo piccole serie sotto le 1000 unità/anno tipo Catheram)
E' dura. E' veramente dura se ti metti a pisciare nel territorio della 911. Perche' ti asfalta. E' un prodotto/progetto oramai affinatissimo che e' riuscito ad unire la praticita' di una Punto con le prestazioni di una Ferrari. La Emira chi si portera' a casa? Pochi clienti. Gli inglesi, campanilisti, che hanno gia' in garage (o piu' facilmente in strada) qualcosa di simile sempre tenuto assieme a colla e rivetti. Qualche europeo, annoiato dalla 911, e che ci tornera' dopo pochi anni ancora piu' felice di ritrovare la 911 che ha sempre conosciuto, anche se diversa. Qualche americano/emerging market che vorra' sfoggiare qualcosa di esotico e con cui ci fara' poche centinaia di miglia all'anno. Insomma una macchina bella, di nicchia, che sicuramente andra' bene e fara' i suoi numeri, ma che restera' l'ennesimo prodotto che un certo segmento dice di volere, ma non a tal punto da aprire il portafogli per comprarla. Secondo me si faranno grandi affari nell'usato fresco, a meno di non aver poi fretta di venderla.
La prima perche' era coupe'. La seconda perche' era 4x4. Ora so che la terza (perche' sempre li si torna) sara' TP e cabrio/targa.