Questa cosa fa veramente paura. Su mezzi di trasporto così delicati forse la manutenzione dovrebbe sempre essere "certificata" da enti terzi di un certo livello. Come per le compagnie assicurative che devono sottostare a determinati requisiti per poter operare. Non funziona qualcosa? Ti blocco l'impianto e fino a quando non è tutto ok non riparte.
A mio avviso, chi fa il palo fuori dalla banca è esattamente come il rapinatore che sta dentro, quindi per me sono entrambi responsabili
Questa è la parte di variabile, purtroppo. Se quel malfunzionamento non viene reso evidente, documentalmente non esiste. Altro esempio: in impianto da me l'AIA ci impone di eseguire controlli e verifiche con frequenze giornaliere, settimanali e mensili con registrazione dei controlli, alcuni dei quali eseguiti tanto internamente quanto esternamente, cosi come per la registrazione di ogni avaria, guasto, malfunzionamento deve esserci traccia ed evidenza, al pari delle manutenzioni ordinarie e straordinarie. La certificazione ambientale ISO 14001 espande ulteriormente questi aspetti, ma è una scelta che abbiamo fatto proprio per accrescere la nostra sensibilità sulle verifiche. Ora, specifica direttiva aziendale impone il rispetto dei controlli previsti, da eseguirsi ogni mattina (in genere l'addetto ci perde un'ora e mezza o due, tra verifiche e registrazioni ma se io non sono presente, chi mi dice che vengano eseguite realmente (è un'ipotesi, applicabile su qualunque azienda). Spesso opero io stesso controlli a sorpresa: se ad esempio mi arriva la fattura di un fornitore per la sostituzione di un pezzo o per una sua manutenzione, vado a controllare nei registri se è stato segnalato il tutto. Finora ho sempre trovato in regola ma se fossi uno con pochi scrupoli?
Se le ipotesi accusatorie dovessero essere confermate, probabilmente ci sarebbe anche la beffa per i familiari dei deceduti, in quanto le assicurazioni rispondono solo per eventi accidentali o colposi, quindi potrebbero essere risarciti solo dall'eventuale patrimonio dei responsabili dell'accaduto.
In questo caso non c'entra ma penso che uno dei principali rischi per la sicurezza sia essa sul lavoro o nei trasporti è la routine Perché la routine e la troppa confidenza spesso porta a trascurare i rischi e a controlli superficiali. Soprattutto nel trasporto aereo probabilmente quello con i controlli più scrupolosi è stata proprio l'eccessiva abitudine a determinate routine e ad alcune procedure da parte di piloti o tecnici a causare parecchi incidenti. Solitamente quando si tratta di responsabilità civile se non erro le assicurazioni rispondono comunque e si rivalgono solo in un secondo momento sui responsabili, anche in caso di dolo degli stessi.
Mi auguro che sia come dici, perchè temo sarebbe impossibile ottenere un giusto risarcimento per questa tragedia con il solo patrimonio degli eventuali responsabili.
Giusto. Proprio per questo la manutenzione di tali impianti secondo me non deve essere nelle mani del gestore ma di un ente terzo che debba trarre solo svantaggi da manutenzioni non eseguite alla lettera. Si mettano sigilli in modo tale che i gestori nemmeno volendo farlo possano metterci le mani. Tamper e sensori antieffrazione collegati in gsm al manutentore. Log di sistema e degli errori rilevati inviati in automatico. Cavolo sono impianti da milioni di euro e basta un cavolo di pezzo di ferro per eliminare la pinza che frena.... ok hanno bloccato in maniera meccanica la pinza ma il sistema avrá comunque continuato ad essere in errore. Magari se questo errore fosse stato notificato a chi di dovere chissà questo avrebbe potuto anche solo con una telefonata dire che cavolo state facendo? Fate funzionare l'impianto con i freni di emergenza in errore?
...spesso dati in concessione. Al gestore - che in origine non ha pagato l'impianto di tasca propria - sono demandati oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria. Ponte Morandi dice qualcosa?
Appunto non impariamo dai ns errori. Manutenzione ordinaria ma sopratutto straordinaria devono viaggiare su binari ben lontani dal gestore dell'impianto proprio perché sappiamo quale bestia schifosa é l'essere umano. Giocare con la sicurezza di quelle persone, di quelle famiglie, di quei bambini. Non mi ci far pensare che mi vengono le lacrime ogni volta.
Come supponevo….altro che tragica fatalità questa condotta “alla leggera” quando si tratta di manomissione dispositivi di sicurezza(e succede più spesso di quanto si crede specie in ambito lavorativo)è assimilabile a chi spara sulla folla.
Ne sono quasi certo, almeno per quel che riguarda le auto e la RC obbligatoria, anche perché diversamente l'assicurazione RC che serve appunto per tutelare gli altri non avrebbe quasi senso. Se uno è ubriaco perso è investe qualcuno o non ha fatto la revisione ed è senza freni l'assicurazione paga e poi si rivale sull'assicurato. Qui lo spiega bene e riporta anche una sentenza della Cassazione a tal proposito. https://www.studio3a.net/danno-con-dolo/ Se vale anche in altri casi non so. Ci vorrebbe il parere dei legali del forum, @Gigi63 od @Alebmwx3
Il fondo per le vittime della strada. Ma non credo ci sia una tutela simile in questo ambito, purtroppo. La nonna di un mio collega è stata uccisa da un ubriaco al volante senza assicurazione, il risarcimento è stato equo , proprio attingendo a quel fondo. Almeno così mi è stato spiegato.
Quello serve appunto per pagare anche chi viene danneggiato da un non assicurato, in caso di dolo di uno assicurato invece dovrebbe pagare l'assicurazione e poi rivalersi. Per pochi euro in più ad esempio io ho una clausola dove l'assicurazione rinuncia appunto alla rivalsa nei miei confronti nel caso provocassi danni ubriaco o con il veicolo non in regola.
Premesso che di questioni legali capisco poco, mi sembra di aver compreso che la ratio del rimborso assicurativo nel caso di incidente stradale con dolo va ricercata nell’obbligatorietà dell’RC per la circolazione, ma forse ho compreso male io