Esattamente: come detto c'è il divieto regolamentare ad allenarsi sia con una ipotetica "barca 2" sia con altri team 100 metri per più di 30 secondi
Stavo appunto cercando la specifica esatta, rilasciata dal comitato di gara la settimana scorsa. Vedo che sei attento, eh?
Quindi tutto sommato è stato un bene (per Luna Rossa) aver disputato quante più regate possibili, quanto meno per affinare maggiormente le manovre sotto pressione e le reazioni immediate.
Il tender a motore viene utilizzato principalmente per simulare i pre partenza e studiare le possibili variabili tattiche da utilizzare nel concreto in regata. E' ovvio che non è la stessa cosa rispetto al confronto con una imbarcazione a vela ma si cerca di sfruttare tutto ciò che è lecito per il fine ultimo. Non si tratta ovviamente di un confronto sulle prestazioni ma di un affinamento delle scelte di pre partenza a livello tattico
Non ti nascondo che è notizia fresca sentita ieri nel mentre Luna Rossa rientrava in porto detta da Roberto in diretta
Assolutamente si Claudio. Di contro ITA in tal maniera si è fatta conoscere meglio (ETNZ si sarà studiata ogni minimo particolare) e noi non sappiamo nulla (o poco) di lui
Sempre Bruni ha detto che hanno una loro imbarcazione che letteralmente segue i neozelandesi ogni volta che escono in mare
Di sicuro arrivare alla sfida decisiva dopo aver vinto 11 delle ultime 12 regate disputate può essere un grande "boost" per il morale della squadra e per il loro affiatamento. Non per nula i Kiwi stanno cercando di intimorire l'avversario con dichiarazioni di superiorità, ma fa parte del gioco e della loro cultura in particolare (la danza Haka del popolo Maori, ripresa dagli All Blacks, serve appunto a togliere convinzione all'avversario prima dello scontro). Così come ce l'hanno i neozelandesi. Quando Luna Rossa si allenava a Cagliari c'era un gommone puntualmente appostato davanti alla loro base. Hanno provato ad allenarsi anche alle 5 del mattino e questi spuntavano ugualmente. Fa parte dell'America's Cup da sempre. Quella volta di Australia II gli americani fecero addirittura un'incursione subacquea per riuscire a vedere la chiglia dell'imbarcazione che poi tolse loro, per la prima volta nella storia, il possesso della coppa.
La reciprocità è d'obbligo Comunque una cosa è vedere una barca in allenamento "solitario" altra cosa è poter studiare la medesima barca in regata.
Anche perchè in allenamento puoi provare a nascondere le vere prestazioni, in regata invece sei quasi costretto a dare il massimo possibile. A tal proposito, nella gara 6 delle finali di Prada Cup (quella in cui hanno vinto gli inglesi) si è vista Luna Rossa recuperare moltissimo nell'ultima poppa, con prestazioni piuttosto diverse da quelle evidenziate fino a quel momento. Forse è stato solo un salto di vento, forse una semplice sensazione, ma il dubbio che ci sia stata una differenza prestazionale nella medesima condizione e configurazione non l'ho avuto solo io (anche quelli di Farevela l'hanno notato). Difficile pensare che abbiano voluto nascondere le massime prestazioni di poppa, fino al punto di sacrificare una regata.
E' una cosa che avevo scritto dopo la prima regata contro Ineos nella finale, in cui mi sembrava il lato meno buono (gli inglesi riuscivano sempre a recuperare). Peraltro quella strana (ma netta) sensazione di accelerazione che Ineos dava dalla seconda poppa in avanti non mi pare si sia più percepita.
Nel 2000, quando Luna Rossa ebbe l'opportunità di provare a vincere l'America's Cup contro i neozelandesi (finita 5-0 per questi ultimi), tra i possibili scenari per portare la coppa in Italia c'erano, appunto, Napoli, Cagliari e Trapani. Questo perchè servono, oltre ad una notevole capacità di accoglienza turistica, la presenza di un porto sufficientemente ampio e, soprattutto, una certa costanza di vento. L'alto Adriatico, per capirci, non sarebbe affatto in grado di garantire condizioni meteomarine adatte per un evento di questo tipo.
Quando sono stato a Valencia per l'America's Cup del 2007 (New Zealand vs Alinghi, proprio la regata che consegnò definitivamente la Coppa agli svizzeri) sono rimasto impressionato dalle strutture che avevano messo a disposizione della competizione. I capannoni che allora erano gli Head Quartier dei team con tanto di merchandising (la base di Luna Rossa era disegnata da Renzo Piano), i docks riconvertiti per ospitare i broadcaster mondiali, le strutture che da Alinghi, per esempio, consentivano agli appassionati di poter salire su un modello simulatore in scala 1:1, i bar e ristoranti interni, il nuovo edificio "Veles e Vents" con tanto di bar allucinanti in banchina e la moltitudine di gente presente, tantissima gente ovunque. Uno spettacolo incredibile, un'allegria interminabile, in tre giorni ho dormito due ore la prima notte (in un albergo dove manco avevo prenotato, check-in alle sei del mattino, check-out alla nove, per duecento euro!), ma raggiungere il porto e la barca dove avrei dovuto dormire e dove avevo lasciato i bagagli era impresa impossibile, e quattro la seconda, in un altro albergo. C'era gente da tutto il mondo, pazzesco! Per l'Italia sarebbe un'occasione davvero unica, altro che Olimpiadi o Gran Premi...
Non per nulla i mediorientali stanno trattando con i neozelandesi per spostare in Qatar o a Dubai la prossima America's Cup. Lì poi le strutture ricettive ci sono già: devono solo trovare il modo di promuoverle maggiormente. Se ricordi, per raggiungere l'area sud, che confinava con il porto industriale, avevano realizzato un ponte mobile, sul quale poi fecero disputare anche alcuni gran premi di Formula 1, proprio per sfruttare l'area e parte delle infrastrutture. Mi pare che quella volta la comunità Valenciana avesse messo sul piatto qualcosa come mezzo miliardo di Euro per convincere Alinghi a portar lì l'America's Cup e battere la concorrenza (tra cui quella Italiana).
Esattamente. Poi c'era tutta la zona con gli edifici di Calatrava (musei), per andare verso il centro. Pazzesco!
Una zona bellissima, peraltro. Con le opere di Calatrava e tutto il resto, i musei... Ricordo anche un ottimo ristorante di paella, La Pepica
Non è qui il thread giusto per parlarne ma io, se dovesse capitare, purtroppo mi immagino tante brutte cose già viste in passato, tipo strutture iniziate è mai finite, tangenti a destra e sinistra, liti tra chi vuole l’evento e chi no etc etc etc. Purtroppo l’esclamazione di Checco Bruni “siamo italiani ecchecavolo” può essere usata in varie accezioni.... purtroppo. Ps. Se volete proseguire su tale argomento siete invitati a non farlo qui ma nella sezione politica opportuna.
