Domanda: ma solo dalle mie parti, se sgasi 2 volte, o se sgommi ad un semaforo c'è una volante subito al prossimo incrocio?
L’unica volta, negli ultimi due anni, in cui ho buttato giù il gas al verde di un semaforo é sbucato immediatamente un furgone della polizia locale: fortunatamente avevo appena superato i 50Kmh, ma m’han fatto passare la voglia di riprovarci. In città c’é bua densità tale di pattuglie delle varie FdO che é praticamente impossibile commettere un’infrazione senza pagarne le conseguenze. Poi però di notte mi capita di sentire qualche motociclista che apre tutto e non posso fare a meno di chiedermi in quale diavolo di strada cittadina si possa tenere giù così tanto per così tanto tempo e se siano riusciti a farla franca o se li abbiano pizzicati qualche metro più in là.
Appunto.. E io con 2 macchine turbodiesel se mi azzardo a fare una sgasata mi arrestano... Li c'erano delle 500 che rombavano come dragster, in città e di notte... Non credo sia possibile senza che le FdO "lascino correre"...
nel frattempo.. una diceva che "le loro usanze saranno le nostre". bon, non son riusciti a smurare i crocefissi dalle scuole, pertanto sono andati alla... fonte. col silenzio assordante del prete argentino e delle associazioni pronte a scendere in strada con le candele in notturna..., se mai il prelato fosse stato un abbronzato ed il carnefice un viso pallido. https://milano.repubblica.it/cronac...0767/?ref=RHPPTP-BH-I267330218-C12-P1-S2.4-T1
Pare, però, che si tratti di una persona con problemi psichici, quindi non necessariamente imputabile all'origine geografica. Tornando invece sul tema sanitario, ho trovato un interessante articolo che racconta un po' di cose sull'OMS: https://www.corriere.it/dataroom-mi...8ca94b96-92dc-11ea-88e1-10b8fb89502c-va.shtml Data la lunghezza, provo a riportare i passaggi più eclatanti: - l'OMS ha un budget annuale di 5,6 miliardi di dollari, dei quali solo 956 milioni sono versati (obbligatoriamente) dai 194 stati che ne fanno parte - la restante parte, oltre 4 miliardi, provengono da USA (893 milioni di dollari), Fondazione Gates (oltre 600 milioni), UK (400 milioni), Gavi Alliance (di Bill Gates, con altri 370 milioni), poi Rotary, National Philantropic Trust e al 14mo posto la Cina con 85 milioni. I contributi volontari sono legati all'attuazione di specifici progetti, quindi, non spalmabili su costi ed attività generali. Le decisioni spettano al direttore generale, che è stato ministro della sanità in Etiopia, durante la quale carica pare abbia insabbiato 3 epidemie di colera, declassandole a diarrea. Nel 2016 è stato anche ministro degli affari esteri, contribuendo ad un forte aumento degli investimenti cinesi nel suo paese. Con l'appoggio della Cina, dunque, diventa direttore generale dell'OMS e si affetta a nominare ambasciatore l'ex dittatore dello Zimbabwe, storico alleato della Cina. Il paese orientale è il principale (95%) partner commerciale dell'Etiopia, che in cambio fornisce alla nazione africana armi e finanziamenti di vario tipo. E se fin qui non sembrano esserci particolari ombre sulla direzione generale dell'OMS, forse la cronologia di quanto avvenuto con il coronavirus potrebbe far nascere più di qualche sospetto: Il primo ricovero all’ospedale di Wuhan di un malato di Covid-19 è dell’8 dicembre 2019, ma i funzionari cinesi riferiscono agli uffici Oms di Pechino dell’esistenza di casi atipici di polmonite il 31 dicembre (già con Sars la Cina aveva occultato i dati). L’Oms, da Ginevra, informa il mondo con un tweet il 4 gennaio, e solo il 30 gennaio, quando i contagi ufficiali sono già 7.836 e 18 i paesi coinvolti, il direttore generale dichiara Pheic, «un’emergenza sanitaria internazionale». Nella stessa conferenza stampa si sente in dovere di elogiare la Cina: «La velocità con cui ha rilevato l’epidemia, isolato il virus, sequenziato il genoma e condiviso con l’Oms e il mondo è molto impressionante e oltre le parole. La Cina sta definendo un nuovo standard per la risposta alle epidemie. Non è un’esagerazione». ..... Ancora il 26 febbraio l’Oms è prudente: «L’incremento dei casi fuori la Cina ha portato alcuni media e politici e spingere per la dichiarazione di uno stato di pandemia. Noi non dovremmo essere troppo impazienti, senza un’attenta analisi dei fatti». E sconsiglia restrizioni al traffico aereo verso la Cina. Solo l’11 Marzo, quando il numero dei contagi si era allargato a 114 Paesi, l’Europa in ginocchio, e 4.291 persone che hanno perso la vita, arriva l’annuncio: «Abbiamo valutato che Covid-19 può essere definito come pandemia». Mi domando dunque che senso abbia affidarsi ad una simile organizzazione, ma soprattutto che senso abba, oggi, farne ancora parte.
provo a dire la mia. credo che, come tutte le organizzazioni internazionali, soffrano dei problemi di burocrazia e conflitti di interessi derivanti dal fatto che debbano essere formate da gente sostanzialmente "segnalata" dai vari Stati membri quindi la qualità dell'organizzazione dipende dalla qualità delle persone a cui si deve affidare e quest'ultima dipende dal livello di coscienza dei vari Stati. se è un modo per attribuire incarichi senza meritocrazia, il destino non può che essere tragico. una cosa hanno di buono le organizzazioni internazionali, però. consentono ai vari Stati di avere un "controcanto", un altro parere, come è sempre opportuno quando si tratta di questioni che toccano tante persone o addirittura il futuro dell'umanità (pensiamo al clima o all'uso dell'energia nucleare). poi i giudizi che tracciano possono essere giusti, sbagliati, utili o inutili ma avere un'altra "voce" serve a tutti, a mio parere. poi, anche qui, puoi demandare completamente e asetticamente le scelte a un ente esterno (soluzione sempre sbagliata, a mio parere) o farne un uso più accorto e razionale. questo dipende dalla qualità dei governi nazionali e soprattutto dalla loro stabilità. ma viviamo periodi di profonda instabilità politica, non mi aspetterei un miglioramento di certo.
Sono d'accordo e sono anche convinto che all'origine di queste organizzazioni ci fosse un proposito assolutamente positivo, volto al coordinamento e alla cooperazione internazionale. Ma oggi, che sono per lo più organi politici fortemente influenzati da questa o quella potenza economica (in nessun caso l'Italia), forse sarebbe giusto levarseli dai maroni e, se proprio abbiamo dei soldi da spendere, aderire a qualche altra associazione internazionale, magari più recente e non ancora corrotta. Al di là degli eventuali interessi personali del direttore generale, questa pandemia ha dimostrato che l'OMS non solo non ha saputo garantire tempestive informazioni e giuste indicazioni su come organizzarsi per prevenire la diffusione di un contagio, ma non ha nemmeno saputo offrire a paesi confinanti e pertanto sottoposti allo stesso rischio, una linea di condotta omogenea e coordinata. Tanto ormai s'è capito che, per quanto il mondo sia sempre più globalizzato, ogni area geografica debba pensare prima di tutto a sé stessa. Dalla Brexit, alla proliferazione di sistemi GPS alternativi a quello statunitense (perfino l'India ne sta sviluppando uno proprio), ai dazi, al ban delle multinazionali.... insomma.... forse non ci spariamo con i cannoni, ma è abbastanza chiaro che siamo tutti in guerra.
eh ma sai, non è che le risorse nazionali siano illimitate. India, Cina, Usa sono potenze economiche e politiche. noi sulla Luna non possiamo mandare neanche una sonda. al massimo possiamo partecipare (con grandissima qualità e professionalità) nelle agenzie spaziali internazionali. per dirne una.. senza parlare della Difesa dove senza NATO non potremmo neanche mettere in mare qualcosa.
L'Italia no di certo, ma l'Europa, anche se non brilla certo per unità, non è così insignificante rispetto a USA, Cina e India.
Concordo... Ma siamo sempre "il pesce più piccolo", esattamente come nella NATO. Senza l'Europa non esisterebbe la NATO, ma senza la NATO, l'Europa sarebbe praticamente indifesa... Quindi: chi può fare a meno di chi? Possiamo noi, Italia, fare a meno della NATO? No...! Può la NATO fare a meno dell'Italia? Certamente si... Può l'OMS fare a meno dell'Italia? Si... Può l'Italia fare a meno dell'OMS? Qui vedi tu, io dico no, ma è solo la mia opinione...
in alcune materie l'Europa intesa come Unione Europea non ha armi. la politica estera e la difesa ne sono esempi lampanti. ed è un momento storico in cui non c'è spinta europeista, tutt'altro. certe cose andavano fatte prima di Maastricht che, a parer mio, è stato al tempo stesso un grandissimo traguardo e l'inizio della fine dell'Europa Unita.
Circa la NATO, nessun dubbio. Circa l'OMS, a mio modesto avviso potremmo tranquillamente farne a meno e lo stesso potrebbe valere per tutti i paesi europei: cosa fa l'OMS per noi? Ci da accesso ad informazioni scientifico sanitarie alle quali non avremmo altrimenti accesso? Ci da indicazioni da seguire per le politiche sanitarie che siano di interesse per il nostro paese e non per quello di altri? Paga lo stipendio di Ricciardi? Forse nemmeno quello, da quanto mi pare d'aver capito. Ecco, forse ci da la possibilità di creare altre cariche/funzioni di alto livello, da pagare con i soldi del popolo. Il tutto IMHO.