certo che considero anche le sostituzioni (ne ho parlato infatti). 640mila km tu spereresti di farli con la 430d senza alcun guasto o manutenzione? fra l'altro i pacchi batteria in quel caso sono stati sostituiti in garanzia, e il secondo non era neanche necessario.. 19000$ di manutenzione in 640mila km. tu quanti penseresti di spenderne per la 430d per un kilometraggio analogo?
Con la precedente 320d ho percorso 277.000 km senza cambiare nulla di vitale, (di straordinario ammortizzatori anteriori, 1 batteria e STOP ho tutte le fatture, le conservo per tutti i veicoli). Auspico il medesimo risultato se non la cambio prima, ovviamente dipende da molti fattori che non posso controllare io, ma non è elettrica quindi non capisco il nesso. Inoltre con il costo di un pacco batteria di una model S compro quasi un'auto nuova! Detto ciò la Tesla in questione ha sostituito il primo motore a 60.000km... non 640.000 tanto per rispondere al tuo post sulle alte percorrenze senza problemi, di casi simili se ne trovano molti, solo non vengono soppesati per via della garanzia.. Sorti peggiori per la Nissan Leaf che "cucinava" i pacchi batteria anche dopo solo 20.000km.. Inoltre i componenti delle batterie attuali posso essere riciclati al massimo al 60%. Questo per ricordare che siamo ancora in fase veramente beta tester
270mila km non sono 640mila. 640mila sono almeno 7500-8000 € di soli tagliandi ogni 30mila km. il primo motore è stato sostituito in garanzia, può capitare. capita anche ai termici che esistono da 120 anni, perché non dovrebbe capitare su tecnologie innovative? per la leaf concordo, i problemi alle batterie rimangono anche perché non hanno sistemi di riscaldamento/raffreddamento adeguati, ed infatti ciò si ripercuote anche sui tempi di ricarica più lenti del previsto (anche sulla recente nuova leaf), motivo per cui personalmente considero tesla (che ha il controllo attivo delle temperature) come "BAT".
L'auto l'ho venduta funzionante e continua a marciare.Ma non è questo il punto, il punto è che per molte model S è la norma sostituire motore e batterie. Una batteria di una model S costa circa 30.000 euro...si fanno 900.000km di tagliandi... Se parliamo di meri termini economici c'è ancora più da dire che non sulla reale ecologia..
ma gliele hanno sostituite in garanzia, giusto? direi nella quasi totalità dei casi. un po' come quando salta un termico e ti vengono incontro (solo che a 520mila mi sa che non contribuiscono granché). tu l'auto l'hai venduta funzionante, molti altri no. quindi forse dipende un po' dal culo, in entrambi i casi. L'esperienza mi ha insegnato a non generalizzare al mondo intero ciò che succede a me o alle mie cose.
Il fatto che siano state sostituite in garanzia è proprio il fattore che rende la notizia meno "pesante" per un acquirente e fanno credere a tutti che si vada verso un risparmio.. Ma moltissime model S soprattutto tra il 2012 e il 2017 fino alla 85d hanno avuto sostituzioni di pacchi e motori, in contrasto con quanto da te detto in precedenza in merito all'affidabilità di questo tipo di veicoli. Tesla paga anche lo scotto non avere molta esperienza, ecco che vi sono veicoli con ruggine dopo pochi mesi, con difetti di assemblaggio molto pesanti, ma con il tempo stanno migliorando, certo da auto che in origine costavano 100.000 dollari non sono accettabili, ancor meno della batteria che muore. Come già detto non solo Tesla ha avuto gravi problemi con le batterie, anche Nissan, e Renault e hanno (quelli che fino a poco fa avevano fatto le maggiori vendite di auto a batteria). Detto ciò solo in risposta alla tua affermazione di cui sopra sulla affidabilità, ci sono meno parti in movimento ma le 2 vitali quando cedono fanno buttare l'auto e a quanto pare succede più spesso di quanto non si creda, se pensiamo poi che i numeri rispetto alle termiche sono marginali.. Di sicuro miglioreranno, ma allo stato attuale un'auto elettrica non è per assioma più affidabile di una termica e non costa meno comprarla e utilizzarla. In ogni caso questo non ha a che fare con la reale o meno ecologia dell'auto elettrica nel suo complesso che a mio avviso allo stato attuale è inesistente.
non va in contrasto con quanto detto, anzi. è vero che ci sono molti meno elementi soggetti ad usura, non che non ce ne sono. i problemi potenziali possono essere di fatto solo due: batterie e motore elettrico. come ho già detto, mi sembra plausibile che una volta messo a regime l'utilizzo della propulsione elettrica, la sostituzione di rotazione di questi elementi diventi molto più abbordabile. il fatto da te riportato nell'articolo è che le spese manutentive per 640mila km di tesla sono state di 19000$ (17200 euro circa). Questione di culo, o sfiga che dir si voglia, sicuramente.
Innanzitutto, complimenti per la tua competenza e per la puntuale esposizione ed argomentazione sulla materia. In azienda da un po' stiamo valutando l'acquisto di una testa model 3. L'ho provata, mi è piaciuta e mi ha impressionato -tra le altre- l'accelerazione. Tuttavia i feedback, qua e là, ci lasciamo alquanto perplessi. Consapevoli che l'auto elettrica (una tantum) non salverà il pianeta dall'inesorabile avvelenamento, stiamo col fiato sul collo a chi ne sa sicuramente di più. Infine, secondo te, veramente non esiste un modo per ricaricare le batterie durante la marcia? In materia sono totalmente ignorantissimo, però se penso alle dinamo che consumavano i copertoni delle bici...un illuminato ci sarà in questo mondo improvvisamente in cerca di aria nuova... Grazie!
IMHO, anche convertissimo l'intero parco circolante globale di autoveicoli da un tipo di propulsione ad un altro, apparentemente più pulito, non otterremo grandi vantaggi. E' un gioco a somma zero: elimini la dipendenza da carburante fossile e le relative emissioni, per introdurne una da energia elettrica, che dovrà per forza essere prodotta in quantità sempre maggiori, ed al contempo dovrà aumentare ulteriormente l'estrazione di minerali rari per produrre accumulatori. Spostiamo il problema dal punto A al punto B, ma di fatto non risolviamo nulla. Certo, non per questo dovremmo arrenderci e continuare a puntare sulla propulsione a combustione, ma nemmeno limitarci ad affrontare il problema semplicemente cambiando qualche parametro di funzionamento delle autovetture, che in quanto ad architettura di base non differiscono dal carro di Cugnot, progettato nel 1769 (quattro ruote, un sedile, un motore ed alcuni comandi per la sua gestione). La sfida va affrontata evolvendo il sistema nella sua interezza, ossia studiando ed implementando nuove forme di mobilità di massa. Se così non faremo, che le auto siano spinte da motori a legna/vapore, a benzina, diesel, ibridi, fuel cell o elettrici, avremo sempre e comunque una qualche forma di impatto ambientale su scala globale. E pensare che il problema riguardi il pianeta è solo conseguenza del complesso di superiorità dell'essere umano. Anche dovessimo raderne al suolo l'intera superficie ed inquinare ogni falda acquifera e terreno, nell'arco di qualche centinaia di migliaia di anni o eventualmente di qualche milione, tutte le conseguenze dell'azione umana sarebbero annullate e la natura tornerebbe a fare il suo corso. Siamo solo un microscopico puntino, apparso per un millisecondo sulla superficie di una minuscola roccia che orbita in un universo infinito e dalla vita quasi eterna. Possiamo solo cercare di sopravvivere il più a lungo possibile come specie e l'inquinamento automobilistico è una delle minacce minori in assoluto alle quali siamo e saremo costantemente sottoposti.
Cominciamo ad essere in troppi su questo pianeta. Lo vediamo proprio ora: basta che qualche cinese starnutisca per chiudere le fabbriche di un'intera nazione.... altro che polveri sottili, Chernobyl o Fukushima
Se chiedessero a me di giurare sulla bibbia che sono stato sulla luna, giurerei senza il minimo problema Comunque sono anni che se ne discute ed alla fine vengono fuori sempre le solite cose. Forse i primi 3 non ci saranno arrivati, ma vale anche per gli altri 9 astronauti delle missioni Apollo successive? Era il periodo della guerra fredda e delle sfide con l'ex Unione Sovietica. Agli astronauti non era concesso di parlare liberamente di ciò che avevano visto: li obbligavano a rispettare rigidissimi copioni, spesso volutamente non corrispondenti alla realtà delle cose. In qualche modo è comprensibile la loro frustrazione. Che poi nel 1969 ci siano andati veramente o meno..... a chi importa più?
Grazie troppo gentile, in parte è lavoro (soprattutto la raccolta dati, sono uno statistico) in parte è passione per la tecnologia. Riguardo la Model 3 personalmente ho potuto provare una Long Range AWD, in un paio di occasioni le prestazioni dono davvero notevoli e la coppia istantanea la fanno sembrare un proiettile, c'è poco da dire e l'assetto (aveva i cerchi aero da 18) è tendente al rigido ma non troppo, regala stabilità e precisione in curva, in città qualche scossone di troppo. Chi come me scende da un diesel con 560nm di coppia non è impressionato dal picco perchè lo sperimenta già, ma da come è immediato (la model 3 Long Range ha picco di 510 nm praticamente in partenza). Chi scende da motori con meno coppia o benzina invece rimane letteralmente scioccato. Passata la "sbornia" iniziale, cosa si può dire sul resto dell'auto, esteticamente ci sono diverse pecche, qualche pannello non allineato, tolleranze sulle lamiere esterne e il colore non proprio perfetto. inoltre superati i 120 km/h l'auto presenta fruscii aerodinamici abbastanza notevoli per il tipo di vettura, acuiti senza dubbio dall'assenza del motore termico. Riguardo l'autonomia viaggiando senza pensare troppo si raggiungono i 420-440 km reali in un percorso misto , ma scendono quando le temperature sono sotto i 10 gradi anche di 50 km. Il riscaldamento influisce tantissimo in questo periodo anche 30 km in meno nel computo totale. I supercharger per chi viaggia sono una manna ed è la ragione per la quale oggi l'unica auto che può aver senso nell'uso a 360 gradi può essere solo una Tesla se elettrica, è lì il vero vantaggio. Vedremo quando si svilupperà Ionity per il consorzio tedesco. Per l'uso quotidiano una presa normale in un impianto da almeno 6 kw considerando di impegnare i 2.2 kw ripristinano 22 kw/h in 10 ore circa 1/3 della batteria quindi circa 140 km giornalieri sono coperti a patto di ricaricare ogni notte e avere un box a disposizione. Queste sono le cose da valutare, ovviamente bisogna essere coscienti di questi limiti e del fatto che la qualità costruttiva non molto elevata, marchi generalisti fanno molto molto meglio al momento. Ricaricare durante la marcia è possibile ma comporta dispendio di altra energia, al momento non esiste un modo di recuperare energia in movimento senza perderne altra, per mantenere la velocità serve energia per vincere l'attrito con l'aria e con la strada, al massimo si possono diminuire quei 2 ma nulla più, anche rivestire l'auto di pannelli a conti fatti è inutile.
I problemi saranno 2 ma sono essenziali perchè il valore dell'auto è tutto lì, il fatto che l'economia di scala possa ridurre i costi è certo , il punto è che allo stato attuale le Tesla come molte altre auto sono in fase beta tester, sulle spalle degli acquirenti. La garanzia copre questi problemi ma è bel diverso da quanto hai affermato qualche messaggio fa, quando dicesti che le auto elettriche hanno già percorso molta strada senza problemi. I 19.000 dollari sono per le spese sostenute dal proprietario, non sappiamo quanto tesla abbia dovuto spendere per sostituire motori e batterie. Di fatto la macchina è stata ricostruita. Questo è quanto esiste oggi, in futuro si vedrà, quello che oggi è certo sono 2 fatti: -l'auto elettrica costa sensibilmente più di una termica -nell'arco di vita normale diciamo 10 anni o 250.000km i minori costi di possesso e utilizzo non compensano la spesa iniziale maggiore con una paritetica termica per la maggior parte dei veicoli, Tesla in questo ha qualche vantaggio però. In conclusione l'auto elettrica allo stato attuale non conviene alle masse, al massimo a chi ha molto denaro da sborsare, non è ad impatto zero anzi e ha problematiche di produzione, gestione e smaltimento. è senza dubbio un bel giocattolo, soprattutto quelle potenti ma a mio avviso non è questa la giusta strada se non si trovano nuove batterie ( o si devia verso altro, magari idrogeno prodotto veramente in modo rinnovabile,o qualche altro nuova fonte per immagazzinare energia), poi va risolto il problema della produzione e ovviamente dello smaltimento.
beh certo, l'uso medio è il vero fattore determinante. l'ultima pubblicità della smart elettrica è un perfetto sunto di questo concetto.
Le auto a propulsione elettrica hanno accelerazioni mostruose non solo in virtù dell'elevata coppia disponibile fin dal primo istante, ma anche perché l'albero motore è collegato direttamente alle ruote. Nessun rinvio, frizione, convertitore di coppia o altra forma di, seppur minima, dispersione dell'energia. Molti progetti avveniristici (ma nemmeno tanto) di vetture elettriche ad alte prestazioni prevedono tanti motori quante sono le ruote, addirittura alloggiati direttamente nei mozzi. La Model S "Plaid", che dovrebbe arrivare entro la fine di quest'anno, avrà 3 motori.
