Dici? Io sono cresciuto su una 127 e non ricordo tutta sta gamma. Se oggi vai in un motor Village ti gira la testa.
Anche i marchi stranieri avevano numerosi modelli a listino, ma per fare i numeri servono quelli giusti non centomila. Alfa copre bene con Giulia e Stelvio (a parte il mercato che non mi spiego perché non le premi), ci andrebbe un piccolo suv su base Jeep al posto della Mito, una Giulietta e potrebbe essere a posto così. Quello che manca ad esempio in Fiat e’ l’erede della Bravo con una versione SW e basta. Questa e’ la mia visione da appassionato, sicuramente sbagliata ma basata su quello che vedo circolare nelle mie zone.
Mah, ai tempi Fiat presidiava il segmento D con la regata e l'e con la croma. Oppure, ai tempi del 127 (b), c'era la 128 (c), la 131 e la 132. Però il mondo è andato avanti, ci sta che il mercato cambi e i marchi si adeguino, solo che a naso Fiat è quella che ha tagliato di più, con Alfa.
Lo penso anche io Vero, la Bravo è stata un successo insuperato. Dovrebbero spingere di più sulla gamma Croma. Il prezzo è buono e una nuova Giulietta potrebbe allargare la clientela.
Ma non devi pensare solo alla gamma Fiat. Devi ragionare sui prodotti FCA nel complesso. L'unico vero limite di oggi in fca è l'ibrido, che manca. Sia ibrido elettrico che ibrido a gas.
Ma anche no, labrie. Se tu al massimo dai una sola scelta ai tuoi acquirenti, quanti ne perdi? Vag quante sovrapposizioni ha tra Vw, Audi, Seat e Skoda? Fca quando va bene ha un modello a copertura di una fetta di mercato, e se qualcuno non lo gradisce, compra qualcosa di un altro gruppo. Siamo poi sicuri che Fca sia indietro solo su ibrido o elettrico? Come siamo con i cambi automatici? Con l'infotainment? Citate Giulietta: è già sparita dal prossimo piano industriale. A me pare che siano andati giù solo di cesoia, senza ripiantare nulla.
Potrai confrontare FCA con vag quando si fonderà con PSA. Ora non sono paragonabili. Neanche BMW ha una gamma all'altezza del gruppo vag
Vabbè, i marchi premium fanno storia a sé, e riconosco che Vag oggi abbia una potenza di fuoco senza paragoni, però sono sempre dell'idea che a copiare da quelli bravi non si faccia peccato.
Il futuro gruppo fcapsa diventerà il 4o gruppo automobilistico, non il primo, quindi? Bisogna vedere chi sta davanti. Alcuni pensieri, probabilmente errati, che mi vengono alla mente: gruppo Renault-Nissan hanno costruito un brand low-cost, Dacia, ne psa ne fca oggi hanno una gamma che dia fastidio a Dacia, chi qualche decina di anni fa comprava Fiat Uno e Panda, oggi compra Dacia, bisogna che uno dei marchi del futuro gruppo psafca diventi low cost, io punto 5 centesimi su Fiat. VAG ha marchi che apparentemente si sovrappongono, in particolare imho VW e Skoda, eppure hanno una clientela ben diversa, forse quello che in psa cercavano di fare con Peugeot e Opel? Toyota è leader dell’ibrido, psa ha iniziato l’elettrificazione della gamma, ora potrebbe continuare sulle gamme fca. DS, brand premium creato da psa, è il brand che più ha faticato nel processo di diversificazione della gamma del gruppo, marchi che hanno già nel loro dna una connotazione premium come AR e Lancia potrebbero aiutare il gruppo in quel settore. L’esperimento Alpine che sta facendo il gruppo Renault-Nissan, se porterà al gruppo benefici, potrebbe essere contrastato e copiato dal futuro gruppo fcapsa con il marchio AR o Maserati? After sales, entrambi i gruppi avevano in passato lanciato un brand per definire il proprio after sales, Mopar per fca, mutuato dagli usa, e Distrigo per psa, creato ad hoc, quasi sicuramente le due realtà si fonderanno in breve tempo. considerazioni più generali, non è chiudendo le fabbriche che si risparmiano soldi, o per lo meno non solo in quel modo, ma sarebbe stupido farlo. Il modo intelligente è cercare di far andare le fabbriche a saturazione più o meno sempre; come si ottiene questo? Con lanci intervallati in maniera da avere il picco di vendite dei vari prodotti che finiscono su quella linea quando il prodotto precedente sta perdendo forza. Ad esempio Peug 3008, 5008, DS7, C5 aircross, opel grandland non sono state lanciate tutte assieme, ma intervallate il giusto, in modo tale da avere la linea di produzione sempre satura. Se questo giochetto lo riesci a fare con 5, 6 marchi hai una fabbrica che per una manciata di anni lavora sempre satura senza fare grossi investimenti. Questa oggi è la fortuna di VAG, questo vuole ottenere fcapsa. tutto il resto sono chiacchiere di chi non sa come funziona un’industria automobilistica.
Fiat aveva una gamma lunghissima ai tempi della 127 che partiva dalla 126 ed arrivava fino alla 130 e comprendeva anche coupè e spider, non ricordi perché eri troppo piccolo poi c' erano le gamme Lancia ed Alfa... Per forza la gamma di un marchio si confronta con un altro marchio (Audi), mica un gruppo intero!
La Bravo non ha mai avuto successo, sia quella del 95, sia quella del 2007, nonostante quest' ultima fosse in verità un' auto piacevole e ben costruita, secondo me molto meglio dell' attuale Tipo.Per quanto riguarda la Croma invece, ebbe molto successo il modello dell' 85, meno delle attese invece il modello 2005.
Hai parlato di infotainment e cambi. Magneti Marelli e ZF hanno come principali clienti FCA. Meglio di così... Non più di tutte le macchine che ha oggi FCA in vetrina. Anche BMW è un gruppo...
Non contraddico, anzi, sapevo che lo Zf8 equipaggia anche la Giulia. Qualche tempo fa essi delle prove di una 500x in cui non parlavano bene del cambio automatico e dell'impianto multimediale, e l'ho riportato. Comunque mi resta sempre il sospetto che i giapponesi o i coreani (giusto per non citare sempre Vag) abbiano un offerta più variegata e qualitativamente più ricca lungo tutte le fasce del listino (parlo sempre di cambi e infotainment).
si è vero , mille versioni della stessa auto , in cui cambiano i colori degli interni...ricordiamo con affetto la panda dance hobby young Italia 90 è così via...
mai detto. un amministratore delegato fa sempre gli interessi dell'azienda e suoi personali. gli interessi personali coincidono quasi sempre con gli interessi dell'azienda amministrata per il semplice motivo che l'incarico, proprio per evitare effetti distorsivi porta quasi sempre in dote un cospicuo numero di azioni senza diritto di voto. se leggi bene quello che ho scritto, ho fatto intendere che a mio parere senza Marchionne forse l'azienda non sarebbe neanche più esistita. oggi invece l'azienda esiste, è prospera e si può permettere una fusione alla pari con un gigante come FCA facendo ulteriormente guadagnare i propri azionisti. quindi nè filantropo nè pubblico benefattore ma ottimo amministratore. al contrario, non capisco perchè secondo la tua concezione il CEO di una multinazionale debba essere filantropo e benefattore.