il fatto e' che loro due presumono che,regalando soldi con il reddito di cittadinanza e le pensioni questi vengano spesi sul mercato interno in modo da alzare il pil....ma io penso propio che non funzionarà ......
la CGIA di Mestre ha un'opinione in merito http://www.cgiamestre.com/wp-content/uploads/2018/12/MANOVRA-19-21.pdf parla di incrementi di gettito importanti, a carico delle imprese. per pareggiarli, l'aumento del PIL dovrebbe essere importante. ma la tendenza italiana, europea e mondiale, è contraria, in questo momento. sarà già tanto se non andiamo in recessione, purtroppo. detto questo, dal punto di vista economico, le teorie keynesiane che, in estrema sintesi, dicono che se lo Stato immette nell'economia un dollaro, il PIL cresce di 2 dollari (i veri economisti non me ne vogliano per la brutalità), si sono dimostrate negli anni fallaci. Se proprio lo Stato deve intervenire, è meglio che lo faccia nei confronti delle imprese incentivando la spesa nei settori strategici e non a livello generalizzato al livello dei consumatori perchè il volano per l'economia sarebbe maggiore. però facendo così non guadagnerebbero voti, ovviamente.
Parliamo a prescindere dai partiti... a me onestamente votare lega o forza Italia o Pd mi ha sempre provocato “fastidio”. Non ricordo una sola volta, in ormai oltre 20 anni di voto, di essere andato a votare e di aver pensato che chi votavo mi potesse rappresentare appieno. Sará che non sono mai contento ma ho sempre avuto l'impressione di votare il “meno peggio”. Aumentare il debito per investimenti importanti strutturali ci può stare ma aumentare un debito, già importante, per mancette elettorali come reddito di cittadinanza e quota 100 fa rabbrividire. É come fare debiti per andare in ferie invece che per comprarsi una casa. Cavolo riflettiamo un attimo... a chi non piacerebbe fare la bella vita è non fare una cippa da mattina a sera? Sempre in vacanza e a brindare? E chi paga? Ma siiii dai cosa vuoi che sia pagheranno quelli a venire... pagheranno i nost i figli a noi che ci frega? Mia suocera ha 78 anni e gode di una salute di ferro. Ha fatto l'insegnante e mi pare sia andata in pensione sui 40. Sono 40 anni che prende la pensione e la prenderà secondo me per altri 20 almeno. Questa pensione la stiamo pagando noi e noi invece in pensione non ci andremo perché il sistema per quanto ne dica Salvini non è sostenibile. Secondo me si dovrebbe brindare ad rapporto debito/pil inferiore e non viceversa. A me di Gigino, del Ruspa di Renzi ecc non me ne frega niente... ma come si fa ad essere contenti o scontenti di un partito? Ma chisseneimporta del 62 e delle elezioni di maggio!! A me interessa che se andiamo avanti così, facendo debiti x regalare soldi, a breve non potremo che avere una bella patrimoniale.
Domanda pratica da ignorante quale sono: come si decide un tale intervento? Quali sono i parametri, o sono variabili? Per capire...
Anche io non ne capisco granché però se lo spread sta sopra a 350 dopo poco i ns titoli verrebbero classificati come spazzatura e nessuno sarebbe quindi più disposto a finanziarci. Quindi ci ritroveremmo senza i soldi per far girare il tutto e a quel punto l'unica cosa possibile sarebbe i prelievo forzoso dai ns conti. Ah bollo e imu sono due tasse di tipo “patrimoniale”.
Quindi di fatto siamo già da tempo immemorabile spolpati... gli manderò un’ampolla di sangue che possono vendersi al mercato nero...
la politica fiscale è ormai l'unica cosa in mano ai governi nazionali. quindi ennesima variabile impazzita, purtroppo.
Beh con dei bravi avvocati e con un po’ di fortuna potresti ritrovarti a dover restituire il solo capitale senza interessi Un buon 35-40% dei mutui o dei finanziamenti presentano “anomalie” Un “ chi sai tu chi” che rispondeva al nome di Pietro diceva: " ... occorre richiamare l'attenzione sui gravi danni che alla economia pubblica e della nazione possono derivare dai disavanzi di bilancio accettati con leggerezza e senza severo esame della loro necessità o convenienza ... occorre che, entro tempi di attesa sopportabili, l'accrescimento dei debiti e dei relativi oneri trovi compenso in adeguati accrescimenti del reddito nazionale [giacché] i disavanzi continui non fermamente controllati sboccano facilmente nell'inflazione a ritmo progressivo, con i gravi danni ad essa relativi... “ Credo fossimo attorno al 1936 o giù di lì.
Un infervorato gialloverde come te ha sempre la verità in tasca e non ha alcun dubbio o quesito da porre...
Il problema non è il debito ma in che mani è il debito...il Giappone ha il doppio del nostro debito differenza ? È nelle loro mani e gli altri paesi non possono speculare. L'Italia è molto scoperta ad attacchi più o meno mascherati degli altri paesi e investitori É sotto scacco. Per disfarsi da questo cappio è necessario mettere mano al sistema. Dobbiamo ricomprarci il debito a tutti i costi. Come? Con una patrimoniale. Dall'oggi al domani ci ricompriamo tutto il debito che è in mano alle banche di investimento e lo Spread sparisce. E ritorniamo a fare quello che ci pare, se sforiamo chissene frega il debito è nostro amen. Il debito non è reale è aria ...esiste o non esiste dipende chi lo ha nelle mani. Certo non bisogna esagerare altrimenti il sistema implode
Giappone e Italia non sono confrontabili. I privati giapponesi detengono 1% del debito totale. Gli italiani il 15%. Se dovessimo noi assorbire il restante 35% del debito in mano agli stranieri arriveremmo al 50% del totale
Invece ne ho uno di quesito: ti ho chiesto cosa pensi di un ministro degli interni che minaccia gli spacciatori e poi ci fa comunella, te l'ho posto, e tu ti ostini a non dirmi che ne pensi... Altro che coda di paglia... Coda di polimeri...
Quella giapponese e quella italiana sono 2 economie, e 2 maniere di intendere la vita totalmente diverse... Un giapponese farebbe seppuku piuttosto di ricevere il reddito di cittadinanza... Noi amanti del governo gialloverde invece non aspettiamo altro..
Secondo i dati del ministero giapponese non è propriamente così: Solo l’11,2% del debito pubblico è in mano a investitori stranieri, il resto è per il 41,1% della Bank of Japan, il 19,3% di istituti bancari privati giapponesi, il 18,8% a compagnie assicurative giapponesi, il 7% a fondi pensionistici, eccetera. edit: forse intendevi per privati i risparmiatori, allora si, è intorno all’uno per cento.
È tutta qui la differenza col Giappone, se ci pensi. Come diceva @Scrondo, noi il cerino acceso cerchiamo di darlo a qualcuno, il giapponese piuttosto si scotta le proprie dita anziché rifilarlo ad altri.
Parlando di debiti, che dire della parlamentare del M5S (forse senatrice) che doveva ben 45mila euro di spese condominiali? Pare che stia pagando (dopo decreto ingiuntivo e seguente pignoramento), avranno pignorato il quinto del suo stipendio? Tale Felicia Gaudiano. Di Bologna. Senatrice.