Ma, se non cadeva sto ponte, autostrade era ancora una buona concessionaria o no? Questo non l'ho capito.
Dillo a me che per "una cagata" c'ho rimesso sei anni di vita e quasi l'azienda per una disapplicazione amministrativa. Dillo a me che ho dovuto perfino pagare il consulente della Procura - avvocato - che aveva l'incarico di valutare la validità di una serie di documenti autorizzativi (quindi amministrativi, impugnabili entro sessanta giorni da chiunque) a partire dal 1990 fino al 2004.
Ricordavo una cosa del genere. È anche per questo che odio queste divagazioni dai principi fondamentali
Secondo me è una società di gestione buona come qualunque altra, ne di più ne di meno.. Sono aziende e mirano a guadagnare, mica enti benefici, se ha rispettato quello che c'era scritto nel contratto, giusto o sbagliato che fosse, non è imputabile di nulla..
Certo ma se il contratto è fatto solo per farti guadagnare, perché chi te lo propone in cambio ha molto.......
siccome tra i compiti società autostrade c'è quello della manutenzione, credo che la responsabilità ci sia. per alcuni anche una "semplice" culpa in vigilando/eligendo. non credo possa finire in una bolla di sapone. ci sono oltre 40 vittime, sfollati e danni strutturali e materiali incalcolabili. chi paga, il solito pantalone?
Ma io non ne faccio un discorso del ponte. L'ho premesso. Lì c'è un'indagine e si vedrà. Ma il governo gli vuole togliere la concessione e puoi farlo se dimostri mancanze contrattuali. Per questo chiedo cosa abbia fatto il concessionario che non va finora.
Vi faccio un esempio pratico su alcuni servizi svolti in Autostrada: C'è da pulire una canaletta larga 40 cm e lunga complessivamente 400 metri su un viadotto, sia in direzione sud che nord. Svolgiamo il lavoro in due giorni pulendo anche le "calate" pluviali. In fase di contabilità il R.L. mi contesta il prezzo che per le canalette era di 40 euro al metro e che per due giorni di lavoro erano troppi soldi. Decide così di liquidare come "Francesina" (una sorta di cordolino posto a bordo asfalto) il cui prezzo era a capitolato di circa tre euro al metro. Nonostante le vibranti proteste è irremovibile, saremo liquidati solo con quel prezzo a misura. Siamo chiamati in Direzione Generale qualche tempo dopo per una serie di aggiornamenti sulla sicurezza e per una riunione con la D.L. per valutare la disponibilità di segnali, cartelli, respingenti, eccetera. In quell'occasione chiedo di poter porre una domanda, estraggo una foto della canaletta e chiedo a tutti se quella è "canaletta" o "francesina". Tutti ovviamente mi confermano che è canaletta e mi chiedono il perchè della domanda. "Pongo la domanda perchè - dico - il qui presente geometra x ha ritenuto di liquidarmela come francesina perchè siamo stati troppo veloci a pulirla e che quindi erano troppi soldi." Lo guardano e gli dicono: "Ci capita una volta che un'impresa riduca i tempi d'intervento esponendo al minimo i rischi che i cantieri causano per le vetture in transito, oltretutto svolgendo a regola d'arte i lavori e lei li punisce?" Poi guardano me e mi dicono "Vada pure, le sarà liquidata la differenza". Al che io estraggo una seconda foto e dico "Ci sarebbero anche una quarantina di 'calate' non conteggiate, metto in conto?". Ridendo mi mandano a fare in bonariamente in culo e lascio la riunione. Questo per dire cosa? Che il sistema è purtoppo quello, non imprta la qualità del lavoro svolto, quanto piuttosto l'esposizione visiva del lavoro in sè: più gente più a lungo nei cantieri, equivale a molto più 'lavoro' percepito. Ne avrei altri di aneddoti.
Posso solo immaginare Ma l'alternativa pubblica secondo il tuo parere (anche tecnico) è percorribile?
se ti rivolgevi a me, che si voglia o no “il ponte” è il protagonista di questa querelle di rimpallo di responsabilità. se non fosse crollato il ponte morandi, forse si sarebbe parlato di altro…ribadisco che, secondo me, qualche omissione da parte della società in merito alla manutenzione verrà appurata.Quanto alla revoca (tout court) della concessione di majo, al quale consiglio di tornare a fare il bibitaro al paese suo…, non sa che ai benetton spetterebbe un “indennizzo” miliardario. quindi non so se il gioco vale la candela. una cosa è certa: nell’italietta dello scarica barile, bisogna sempre aspettare che ci scappi il morto per far tremare le terga a qualcuno..
Io qualche contratto nella mia vita l’ho visto e qualcuno l’ho anche scritto... ma giuro che non ho mai visto una clausola di risoluzione per inadempienza che contemplasse una penale a favore dell’inadempiente.
eppure quella volta ci son riusciti. col beneplacito dell'allora ministro dipietro. credo di aver detto tutto...
Si chiama schema 'kompagno tu lavora che io magno': il solito sistema degli amici degli amici diversamente destri.
Ma questa penale, mi pare di capire, non è a vantaggio dell'inadempiente ma in caso di rescissione anticipata. L'inadempimento verrà eventualmente appurato solo dopo il processo.
A spanne, direi che un ponte crollato per un cedimento strutturale è abbastanza indicativo di una pessima condotta su manutenzioni e controlli. Se lo scorso anno avevano riscontrato la riduzione del tirante interno nella misura del 20%, hai voglia a dimostrare l'eccezionalità dell'evento. Col processo stabiliranno le responsabilità penali di quanto accaduto, ma non potranno certo dimostrare che quel ponte non è crollato.
già nel finire degli anni 60 lo stesso morandi mostrava perplessità sull'effettiva futura tenuta del costrutto. mi chiedo cosa abbiamo pagato a fare migliaia di ingegneri e tecnici e ciononostante i pedaggi autostradali aumentano di giorno in giorno.
Ma questo è indubbio. Però fino a quel momento col cavolo che te ne esci dalla concessione senza penali a mio personalissimo parere.
Io la metto giù su una questione di sicurezza: se non hai impedito il cedimento e il crollo di un ponte, non posso essere certo che tu disponga delle capacità per scongiurare casi simili.